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Bitcoin ed Ethereum si muovono ancora con molta incertezza, vittime di uno scarso appetito per il rischio da parte dei players istituzionali, che solo oggi sono tornati a spingere afflussi positivi sugli ETF dopo una serie di sessioni particolarmente negative. Fare previsioni in questo momento è complicato: noi in questi giorni nel nostro canale vi abbiamo fornito gli strumenti ed i segnali da monitorare per cercare di capire se ci aspetta un’altra leg down o finalmente qualche verde nei grafici.
Ora però passiamo la palla a Polymarket e vediamo quali sono le probabilità che i trader stanno attribuendo ai diversi livelli di prezzo che Bitcoin ed Ethereum potrebbero toccare entro la fine di novembre. Ricordiamo che sono predizioni statistiche basate principalmente sul sentiment, e dunque andrebbero prese con le pinze o quantomeno analizzate di conseguenza. Vediamo tutti i dettagli di seguito.
Polymarket: previsioni bearish su Bitcoin
Secondo quanto emerge dalle puntate degli utenti su Polymarket per il mercato “What price will Bitcoin hit in November?”, ci si aspetta un mese di novembre ancora pressoché compromesso al ribasso. L’outcome più probabile è quello dei $95.000, che verrà raggiunto entro fine mese con una possibilità del 56%, in rialzo di 17 punti nelle ultime 24 ore.
Un buon 30% di attendibilità per una toccata ai $90.000, con anche questo target in crescita di 9 punti percentuali. Decisamente più difficile, ma non chiaramente impossibile, un’estensione della discesa fino agli $85.000, che al momento viene valutata attorno al 18%. Ancor più raro sarebbe un drawdown fin sotto gli $80.000, il che verosimilmente detterebbe la fine dell’attuale bull market ed un ingresso definitivo in bear.
D’altro canto, c’è anche chi continua ad essere ottimista, con il prezzo dei $115.000 accompagnato da un 23% di consenso, numero che però rivela una netta minoranza e che evidenzia un sentiment sbilanciato verso la paura ed il panico. Molto improbabile una rottura dei $120.000, con solo una speranza del 12%, così come un avvicinamento verso i massimi storici. Solo un 4% di chance per un tocco dei $130.000: bet ad altissimo rischio ma allo stesso tempo con ottimo payout.
Le previsioni per Ethereum
Guardando alle previsioni Polymarket su Ethereum, il clima del pubblico resta prevalentemente orientato verso una continuazione della discesa. Vediamo un 66% di probabilità per i $3.000, livello tra l’altro sfiorato durante il rapido calo di martedì. Buone odds anche per i $2.800, che sono valutati al 41%, con una risoluzione del grafico che annullerebbe tutto il terreno guadagnato durante il rally estivo.
Curiosamente, i traders attribuiscono più possibilità addirittura ad un ribasso fino ai $2.600, con una chance del 24%, piuttosto che un recupero dei $4.000, su cui leggiamo un 22%. Che più o meno i due target distano la stessa distanza dal prezzo attuale, segno che, anche in questo caso, predomina un outlook negativo nell’aria.
Stesse probabilità al 13% invece per i target $4.200 e $2.400, entrambi evidentemente molto lontani dai prezzi attuali e dunque difficilmente raggiungibili. Agli estremi troviamo quotazioni ancor più da sogno, sia per i bears che per i bull, come ad esempio il 2% di chance per la rottura dei $5.000, ed un 4% per un ritorno ai $2.000.
Come leggere le quote Polymarket
Come dicevamo all’inizio, le previsioni dei prezzi su Polymarket rappresentano un po’ il termometro collettivo del mercato e ci sono utili per farci un’idea di quello che gli altri partecipanti si aspettano dalla price action di asset come Bitcoin ed Ethereum. Possiamo leggerlo come un indicatore molto più affidabile rispetto ad analisi di tipo qualitative, in quanto per aumentare o abbassare le probabilità di un certo outcome su Polymarket serve metterci del grano, e non bastano le parole come sui social.
Detto ciò dobbiamo prendere questi dati non attenzione e non basare la nostra strategia solo su ciò che vediamo qui. Polymarket ci mostra ciò che il mercato si aspetta in questo momento, ma basta poco per muovere le emozioni dei retail e cambiare il quadro da bear a bull, o viceversa. Ha molto più senso invece integrare queste informazioni con l’analisi tecnica e l’analisi on-chain, così da avere un quadro complessivo su diversi profili.
Aggiungiamo che il bello di Polymarket non è fare scommesse casuali come se stessimo giocando la schedina alla Snai, ma la possibilità di utilizzare come strumenti di hedging per coprirsi dalla propria posizione principale. Come? Puntando ad esempio su un target ribassista con una piccola percentuale della nostra esposizione long spot, o viceversa.
Ancora, Polymarket risulta molto interessante perché ci permette di puntare su esiti anche molto favorevoli (come ad esempio “no” per Ethereum sopra a $5.000 entro novembre) incassando un premio ridotto, o al contrario cercare piccole bet molto improbabili, ma con un payout esagerato in caso di alta volatilità.
