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5 ragioni per SMETTERE di custodire crypto su exchange e scoprire il POTERE della DeFI

Gli exchange non sono il luogo ideale dove custodire le proprie crypto. Ecco perchè dovresti uscire all'avanscoperta e iniziare a scoprire come funziona realmente il web3.

La maggior parte dei crypto investitori preferisce detenere le proprie monete direttamente su exchange, senza considerare neppure la possibilità di operare attraverso alternative trustless.

Nella quasi totalità dei casi, il CEX rappresenta il canale preferenziale dove eseguire i primi investimenti, sia per la comoda interfaccia dei CEX che  l’annesso canale semplificato per l’onboarding fiat. Poi però, l’abitudine è quella di continuare a custodire gli asset su una piattaforma proprietaria, perdendo parte del potere del mondo web3.

Pensate che, secondo le stime di inizio 2025,  solo Binance conta 200 milioni di utenti registrati. Coinbase segue con altri 100 milioni di clienti, a cui si sommano quelli di altri servizi competitor come Bybit, Okx, Bitget, Kraken, Kucoin, Mexc ed altri ancora. Invece ad utilizzare la DeFi, almeno una volta al mese, sono appena 15 milioni di individui. Solo in 50.000 gestiscono scambi quotidianamente su Uniswap, secondo Token Terminal.

La custodia delle crypto su exchange: una soluzione TEMPORANEA

Chiaramente, per chi ancora deve mettere piede nel mondo crypto, iniziare con un exchange centralizzato è la scelta più indicata. Praticare la cosiddetta “self-custody” e gestire in prima persona i propri asset necessita infatti di una conoscenza pregressa di base con cui potersi muovere in un settore pieno così pieno di insidie. 

Navigare tra varie piattaforme DeFi, può risultare genuinamente complesso per chi non sa districarsi tra concetti come chiavi private, wallet, chain e gas fees. Inoltre in mancanza delle giuste conoscenza, si rischia di commettere errori potenzialmente irreversibili, senza che via la possibilità di contattare un support.

Tuttavia dopo una prima esplorazione dell’industria e dopo aver studiato (anche solo in modo superficiale) i vari meccanismi decentralizzati, è necessario fare un level-up. Utilizzare l’exchange come portafoglio per le criptovalute può essere considerato solo un approccio temporaneo da newbies. 

Dopo un po’, scegliere di non approfondire la vera essenza del web3 significa rinunciare ad enormi vantaggi, inclusa la libertà di essere il vero proprietario dei propri asset. Qui di seguito vediamo i 5 principali motivi per cui dover smettere di holdare su exchange come Binance ed altri simili.

1- Se detieni crypto su CEX… in realtà non sei il vero proprietario

Forse alcuni ancora dimenticano che possedere crypto su exchange, non significa essere proprietario di quei fondi ma soltanto poterli spendere fintanto che ve ne siano le condizioni. Quante volte si è sentito parlare del crollo di alcune grosse piattaforme, con gli utenti che avevano investito denaro che si sono ritrovati con il cerino in mano. Giusto per citarne alcuni: Mt Gox, FTX e The Rock Trading.

La scusa del “Too Big to Fail” ormai non regge più. Anche colossi che gestiscono miliardi potrebbero avere problemi in futuro, come dimostrato in passato. Nonostante le ottime posizioni finanziarie e di riserva di alcuni players, c’è da riconoscere che in ogni caso si corre un rischio di controparte.

Scegliere invece di custodire i propri asset in un wallet privato, per quanto possa implicare altre fonti di rischio, elimina la necessità di affidarsi ad un intermediario. Nessuno potrà bloccare i nostri fondi (eccetto Tether per USDT) o chiederci di compilare un documento KYC. Tra l’altro non si avrà la seccatura di dover affrontare i lunghi processi di revisione di Coinbase, dove spesso gli asset restano freezati per diversi mesi/anni.

Coinbase procedura revisione
Coinbase restrizioni accountFonte dati: https://x.com/nassyweazy/status

2- Puoi ottenere rendimenti più alti in DeFi

Per non parlare del fatto che in DeFi, si possono facilmente ottenere rendimenti maggiori rispetto alle sezioni “earn” degli exchange, Le possibilità per allocare il capitale in crypto, sia esso in stablecoin o altri token, sono tante: protocolli di lending, piattaforme di staking, DEX ed altre simili che offrono yield.

Per le stablecoin come USDT e USDC spesso si arriva a superare il 10% di APY,  superando nettamente l’offerta degli exchange. Se poi si è bravi a scovare i prodotti migliori, accogliendo anche una buona dose di rischio, si va anche al di sopra del 20%.

Pendle stablecoin
Pendle farm stablecoinFonte dati: https://app.pendle.finance/trade/pools

Su BTC ed ETH, con annesso mondo altcoin la situazione si fa più complessa, ma comunque potenzialmente più  vantaggiosa. Bitcoin non supporta smart contract come protocollo, ed in DeFi troviamo solo versioni wrappate agganciate ad altre chain. In questi casi le reward rimangono contenute a pochi punti percentuali, in linea con gli exchange, a cui si sommano incentivi extra dei protocolli.

Ethereum invece può rendere molto di più in DeFi. Questa crypto offre il massimo del suo potenziale di rendita al di fuori degli exchange, sfruttando i meccanismi del restaking o dei vault per il lending.

Sul fronte alt, in DeFi troviamo parecchi programmi di liquidity mining, o staking nativi per coin legati ad una certa blockchain, che garantiscono guadagni interessanti. Nella maggior parte dei casi, tralasciando forse i token dei CEX come BNB, LEO, OKB e  BGB, conviene sempre trattarle in tramite wallet privati per yield più interessanti.

3- Se ti piace rischiare, fuori da exchange si trovano le migliori opportunità low-cap

Se non ti identifichi come un holders, ma piuttosto come trader a caccia delle opportunità speculative, devi sapere che i migliori affari si fanno con le crypto a bassa capitalizzazione di mercato. Questo perché, essendo piccole e con tendenzialmente poca liquidità nel book/AMM, riescono ad essere mosse a rialzo con relativamente pochi acquisti.

Ovviamente questo vale anche ( e soprattutto) al ribasso, quindi considerate bene i rischi prima di fiondarvi sulla prima memecoin di turno.

Ad ogni modo se l’obiettivo è quello di tradare shitcoin, assumendosi i dovuti rischi, è molto più intelligente farlo in DeFi, e non negli exchange centralizzati. Spesso su Binance arrivano crypto ad alta valutazione FDV, già pompati precedentemente dagli early traders. Sul libero mercato decentralizzato invece, si può negoziare praticamente qualsiasi moneta “vergine” dove l’hype non è ancora arrivato.

4- In DeFi puoi bloccare i tuoi asset e prendere liquidità in prestito

Un’altro vantaggio del mondo DeFi, sicuramente meno da degen rispetto ad andare all-in sulle memecoin, è quello di poter prendere dei prestiti decentralizzati. Esistono piattaforme di lending come Aave e Compound che permettono di depositare in garanzia alcune crypto come ETH e BTC(wrapped)  per prendere in prestito stablecoin o altre monete. Una sorta di mutuo in crypto, svincolato dalle grinfie delle banche, che può essere  aperto e ripagato in qualsiasi momento.

Aave prestiti crypto
Aave prestitiFonte dati: https://app.aave.com

Questo meccanismo, se saputo gestire correttamente, apre le porte ad una miriade di potenziali strategie speculative per ricercare un profitto: arbitraggi vari, tecniche di farming delta neutral, trading in leva e molto altro ancora. Sugli exchange centralizzati invece difficilmente si trovano mercati di prestito, o comunque se presenti, si basano su tassi meno convenienti rispetto ai protocolli DeFi.

5- Scopri la vera libertà del web3: naviga, sperimenta e divertiti

Infine, ma non per ordine di importanza, uscire dalla comfort zone e scoprire l’ignoto della DeFi è fondamentale per poter scoprire il vero potere delle crypto. Ciò che si può trovare negli exchange è solo la punta dell’iceberg di un movimento più decisamente ampio e coinvolgente basato sull’interazione decentralizzata e sui contratti intelligenti. Diciamo che rimanere negli exchange è come andare in vacanza e restare tutto il tempo chiuso in hotel.

Nella DeFi si può fare di tutto: navigare su catene alternative, farmare airdrop, eseguire scambi su DEX, partecipare alla governance delle DAO, esplorare i progetti di gaming e fare gambling sui prediction market. Ogni giorno nasce una nuova applicazione rivoluzionaria o succede qualcosa di inaspettato, che alimenta insane discussioni su X.

Insomma, non ci si annoia mai.L’importante non è fare un mucchio di soldi, ma esserci per assistere ad una delle rivoluzioni socio-economiche più importanti della storia. Anche solo per poter raccontare ai nostri figli di essere stati in trincea quando si costruiva il futuro senza chiedere il permesso a nessuno.

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