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SBF LIBERTA

Parte la campagna per la grazia a Sam Bankman-Fried, il simbolo del crollo crypto del 2022

Si intensifica la campagna per la libertà di SBF. Si aggiunge un nuovo tassello.

Entra nel vivo la campagna per portare a casa il soldato Sam Bankman-Fried. Oltre a voci sempre più insistenti di importanti capitali impiegati per oliare gli ingranaggi giusti per la grazia, arriva il primo dei colpi di scena a mezzo social. Il fondatore dell’exchange (fallito) FTX ha affidato a Gettr un messaggio denso di significati politici, con l’evidente tentativo di riallinearsi con i Repubblicani.

Dietro il suo arresto e la sua condanna, lascia intendere SBF, ci sarebbero copiose donazioni ai repubblicani in via privata, con tempistiche che lo stesso SBF troverebbe come… sospette.

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La campagna per la grazia di SBF entra nel vivo

A qualcuno farà venire i brividi, soprattutto tra coloro i quali hanno perso tutto per lo spettacolare fallimento di quello che ai tempi era uno degli exchange più frequentati. Ma è chiaro che negli USA stia partendo a tutta forza una campagna per ottenere il perdono, la grazia per Sam Bankman-Fried. Oltre ai rumors, piuttosto insistenti, di denari già investiti per arrivare ai piani alti della Casa Bianca con i lobbisti capaci di tutto, c’è anche un recente e inequivocabile messaggio dello stesso SBF.

Nel 2020 ero di centro-sinistra. Dopo aver visto il Dipartimento di Giustizia e Gensler/Biden sulle crypto, sono diventato un centrista, e ho donato (privatamente) decine di milioni ai repubblicani. Settimane dopo, SEC e DOJ anti-crypto di Joe Biden mi hanno perseguito. Mi hanno arrestato settimane prima della legge crypto alla quale stavo lavorando fosse calendarizzata, e la notte prima che avrei dovuto testimoniare al Congresso. – link

E ha poi aggiunto:

I repubblicani della House hanno detto che il mio arresto era stato effettuato per evitare che testimoniassi e hanno chiesto a Gensler di consegnare i messaggi riguardanti le tempistiche delle accuse.

Aggiungendo poi che Gensler avrebbe perso – corretto – quei messaggi.

La ricostruzione, dobbiamo segnalarlo per chi dovesse accettare senza spirito critico qualunque cosa arrivi da una delle parti direttamente coinvolte nella questione, appare forse non fantasiosa, ma comunque priva di diversi dettagli che andremo a esplicitare in altri approfondimenti dedicati a questa vicenda, a partire dall’impossibilità di SEC di muovere accuse di carattere criminale negli Stati Uniti. O meglio, di gestire le tempistiche di arresti che sono in capo al Dipartimento di Giustizia.

Ad ogni modo il liberi tutti di Donald Trump potrebbe effettivamente risultare in una grazia generalizzata. CZ di Binance vorrebbe ottenerla per delle questioni rimaste in sospeso (quelle che non gli permettono di operare personalmente negli USA). SBF per riguadagnare una libertà che altrimenti sarebbe molto lontana.

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la mamma di Antonio
la mamma di Antonio
1 mese fa

Massì, ha solo usato i fondi dei clienti come fossero suoi, fatto le peggio cose con Alameda, creato e usato come collaterale un token farlocco, sparato una vagonata di troiate per tenere buoni tutti… che sarà mai!
Mi piace che col biondone alla presidenza tutta la feccia sta provando a ripulirsi la fedina penale al grido di “gomblotto!Ha stato la sinistra!!!”

Che poi l’operazione chockepoint sia esistita davvero è sacrosanto, per carità; ma se uno stronzo ti ha messo in prigione perché eri colpevole davvero, simpatico o antipatico che gli stessi, onesto o corrotto che fosse… non è che allora tu diventi innocente 😀
Avanti così, liberi tutti!!!