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DAZI MINING BITDEER

I dazi colpiscono il mining Bitcoin. Bitdeer ha un piano – e punterà a fare mining DA SOLA

BItdeer sceglie una strategia molto particolare per aggirare i dazi.

La pausa ai dazi definitivi di 90 giorni sarà sfruttata da Bitdeer per implementare una strategia assai particolare. Secondo quanto è stato riportato da Bloomberg, il gruppo infatti utilizzerà le macchine ASIC che altrimenti avrebbe venduto per fare mining per conto proprio, per poi riorganizzare la produzione negli Stati Uniti. Tutto questo per superare un momento difficile da almeno due angoli per il mercato di queste apparecchiature.

Il primo è quello dei dazi, che rende difficile la vendita oltreoceano, il secondo è quello di una domanda che sarebbe piuttosto fiacca in questa fase. Il piano di Bitdeer sarebbe quello di inviare nel modo più veloce possibile le macchine negli USA e iniziare le operazioni di auto-mining, nel senso appunto di utilizzare macchine proprie in attesa di… tempi migliori.

Bitdeer è anche pronta per il lancio della produzione delle macchine ASIC per il mining negli USA, operazione che dovrebbe prendere il via nella seconda parte del 2025. Decisione che sarebbe stata presa proprio per superare con successo un periodo che si preannuncia come molto complicato per il commercio internazionale.

Il mining di fronte al nuovo ordine mondiale

Non tutti sono convinti del fatto che con i dazi si andrà avanti nelle modalità che sono state indicate dal Presidente degli Stati Uniti di recente. Tuttavia c’è chi non ha tempo da perdere in attesa che arrivino accordi e ritrattazioni e dunque si muove per tempo. In quella che è una finestra utile di 90 giorni – quella della pausa dei dazi annunciati da Trump – Bitdeer ha deciso di prendere il proverbiale toro per le corna e inviare tutto l’inventario possibile verso gli States.

A riceverlo però non saranno clienti terzi, ma piuttosto i data center per il mining Bitcoin della stessa Bitdeer ad accogliere le macchine, secondo quanto è stato confermato da Jeff LaBerge di Bitdeer:

Il nostro piano per il futuro è di dare priorità al mining per conto nostro.

Il piano è dunque inviare le ASIC dal sud-est asiatico agli USA approfittando della pausa dei dazi per evitare una tassazione eccessiva.

Il tema si incrocerebbe con quello di una relativa difficoltà – precedente rispetto all’arrivo dei dazi – anche per le società che producono apparecchiature per il mining di Bitcoin, data anche una domanda da parte delle società di mining che si starebbe facendo più fiacca.

Dopo l’halving i ritorni sono diminuiti e un periodo non eccellente neanche sotto il profilo delle commissioni incamerate da chi produce blocchi creano un quadro relativamente difficile, con diversi dei principali attori di questo mercato che stanno guardando anche alle possibilità offerte dal settore dell’intelligenza artificiale, che al pari del settore del mining Bitcoin ha bisogno di energia e… datacenter che possano operare 24/24 e che siano in condizione di garantire operatività.

Sconquasso dazi che peggiora la situazione?

La situazione non è delle migliori – e l’abbiamo già affrontata sul nostro canale Telegram VIP – dove oltre all’analisi dei mercati con indicazione segnali offriamo anche approfondimenti sull’industria e su quanto bisogna conoscere anche per capire come si muoverà il mercato.

Bitdeer è una delle aziende più interessanti del settore – e potrebbe essere interessante seguirne le evoluzioni anche per quanto riguarda gli investimenti di carattere azionario.

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