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Pectra è alle spalle ma Ethereum NON SI FERMA: quali sono i prossimi passi della roadmap?

Ethereum ha completato Pectra l'ennesimo hard fork della sua storia. Ora occhi puntati sui prossimi aggiornamenti Fusaka e Glamsterdam.

Mercoledì 7 maggio Ethereum ha compiuto un passo fondamentale del proprio percorso di crescita nel mondo blockchain, completando con successo l’hard fork Pectra

L’aggiornamento, che ha unito le componenti Prague (Execution Layer) ed Electra (Consensus Layer), ha introdotto novità molto interessanti per sviluppatori, staker ed utenti.

In questo articolo ripercorriamo brevemente tutti i cambiamenti apportati, ed allarghiamo gli orizzonti per prepararci alle prossime tappe della roadmap di Ethereum. Spoiler: un’altra modifica al software è prevista entro la fine dell’anno!

Aggiornamento Pectra della blockchain di Ethereum completato con esito positivo

Il tanto atteso aggiornamento Pectra è stato finalmente completato sulla mainnet di Ethereum, sbloccando alcune features essenziali in termini di scalabilità, efficienza e UX. In totale sono state implementate ben 20 EIP ( Ethereum Improvement Proposal), di cui una parte saranno effettivamente completate nei prossimi mesi, con effetti sia sul consenso che sull’esecuzione.

La novità più grande di Pectra è stata sicuramente l’introduzione del cosiddetto gas sponsorship” con l’EIP-7702, che ha aggiunto la possibilità per gli utenti di pagare le gas fees in token diversi da ETH. Tutto passa per la novità dell’account abstraction che abilita funzionalità tipiche degli smart contract ai classici wallet Ethereum EOA (“Externally Owned Account”). 

Queste funzionalità, oltre al vantaggio della flessibilità nel pagamento delle commissioni di rete, riguardano anche la possibilità di eseguire più contratti alla volta con una sola firma. Inoltre si potrà recuperare il proprio wallet tramite un meccanismo di social recovery, All’atto pratico tutto ciò sarà disponibile a breve, non appena Dapp e provider dei wallet aggiorneranno i loro servizi per l’integrazione completa.

In aggiunta l’hard fork Pectra ha introdotto un netto cambiamento per i validatori di Ethereum con l’EIP-7251: il limite massimo dello stake passa da 32 a 2.048 ETH,  riducendo inutile code per whales con più indirizzi attivi. Particolarmente rilevante anche i due EIP 7691 e 7840 che migliorano la gestione e la scalabilità dei blobs, aumentando la capacità per blocco, riducendo le fees ed ottimizzando l’usabilità per gli sviluppatori.

Aggiornamento Pectra completatoFonte dati: https://x.com/beaconcha_in/status/

I prossimi hard fork in programma: Fusaka e Glamsterdam

Dopo il successo di Pectra, la comunità Ethereum pensa già ai prossimi hard fork, che sono stati già in parte rodati e pianificati. Tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026 arriverà Fusaka, che comprende gli aggiornamenti Osaka per il consenso e Fulu per l’esecuzione. Successivamente dalla seconda metà del 2026 in poi ci sarà Glamsterdam, frutto di Amsterdam per il consenso e G Star per l’esecuzione.

Andando più nel dettaglio, vediamo come Fusaka sarà concentrato prettamente su 2 questioni principali: introdurre il PeerDAS ed aumentare il gas limit di Ethereum. Il primo punto riguarda l’introduzione di una tecnologia che permette ai nodi di alleggerire il carico di lavoro, migliorando l’adozione e la scalabilità dei rollup. Il secondo invece mira ad incrementare la capacità di Ethereum di elaborare transazioni, portando il limite del gas a 150 milioni ( da 36 milioni attuali) e migliorando complessivamente le performance.

Per Fusaka si era parlato anche di includere una modifica degli smart contract tramite la proposta EOF ( EVM Object Format), che tuttavia è stata scartata recentemente dagli sviluppatori. 

fusaka ethereum
Aggiornamento FusakaFonte dati: https://ethereum.org/en/roadmap/

L’aggiornamento Glamsterdam invece, sarà focalizzato sulle cosiddette Verkle Trees, segnando una transizione storica dalle Merkle Tress. In parole povere, verrà modificata la struttura che sorregge i dati del network Ethereum, utilizzando implementazioni (client statless) che richiederanno molto meno hardware e costi minori di gestione e manutenzione.

Poi questo l’hard fork continuerà a lavorare sul gas limit di Ethereum,  componente fondamentale per puntare alla scalabilità. puntando al target dei 300 milioni. Infine verrà riconsiderato l’EOF scartato da Fusaka, con cui si potrà finalmente modernizzare Ethereum preparando il terreno per la futura implementazione della macchina virtuale RISC-V, su cui Vitalik si è espresso chiaramente.

Glamsterdam Ethereum
Aggiornamento GlamsterdamFonte dati: https://ethereum.org/en/roadmap/

La roadmap di Ethereum e la visione strategica di lungo periodo

I due aggiornamenti pianificati dopo Pectra rappresentano solo una fase di transizione verso gli orizzonti di lungo termine di Ethereum. L’intera comunità, guidata e coordinata dalla Foundation, compie infatti un piccolo passo alla volta aggiungendo nuovi tasselli della roadmap. In particolare per raggiungere la strada verso la mass adoption, Ethereum ha distinto 6 componenti fondamentali, ciascuna delle quali viene sviluppata gradualmente attraverso aggiornamenti progressivi.

Queste componenti, che forgiano il futuro della blockchain di Ethereum sono: The Merge, The Surge, The Scourge, The Verge, The Purge e The Splurge. Ognuna di esse viene rappresentata con diverse fasi di progresso in termini di ricerca, sviluppo ed implementazione. Senza scendere troppo nei tecnicismi vediamo di offrire una panoramica generale.

Roadmap Ethereum
Roadmap 6 fasi Ethereum Fonte: https://ethroadmap.com/

The Merge, completato nel 2022  tramite l’hard fork Paris con il passaggio da PoW a PoS, rappresenta la fusione ( appunto “The Merge”) da Beacon Chain alla rete attuale di Ethereum. Non è ancora ultimato al 100% in quanto mancano alcune piccole migliorie sul consenso e su questioni relative allo staking.

The surge rappresenta quella parte che mira a scalare Ethereum riducendo i costi per  i rollup L2, avviata grazie al proto-danksharding, con il full sharding che è previsto per il futuro. The Scourge è focalizzata sulla resistenza alla censura e sulla decentralizzazione, ma è ancora in fase di discussione e studio prima di effettive implementazioni

Infine The verge, The Purge e The Splurge, sono ancora lungi dal dover essere pianificate e  gestite con nuovi hard fork, The Verge è la parte relative alle Verkle Trees, il cui lavoro sarà avviato con Glamsterdam. The Purge punta ad alleggerire Ethereum riducendo la quantità di dati da archiviare per i nodi, mentre The Splurge include alcune features extra come miglioramente UX ed ottimizzazioni minori.

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