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USA FED

Ecco il primo nome per il post Powell: piace tanto alle crypto

È un nome che piace ai mercati (soprattutto quelli crypto).

Il primo papabile per i post Powell sarebbe – secondo voci che arrivano dagli Stati Uniti – Kevin Hassett. Si tratterebbe della migliore scelta possibile per gli investitori crypto e Bitcoin. Hassett, oltre a essere molto favorevole ai tagli, è un azionista di Coinbase e fa parte del Global Advisory Council dell’exchange.

Un uomo dunque delle crypto, di Trump (o almeno della sua politica monetaria) e che però non è stato ancora nominato. Kevin Hasset ha inoltre dei trascorsi in Fed, dove è stato economista.

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Un uomo che piace

Almeno al mondo delle criptovalute. Hasset ha infatti dei lunghi trascorsi nel settore e ha rivelato di essere un azionista di Coinbase, exchange del quale è anche consigliere.

Quello però che interesserà di più gli analisti e gli investitori è la posizione di Kevin Hasset per quanto riguarda i potenziali tagli ai tassi di interesse. Hasset è storicamente una colomba, ovvero uno di quelli che ritiene che si debba tagliare di più.

In una Fed che è in equilibrio ma sull’incertezza, l’arrivo eventuale di Kevin Hasset a capo di Fed contribuirebbe a spostarle tale equilibrio verso politiche monetarie più soft, da tempo ricercate proprio da Donald Trump e dal governo USA.

Come funziona l’eventuale nomina?

Il candidato a presidente di Federal Reserve viene scelto dal Presidente degli Stati Uniti, che deve poi però sottoporre tale scelta al Senato. C’è la classica audizione pubblica, la stessa che abbiamo visto per i membri del governo e infine il Senato vota.

FOMC e Fed: come votano sui tassi?

Basta una maggioranza semplice per la conferma – e il Senato ha piena libertà di votare di no, costringendo il presidente a individuare un altro profilo.

Possibilità che esiste ma che non viene di fatto mai esercitata, dato che il nome è frutto anche di consultazioni private prima della proposta.

Mercati apprezzerebbero?

Probabilmente sì, almeno sul breve periodo e almeno per gli asset cosiddetti risk-on. Ci sarà comunque da aspettare, perché in realtà la Casa Bianca sta proseguendo con le consultazioni, in quello che sarà anche un complicato gioco politico.

Il 10 dicembre infatti si voterà per i tagli e Trump potrebbe avere interesse a far sentire Bowman e Waller potenzialmente in corsa per la nomina, così da spingerli verso politiche più lassiste.

Posizione che sia Bowman sia Waller però condividono già. Sarà interessante pertanto seguire il percorso che potrebbe portarci alla nomina del prossimo Presidente di Federal Reserve, anche se non siamo investitori di crypto ma semplicemente appassionati di intrecci politici.

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Klaus Marvin
Klaus Marvin
7 giorni fa

Quando il mercato cripto e Bitcoin scendono anche bruscamente mi sembra di ritornare indietro nel tempo a sentire le analisi di mercato dei vari esperti e analisti di mercato e lo stesso quando il mercato sale. JPMorgan, BlackRock e altri sembra dicano sempre le stesse cose. Questo ci fa capire che conviene rimanere sempre investiti anche se ogni tanto è bene portare a casa qualche gain