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MONERO BAN EUROPA

In Europa BAN di MONERO e crypto privacy? Addio libertà per i fan di XMR? Tutta la verità nel nostro REPORT

Altri strafalcioni da parte della solita... stampa crypto. La storia del Ban di Monero arriva in realtà da lontano...

Ban per Monero e per tutte le cosiddette privacy coin? Ancora una volta i social – e certi giornali – contribuiscono a diffondere delle mezze verità, che risalgono al 2024 – spacciandole per nuove.

In realtà la questione è più complicata di così: esiste una legge europea contro il riciclaggio che è stata approvata già nel 2024 e che entrerà in vigore nel 2027. Niente che non sapessimo già. Niente che non avessimo già commentato.

Sarà un ban per Monero & co.? In realtà siamo davanti ad una vecchia questione – tant’è che diversi degli exchange che operano regolarmente in Europa non offrono già da tempo XMR o altre criptovalute simili.

Cosa è successo davvero?

Andiamo con ordine: nel corso degli ultimi 2 giorni i social – principalmente X – sono stati inondati di post che indicavano un fresco ban per Monero e per altre criptovalute. Non è un ban, non è fresco e in realtà è qualcosa che conoscevamo da tempo.

Lo stesso giornale ha collezionato una lunga serie di strafalcioni, conditi da pubblicità…

La legge l’abbiamo segnalata e linkata poco sopra: è stata approvata nel 2024 e entrerà definitivamente in vigore per il 2025. Cosa recita sul tema?

L’anonimato garantito dai crypto asset li espone al rischio di utilizzo per motivi criminali. Gli account crypto anonimi, così come altri strumenti di anonimizzazione, non permettono la tracciabilità dei trasferimenti di asset crypto e rendono difficile collegare transazioni (tra loro collegate) che potrebbero destare sospetti e non permettono di applicare livelli adeguati di due diligence sui clienti. Per rendere effettiva l’applicazione delle regole AML/CFT ai crypto asset, è necessario proibire l’offerta e la custodia di account anonimi crypto, o account che che permettono l’anonimizzazione o l’aumentato offuscamento delle transazioni da parte dei provider di servizi crypto, inclusi i coin che offrono più privacy. Questa proibizione NON si applica a chi offre software per i wallet self-hosted dato che non hanno controllo su quei wallet.

In breve: per applicare le normative anti-riciclaggio al mondo crypto, gli exchange non dovranno più permettere account anonimi (nessuno di quelli operanti in Europa li permette da un pezzo!) e anche evitare l’offerta di token “privacy”.

Cosa c’è di nuovo? Assolutamente nulla. Lo sapevamo già dal 2024, così come sapevamo che sarebbe entrato tutto in vigore nel 2027. Tanti exchange si sono già mossi da tempo e fondamentalmente non cambierà nulla.

Perché se n’è tornato a parlare?

Perché un noto giornale – che abbiamo già discusso nel nostro ultimo video YouTube – ha pubblicato un report di un’associazione che si occupa di diffusione crypto come se si trattasse di una nuova legge.

Si tratta invece di un semplicissimo report che descrive una situazione già esistente. C’è del preoccupante? C’era già prima – e no, questa NON è una notizia.

Sapendo di predicare nel deserto, non possiamo che invitare tutti a prendere sempre con le pinze quanto si legge sui social. E anche quanto si legge su certi giornali.

Appendice: Monero in Europa

Gli exchange europei si sono già mossi in tal senso. Ecco chi offre Monero tra quelli con autorizzazione MiCA:

ExchangeSi può comprare Monero?
Bitpanda🚫
OKX🚫
Binance🚫
Kraken🚫
Coinbase🚫
La situazione a Eurolandia
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