Il mondo di Ethereum e quello di Solana non sono sempre in conflitto. Un esempio? Solana Policy Institute ha inviato alle corti documentazione e parere favorevole su Uniswap, per una causa che la vede contrapposta alle società che gestiscono Bancor. Causa che verte su certi brevetti che riguardano una banale formula matematica.
Un caso di patent trolling, secondo i più, che però dovrà essere discusso in tribunale e che vede però Uniswap poter contare, adesso, su un sostegno forse inaspettato. Il Solana Policy Institute – del quale abbiamo parlato più volte su queste pagine – è un’associazione nata negli USA sotto la guida di Solana stessa, che punta a operare nel settore della regolamentazione e anche della politica – per cercare di favorire regole e giudizi positivi per il settore.
Bancor contro… Ethereum e Solana
In realtà contro Uniswap, perché la causa è contro la Uniswap Foundation. A muoverla sono state due società dell’orbita di Bancor, che hanno registrato due brevetti su una banale formula matematica. Banale formula matematica che però è stata impacchettata in un sistema per la determinazione del prezzo di due token tramite smart contract.
Ovvero prendere la formula x*y=k, di una banalità disarmante e comunque certamente non opera di Bancor.
Ora a sostegno di Uniswap – che è uno dei protocolli più rappresentativi del mondo Ethereum, c’è ora anche il Solana Policy Institute, che ha inviato un lungo amicus brief.
- Cos’è l’amicus brief?
È una memoria che viene prodotta da chi non è parte coinvolta nella causa ma che ha o competenze oppure interessi indiretti da tutelare.
Il documento può essere letto qui nella sua interezza.
Il concetto sul quale si basa è che sia assurdo permettere il brevetto su concetti che si conoscono da millenni e che vengono poi re-impacchettati in nuove tecnologie.
In aggiunta, si sostiene che certi brevetti siano di fatto tutela commerciale per chi li ottiene, senza che però offrano alcun tipo di avanzamento alla scienza o alla tecnologia.
Posizione probabilmente condivisa dai più in un ambiente, quello crypto, che è almeno in parte figlio del movimento open source. Altri contesteranno che sì, si può brevettare l’applicazione di una formula matematica, anche se così banale.
Dovremo attendere le prime risposte della corte per capire che tipo d’aria stia tirando dove si deciderà.
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