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Il mago è tornato. Come (quasi) ogni weekend ha telefonato alla redazione di Criptovaluta.it® e ha rivelato qualche verità che arriva direttamente dal futuro. Questa volta però non si è occupato soltanto di crypto e Bitcoin – ma anche quello che succede a Wall Street, sempre però all’intersezione con il mondo crypto.
È stato un mago come sempre cinico, senza peli sulla lingua, che vuole dispiacere più che piacere. E quindi noi non possiamo che riportarvi quello che ci ha raccontato, senza aggiungere e togliere niente.
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Viene dal futuro, e ha notizie davvero assurde
Siamo aperti a tutte le idee – e lo siamo ancora di più quando sono quelle dell’ormai celebre mago – che fino ad oggi non ha mai e diciamo mai deluso chi lo è stato a sentire. Perché non dovremmo starlo ad ascoltare anche questa volta? Solo perché ci è sembrato più burbero del solito?
- Ha visto cose, a Wall Street, che voi umani…
La settimana è stata dominata dalla quotazione di Circle, che ha ha quadruplicato la sua capitalizzazione di mercato in due sole sedute. Il mago ci dice che ognuno con i suoi soldi fa quello che vuole. E ci dice anche che questo è soltanto l’inizio.
La prima ondata di società quotate a Wall Street a tema crypto sarà solida. Gemini – che ha già inviato i dettagli della IPO a SEC – Kraken, Consensys forse e poche altre.
Poi, visto che il mercato è in stato di sovra-eccitazione, arriverà un’onda lunga stile bolla dot com. Salterà tutto in aria? Il mago si rifiuta di risponderci. Ci dice solo di sentirci meno degenerati, perché quelli veri, che non guardano i bilanci e vanno long, sono a Wall Street e non sulla DeFi.
- DeFi? 2025 anno clou, ma 2026 ancora migliore
Sono mesi che sentite parlare di protocolli DeFi che sono tornati di moda. AAVE, ma anche Curve, insieme a Wormhole, e a tanti altri che almeno in alcuni casi erano stati protagonisti dello scorso ciclo.
Ora che tutto sarà legale, certi protocolli che sono centrali nella gestione della liquidità continueranno a crescere. Ne arriveranno di altri istituzionali. Sarà un mondo MOLTO diverso da quello del 2021. Più sicuro, con ritorni forse più bassi, ma al centro di un modo nuovo di gestire il denaro a livello globale.
- Stablecoin? Batteranno anche l’euro digitale
Peccato non poterci fare soldi, vero? Le stablecoin domineranno il settore dei pagamenti, anche in Europa. Il mago ci ha raccontato che dietro le quinte delle discussioni in BCE in tanti sono molto arrabbiati. E lanceranno le loro stablecoin prima che l’Euro Digitale abbia portato a casa un pubblico in qualche modo significativo.
Di più: il mago ci ha detto di immaginare carte crypto che contengono stablecoin con rendimento (vedi USDtb ad esempio) e che dunque trasformano i nostri risparmi in un meccanismo bancario. Quello che non spendiamo viene… retribuito. Un cambiamento epocale.
- Bitcoin sempre meno retail, fino a quando
Il mago ci ha rivelato che il trend di società che comprano Bitcoin è solo all’inizio. Ne arriveranno tante, anche di più famose, a cercare di comprarsi un pezzettino di $BTC in netto ritardo.
Bitcoin sarà sempre più visto come un asset per dormire sonni tranquilli. Uno store of value, mentre in tanti insisteranno sulla sua natura di moneta per pagare.
Si faranno in realtà entrambe le cose. Come? Il mago ha detto che ce lo rivelerà nella prossima… telefonata.
- Il ritorno di Avalanche
È forse la cosa più bizzarra di quelle – comunque bizzarre – che il mago ci ha rivelato. Di Avalanche si è parlato poco, mentre pero si posizionava come chain commerciale al 100%.
L’accordo con FIFA, ma anche con realtà finanziarie emergenti, è per il nostro mago un segnale chiaro. Varrà la pena di seguirla di più di quanto è stato fatto tra il 2024 e il 2025?
