Una giornata assurda, come forse doveva essere quella del lancio del primo ETF su Dogecoin. Gli ETF Bitcoin vanno benino, se non fosse che quello di BlackRock registra ancora qualche perdita e fa chiudere la giornata in negativo. Ventesimo giorno consecutivo invece in verde per quelli su Solana, testimonianza del fatto che la pubblicità battente dei gestori sta funzionando. Bene, anzi benissimo quelli su $XRP.
Con un caveat. In molti si dispereranno dell’andamento dell’ETF di BlackRock su Bitcoin – anche se va segnalato che talvolta il gestore in questione scala al lunedì la registrazione di operazioni che sono avvenute il venerdì.
Una giornata MOLTO strana sugli ETF
È stata una giornata molto particolare, con Bitcoin che è l’unica in rosso delle tante crypto che hanno già un ETF quotato negli Stati Uniti.
| Crypto sottostante | Risultato |
|---|---|
| Bitcoin | -151,08 milioni di dollari |
| Ethereum | +96,67 milioni di dollari |
| Ripple | +164,04 milioni di dollari |
| Solana | +57,99 milioni di dollari |
| Dogecoin | – |
| Hedera | +408.830 dollari |
| Litecoin | – |
Vale la pena di ricordare ai nostri lettori che per tutti gli ETF in questione gli inflow ormai conteggiano sia i conferimenti in dollari sia i conferimenti diretti in sottostante, parte dei quali arrivano da investitori che non vogliono più fare custodia diretta degli asset e preferiscono gestire le quote di un ETF.
- Caso BlackRock
Le possibilità sono due: o c’è una parziale uscita di qualche grande fondo (cosa possibile, è avvenuta in passato) oppure c’è un leggero lag nel riportare dati che appartenevano a venerdì, cosa che in passato, per quanto raramente, si è verificata.
Appetito risk on?
I dati di cui sopra ricordano però anche che l’apertura della settimana è stata all’insegna di un ritorno dell’appetito per il rischio, spinto da un ritorno di probabilità alte di tagli a dicembre e anche dalla fine del terrore bolla AI, terrore durato in verità poco.
Una situazione che però – come conferma l’analisi pubblicata questa mattina da Alex Lavarello – dovrà essere confermata da segnali di rimbalzo più solidi. Segnali che almeno in questa mattinata europea sembrerebbero mancare.
Perché il prezzo non sale se…
In tanti ci scrivete sul nostro Canale Telegram in merito all’assenza di spinte secche sul prezzo nonostante inflow più che positivi, in particolare su Solana e XRP.
Come abbiamo già avuto modo di scrivere, questi prodotti hanno bisogno di tempo: esercitano una pressione non enorme rispetto alle trattative quotidiane, ma sul medio e lungo periodo possono fare la differenza.
Sono inoltre un segnale importante della forza relativa di un asset crypto – e comportano anche la creazione di strutture importanti sul mercato della criptovaluta in questione. Quindi un po’ di pazienza ed evitare di prendere anche questo angolo del mondo crypto come una sala slot.
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