21Shares ha inviato a SEC richiesta di approvazione per un ETF su $HYPE, il token di Hyperliquid – exchange decentralizzato che è stato la vera rivelazione del 2025. Fin qui nulla di straordinario: i principali gestori di ETF a tema crypto negli USA, sfruttando una maggiore apertura da parte di SEC al comparto, hanno inviato richiesta di approvazione di ETF anche su asset relativamente bizzarri.
A rendere questo prodotto unico è il fatto che sarà a leva: si chiamerà infatti 21Shares 2x Long HYPE ETF – e replicherà tramite derivati l’andamento di $HYPE, moltiplicato per due.
Arrivano gli ETF 2x anche nel mondo crypto
È l’ultima moda di Wall Street: offrire ETF a leva anche su asset relativamente volatili. In pochi però si sarebbero immaginati di vedere un ETF 2x, e quindi che raddoppia l’andamento, su una criptovaluta.
A lanciare il fondo – in caso di approvazione da parte di SEC – è 21Shares, negli Stati Uniti. Lo farà su $HYPE, il token dell’exchange decentralizzato Hyperliquid – token che è da qualche tempo a ridosso della top 10 per capitalizzazione di mercato.
La scelta apparirà a tanti come bizzarra: non sono stati scelti token più solidi e crypto più stabili, come ad esempio Bitcoin o Ethereum, ma un asset digitale relativamente giovane, relativamente volatile e comunque lontano dallo status che hanno, almeno sui mercati finanziari tradizionali, asset più stagionati.
Non sarà spot
Per ovvi motivi, il fondo non acquisterà direttamente $HYPE a mercato, ma procederà con una replica tramite l’utilizzo di contratti derivati. È una formula standard, che prevede il ricorso – si legge nella richiesta inviata a SEC – a futures che sono quotati da scambi registrati con CFTC.
Il fondo, ammesso che abbia successo, potrebbe comunque avere un impatto sul prezzo di $HYPE. Non si tratta comunque della prima volta che si vedono prodotti simili.
Volatility Shares ha già $BITX, che replica il prezzo di Bitcoin ma con leva 2x, così come ci sono $BITU di ProShares, $BTFX di CoinShares e anche $BTCL di REX e $XRPT sempre di Volatility Shares.
Possibile liquidazione?
Sì, se dovessero esserci drawdown, ovvero correzioni di prezzo superiori al 50%. Non sarebbe questa una prima volta: anche diversi ETF a leva sull’azionario hanno finito per essere liquidati proprio per correzioni magari inaspettate, ma che comunque si sono verificate.
Saranno prodotti difficilmente accessibili per il pubblico europeo, che difficilmente può comprare e vendere fondi ETF quotati negli USA. Rimane il consiglio – perché di tale si tratta – di evitare esposizioni a leva in un settore come quello crypto – storicamente molto volatile e che può regalare sgradite sorprese (basti guardare a venerdì 10 ottobre) anche con orizzonti temporali relativamente ristretti.
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Secondo me che sono un ignorantone è anche per questi prodotti a leva sia sulle cripto che sull’azionario che talvolta amplificano i movimenti del mercato sia in positivo che in negativo ed è per questo che mai come ora abbiamo bisogno di una strategia per evitare i crolli devastanti come quello appena accaduto semplicemente ricordandoci che nel mercato cripto, in questo caso, tutto ciò che sale prima o poi scende e viceversa e anche nel mercato Tech andrebbe ricordata questa regola poi ognuno faccia come vuole ma se siete stressati non arrabbiatevi e andate a rilassarvi nei club in Austria.