Aave Labs, che gestisce il protocollo DeFi di maggiore liquidità e utilizzo, ha lanciato Aave/horizon, nuovo mercati dei prestiti onchain pensato per gli utenti istituzionali. La notizia è rilevante sotto almeno due piani: la prima è di carattere funzionale, la seconda invece riguarda i gruppi che hanno deciso di supportare questa nuova attività di Aave.
Ci sono infatti Chainlink, ma anche Ethena, insieme a KAIO, OpenEden, Ripple, Circle, Centrifuge, Securitize e i gruppi della finanza tradizionale VanEck e WisdomTree. La piattaforma offrirà prestiti contro collaterale RWA, ovvero azioni e quote di fondi tokenizzati, in quello che è un primo sforzo per aumentare l’utilità di certi strumenti.
Horizon: ora tra DeFi e TradFi si fa sul serio
È un nuovo protocollo per prestiti onchain. Lo gestisce AAVE, che è forse il progetto di maggiore successo della storia in questo comparto.
Horizon offre la possibilità di utilizzare asset tokenizzati da gruppi come VanEck, WisdomTree, ma anche Securitize e Ethena.
Perché Horizon? Oggi gli asset tokenizzati offrono agli investitori istituzionali esposizione agli asset tradizionali onchain, ma rimangono largamente isolati dalla DeFi. Questi asset sono sotto-utilizzati e inefficienti, non possono servire come collaterale e sono isolati anche dal mercato dei capitali onchain.
Questo è quanto si legge nell’annuncio che presenta il progetto, che poi continua con:
Horizon cambia questo permettendo agli asset tokenizzati di essere utilizzati direttamente come collaterale nella DeFi. Gli investitori istituzionali possono sbloccare liquidità in stablecoin utilizzando come collaterale i loro asset tokenizzati, senza venderli o scambiarli. Questo trasforma la RWA in blocchi produttivi della finanza onchain.
Più in breve: con Horizon si potranno mettere sulla piattaforma asset tokenizzati e in cambio ottenere in prestito stablecoin, ottenendo così liquidità immediata mentre gli asset che sono stati acquistati rimangono fermi su AAVE.
- Le stablecoin che si possono ottenere
Si potranno ottenere in prestito tre diverse stablecoin: GHO di AAVE, USDC di Circle e anche RLUSD di Ripple, che sta compiendo diversi sforzi per entrare a far parte dei giri che contano in DeFi.
In collaterale al lancio si potranno utilizzare all’inizio USTB e USCC di Superstate, nonché JRSTY e JAAA di Centrifuge, insieme a USYC di Circle. Vedremo se in futuro verrà offerta la possibilità di accedere al servizio anche con altri prodotti. Cosa che dovrebbe essere relativamente scontata, data anche la partecipazione di WisdomTree e VanEck, due importanti gestori di capitali del settore TradFi.
Primi passi verso l’integrazione
Sono primi passi ma di una certa importanza per l’integrazione di certi meccanismi della TradFi in ambiente decentralizzato.
Vale però la pena di ricordare che in realtà i prodotti di questo tipo pur essendo creati su blockchain pubbliche sono sottoposti il grosso delle volte a whitelist, ovvero ad autorizzazione per l’accesso. Whitelist che verranno applicate anche su Horizon.
Per la valutazione degli asset RWA, Horizon farà riferimento a Chainlink SmartData, partendo dall’implementazione di NAVLink. Questo permetterà al progetto di avere prezzi sempre accurati (che sono chiaramente utili sia per la valutazione del prestito sia per la sua eventuale liquidazione).
RWA: quanto è FOMO, quanto è vero?
Il mercato RWA vale ad oggi 26,7 miliardi di dollari di capitalizzazione e vede la partecipazione di circa 367.000 investitori. Ad emettere gli asset sono già 271 gestori.
Probabilmente andrebbe aggiunta a questo la capitalizzazione di mercato delle stablecoin, che ammonta a 270 miliardi di dollari, secondo dati diffusi da RWA.xyz.
Un settore in crescita e che comunque è oggetto di forte pubblicità da parte di tanti progetti crypto solidi e anche da parte di gestori del mondo classico. BlackRock ha già emesso un fondo money market onchain che vale miliardi, lo stesso hanno fatto anche VanEck, Franklin Templeton e WisdomTree.
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