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Arriva una prima lettura istituzionale sul crash di venerdì. A produrla, per la propria clientela, è Bitwise tramite il CIO Matt Hougan, in una nota relativamente rassicurante. Nessun fallimento (di intermediari dei quali in tanti ignorano l’esistenza), tecnologia tutto sommato ok, soprattutto dal lato DeFi.
Una lettura interessante in 3 domande, che riportiamo per i nostri lettori più preoccupati, pur non condividendo almeno in parte alcune delle conclusioni sottintese. (O almeno questo è il parere di chi vi scrive).
3 domande e 3 risposte per capire il momento
Gli insight offerti da Bitwise sono ritagliati per una clientela – non ce ne vogliano i nostri amici del mondo crypto – forse più civilizzata e meno abituata a certi crolli. E per questo forse sono più stressanti. Il mercato sta cambiando e ormai accoglie anche investitori più… strutturati.
Matt Hougan si prende la briga di rispondere a 3 domande che ci siamo fatti un po’ tutti.
- Qualche player è fallito?
Dai fondi hedge ai market maker, da chi offre custodia a chi offre margini: il mercato crypto è oggi un mercato molto complesso e che necessita della partecipazione di tanti intermediari. In una situazione del genere, ricorda correttamente Hougan, possono esserci problemi.
Problemi che però secondo Hougan sono stati scongiurati. Sembra che tutte sopravviveranno – ed è il motivo – secondo il CIO di Bitwise, di un rimbalzo così rapido.
- Come si è comportata la tecnologia?
Ottimamente sul piano decentralizzato. Vengono citate piattaforme come Uniswap, ma anche Hyperliquid, o ancora Aave. Nessuna ha registrato perdite o malfunzionamenti.
Diverso il discorso per le piattaforme centralizzate. Hougan segnala correttamente i problemi di Binance. Problemi che sono stati evidenti, tant’è che l’exchange ha proceduto a una compensazione per i trader coinvolti.
- La mailbox di un gestore di fondi
Tante chiamate, tanti messaggi, tante mail per Matt Hougan, che è comunque tra i dirigenti di vertice di un gruppo come Bitwise. C’è stato panico sui mercati, ma non tra gli investitori. Il grosso dei contatti è arrivato dai media e da Twitter. Poco o nulla dagli investitori professionali.
Un segnale questo di importante cambiamento per il mercato: anche chi non è abituato a certi movimenti (chi arriva dai vecchi cicli certamente lo è) non ha dato troppo peso a una “correzione” di proporzioni enormi sì, ma anche avvenuta nel giro di pochi minuti.
Ne parleremo anche domani in live, su YouTube. Non mancare l’appuntamento, perché avremo tante informazioni da condividere con voi!
in portafoglio da diverso tempo tengo anche Uniswap in cui credo molto e per me non si tratta di investimento speculativo ma che dovrebbe crescere nel tempo. Nel frattempo ci dovremmo focalizzare sul reset finanziario che se dovesse proprio avvenire spero sia indolore e per questo ci dovrebbero essere delle mosse da seguire per mettere al riparo il nostro portafoglio ma onestamente non saprei da dove cominciare per cui chiedo al mitico Gianluca e al direttore Alessio cosa ne pensano del reset finanziario che ai più cercano di tener nascosto?