Il mercato delle criptovalute è profondamente in ribasso e neppure le coin della Top 20 fanno eccezione. Tra queste anche Ripple (XRP), che su base settimanale registra un calo del 4,5%, mentre nel mese di novembre segna un –10,87% e attualmente quota 2,2357$.
Ripple a -39% dal picco di luglio
Per Ripple si tratta del secondo mese consecutivo negativo, dopo la chiusura di ottobre con un –11,89%. Nonostante ciò, l’andamento da inizio 2025 rimane ancora positivo, con un guadagno del +7,32%. Il ribasso registrato dal massimo di luglio a 3,664$ al valore attuale è del -39%.
Negli ultimi due mesi la volatilità è cresciuta sensibilmente: il prezzo di XRP si muove in un ampio range del 57% tra massimo e minimo annuale. Indipendentemente dal recente ribasso, Ripple resta molto attiva sul fronte delle partnership e continua ad attirare attenzione, soprattutto in vista dell’atteso avvio degli ETF Spot XRP. Il mercato, pur in flessione, non arresta la propria evoluzione e le iniziative di sviluppo.
ETF su XRP: conto alla rovescia per il via libera della SEC
Bitwise e Grayscale hanno presentato i prospetti finali con commissioni rispettivamente dello 0,34% e 0,35%, mentre Franklin Templeton punta a competere con un più aggressivo 0,19%. In assenza di opposizione della SEC, l’approvazione automatica entro fine novembre potrebbe sancire l’ingresso ufficiale di Ripple tra i principali asset istituzionali.
Ripple analisi tecnica sul grafico weekly

Dal punto di vista grafico, il prezzo di XRP sul grafico weekly mostra una panoramica chiara del 2025. Dopo una prima fase di ribasso, il token ha toccato il minimo di aprile a 1,6118$, seguito da una fase di swing e successiva accelerazione rialzista fino al massimo di luglio a 3,6650$.
Da quel punto è iniziata una fase di contrazione ben evidenziata da una serie di massimi decrescenti. Il ribasso tra luglio e fine settembre è rimasto contenuto, ma a inizio ottobre, con il flash crash, si è verificata la rottura del supporto e un crollo fino al minimo di 1,58$. Da lì è seguita una rapida reazione con rimbalzo, ma senza il recupero dei livelli necessari per tornare in uptrend.
Il flash crash di ottobre
La scorsa settimana XRP ha chiuso in contrazione del –4,50%, mentre quella attuale ha visto un’accelerazione ribassista che ha portato il prezzo a testare il vecchio supporto teorico in area 2,05$, toccato ieri e da cui sta tentando un leggero rimbalzo. Tuttavia, il flash crash di inizio ottobre ha compromesso la pulizia del grafico, rendendo più complessa la lettura tecnica.
Ripple analisi sul grafico daily
Sul grafico daily di XRP è possibile osservare l’andamento da inizio ottobre, dove si evidenzia chiaramente la fase di crollo fino al minimo di 1,58$, seguita da un rimbalzo con movimenti in swing.
Negli ultimi due giorni il prezzo è tornato a scendere, toccando l’area di supporto individuata dal vettore che collega il massimo di ottobre al minimo e indicata nell’analisi del 25 ottobre:

Il primo supporto si colloca in area 2,24$, già testato, mentre il principale si trova in zona 2,10$.
Alessandro Lavarello – Trader professionista e analista di Criptovaluta.it
passa in zona 2,10$, livello da cui XRP sta tentando un recupero. Oggi il token è positivo e, per confermare un segnale di ripartenza, dovrà chiudere sopra la prima resistenza di breve termine situata tra 2,38$ e 2,39$.
Test del supporto e indicatori
Il successivo obiettivo si colloca sul ritorno sopra la media mobile (Sma 50), che transita poco sopra la resistenza vettoriale dei 2,78$. L’indicatore RSI permane in area di ipervenduto, ma una chiusura giornaliera al di fuori di questa zona sarebbe il primo segnale concreto di possibile inversione. A livello di volumi di scambio, la seduta di ieri ha mostrato un buon scarico di contratti, un elemento tecnicamente rilevante.
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