Bitwise ha inviato un aggiornamento per il modulo S-1 dell’ETF su XRP di Ripple, aggiornandone le commissioni a 0,34% e inserendo una clausola che gli permetterà di essere quotato in borsa entro 20 giorni. Sempre nella tarda giornata di ieri VanEck ha invece aggiornato il form S-1 del proprio ETF su JitoSOL, versione in staking liquido di $SOL di Solana.
Non vi sono però aggiornamenti in termini di scadenze per il secondo. VanEck non sta utilizzando la formula che trasforma la necessità di ok di SEC in silenzio assenso entro 20 giorni. Il gestore evita così di forzare la mano per un ETF su un asset – JitoSOL – che è di gestione più complessa sotto il profilo regolamentare. L’aggiornamento dell’ETF su XRP di Bitwise ha inserito anche le commissioni, che saranno dello 0,34%.
Il cavillo che piace anche al presidente di SEC
È un cavillo che ricorre a una legge del 1933 per trasformare la necessità di OK da parte di SEC in una procedura di massimo 20 giorni entro i quali l’agenzia deve esprimersi con un no – oppure accettare il listing del prodotto senza alcuna opposizione.
È una procedura che nessuno aveva mai utilizzato per questo tipo di prodotti, perché avrebbe comportato, almeno in passato, un secco no da parte di SEC che avrebbe reso necessario riavviare la procedura da zero.
Ora invece, grazie alla convergenza di diversi fattori, è possibile utilizzarla:
- GLS: sono i nuovi standard generici per la quotazione di ETF crypto negli Stati Uniti. Quando una crypto ha avuto un future quotato in un mercato regolamentato USA per almeno 6 mesi, l’ok può essere automatico (per il 19b-4);
- Shutdown: SEC si trova nella condizione di non poter rispondere a causa dello shutdown che ne limita le attività al minimo indispensabile.
È la medesima procedura che ha portato all’attivazione dell’ETF su Solana di Bitwise e che è stata sfruttata da Canary per gli ETF su Hedera e Litecoin.
Dopo il lancio di questi prodotti, Paul Atkins (commissario di SEC) ha confermato pubblicamente di ritenere questa procedura accettabile.
Mi fa piacere vedere che le aziende stanno avvalendosi di questa possibilità per vendere titoli al pubblico dopo il periodo di attesa legale di 20 giorni.
Per gli appassionati di mercati finanziari: quando è stata l’ultima volta che una società operativa si è quotata utilizzando questo processo?
Perché non stanno utilizzando tutti questa procedura?
Perché serve anche il beneplacito della borsa presso cui sarà quotato il prodotto. Un beneplacito che non è scontato, dato che una mossa del genere avrebbe potuto portare a scontri con il regolatore.
Rimane poi la questione che riguarda la tipologia di asset: non tutti, anche se fanno parte del mondo crypto, si possono considerare in linea con le aspettative di SEC.
Con Ripple, tuttavia, non dovrebbero esserci problemi. Dal 13 novembre dovrebbe dunque arrivare in borsa l’ETF di Canary e dal 20 novembre quello di Bitwise, in attesa degli altri che vorranno aggiornare la loro modalità di listing.
Risorse aggiuntive: qui il testo completo dell’aggiornamento dell’ETF XRP di Bitwise. 🇺🇸
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