Home / Bitcoin spinge ma ORA è il TURNO di ETHEREUM: la regina ha ancora diversi assi nella manica!

Bitcoin spinge ma ORA è il TURNO di ETHEREUM: la regina ha ancora diversi assi nella manica!

Ether è pronto ad accellerare, ecco il perchè.

Ultimamente tutti gli occhi del mondo crypto sono puntati su Bitcoin, reduce da prestazioni a dir poco travolgenti e da un nuovo massimo storico nel weekend. Qualcosa però inizia a muoversi anche sulla regina Ethereum, che è ancora indietro rispetto ai risultati portati a casa dal re ma che finalmente potrebbe rimettere i conti in pari.

Ci sono buone ragioni per credere che a breve sarà il tanto atteso momento di ETH, dove magari vedremo scambiare la seconda criptovaluta in classifica ad un nuovo ATH più “pulito” rispetto a quello registrato il 24 agosto. I tori si stanno preparando al Q4, periodo stagionalmente favorevole per gli asset crypto, specialmente per le altcoin durante le annate di bull market. I margini di crescita ci sono e sulla carta abbiamo alle porte alcuni mesi davvero molto interessanti. Approfondiamo il discorso qui di seguito.

Prima di tutto, portati a casa 20 USDC GRATIS con Bybit: devi solo iscriverti dal link, depositare almeno $100 ed ottieni il premio in cash, immediatamente prelevabile o spendibile. Affrettati prima che finisca la promo!

Ethereum: la ritardataria del bull market

Non è in realtà una novità che Ethereum si presenti all’appello del bull market in ritardo rispetto a Bitcoin. Storicamente la regina arriva a dominare solo nell’ultima fase del rialzo generalizzato dei prezzi, quando Bitcoin, dopo aver già dato gran parte di ciò che aveva in serbo, lascia spazio alle altcoin per esprimere il loro potenziale.

La dominance di BTC è ancora particolarmente elevata, soprattutto se pensiamo che da novembre 2022 a giugno 2025 la direzione è stata a senso unico a rialzo. Siamo attualmente al 59%, uno standard troppo elevato affinché i capitali del settore possano confluire su ETH e compagnia.

C’è da dire poi che a questo giro siamo in ritardo non solo ad Ethereum, ma anche su tutto il comparto blue chip alt che appare visibilmente incapace di tornare sui massimi dello scorso ciclo, fatta eccezione per pochi disertori e per le monete nate solo negli ultimi anni. Ecco che però, forse, potremmo essere vicini ad un’inversione di tendenza.

Ethereum: il ritorno della domanda da parte degli investitori statunitensi

Il primo dato che ci fa essere bullish su Ethereum a questo punto del ciclo riguarda l’indicatore Coinbase Premium index”, che misura quanto il prezzo di ETH su Coinbase, principale exchange USA, si discosti nel tempo da altri exchange global, come ad esempio Binance. In maniera simile alla logica del funding rate, però applicata alle borse spot, ci aiuta  a capire se in un determinato momento ci sia maggiore pressione d’acquisto dai mercati americani piuttosto che dal resto del mondo.

Infatti quando il premium è positivo (linee verdi) significa che su Coinbase Ethereum viene negoziato con qualche punto in più rispetto ad altre piazze di scambio. E quando ciò accade per un periodo prolungato, vuol dire che vi è una maggiore domanda da parte di clienti istituzionali, hedge fund e grandi gestori patrimoniali che utilizzano Coinbase come piattaforma di riferimento.

Da notare che nel periodo compreso tra maggio e agosto 2025 il premium è stato positivo ed ETH ha registrato una delle sue performance più verticali degli ultimi anni. Le occasioni in cui l’indicatore era in forte rosso invece, hanno coinciso con i drawdown più violenti del crypto asset. Ecco, ora guardate l’ultimo pezzetto del grafico ed cercate di non andare in fomo.

indice coinbase ethereum
Coinbase premiumFonte dati: https://cryptoquant.com

Gli istituzionali potrebbero alimentare il nuovo rally di Ethereum

Contestualmente all’andamento incoraggiante del Coinbase Premium Index, c’è da osservare come i flussi di investimento ETF siano tornati ampiamente positivi nell’ultima settimana dopo un periodo di forte incertezza tra agosto e settembre. Gli inflow non sono così forti come quelli su Bitcoin, motivo per cui il re rimane l’asset dominante al momento, ma comunque sono segnali positivi.

Segnali che oltretutto d’ora in poi dovranno essere rivisti più da vicino visto e considerando che a breve arriveranno i tanto attesi ETF con lo staking incorporato, dopo l’ultimo via libera della SEC a Grayscale. Proprio questo potrebbe essere il nuovo driver speculativo di ETH, che mentre ottiene  sempre più legittimazione dalle borse USA, si presenta finalmente agli occhi degli investitori come asset produttivo, oltre che speculativo.

Un altro ottimo segnale che evidenzia l’interesse istituzionali per ether arriva dal Chicago Mercantile Exchange (CME), con i volumi futures sulla criptovaluta in forte aumento negli ultimi mesi. Ricordiamo che il CME è uno dei principali hub regolamentati al mondo per la contrattazione di derivati, tendenzialmente privilegiato dai grandi investitori.

CME ethereum
CME futures volume Fonte dati: https://studio.glassnode.com

Una tesi bullish su ETH: la correlazione con l’indice M2

Se la domanda per Ethereum dovesse proseguire come ipotizzato, potremmo trovarci a riconquistare la correlazione con l’indice M2 money stock, che identificata la massa monetaria globale in circolazione considerando contanti, cash sui conti corrente ed altri depositi a breve termine. Questo indicatore è uno dei più importanti che ci aiuta a misurare la liquidità complessiva in circolo nei mercati finanziari.

Dovete sapere che per alcuni mesi Ethereum è andato in controtendenza con l’M2, perdendo punti sul mercato mentre l’indice cresceva. Alla luce però di quanto assistito nell’ultimo periodo e dell’outlook bullish su ether, possiamo aspettarci che questa correlazione venga ristabilita. In tal caso, con l’M2 in espansione, avremmo un ETH particolarmente frizzante nei prossimi mesi, che andrà ad attaccare verosimilmente i $6.000.

Ethereum correlazione M2
Ethereum vs M2Fonte dati: https://it.tradingview.com

A proposito di liquidità nel sistema, vi ricordiamo anche che la blockchain di Ethereum ha aggiunto ben $30 miliardi in stablecoin solo negli ultimi 2 mesi, segno che c’è della sostanza pronta ad alimentare una nuova corsa al rialzo, potenzialmente la più aggressiva degli ultimi 4 anni. Il treno è in partenza, si prega di allontanarsi dalla riga gialla…

Iscriviti
Notificami
guest

1 Comment
Più votati
Più nuovi Più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
la mamma di Antonio
la mamma di Antonio
1 mese fa

Ma non ditelo a Salvatore Coniglio [cit.]