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Tornano ad addensarsi le ombre su Ripple (XRP) a causa della nota vicenda legale con la SEC (Securities and Exchange Commission) degli Stati Uniti, ancora incagliata presso il tribunale di New York. Al momento della stesura, XRP quota 2,1090 USD – che si può acquistare con BONUS da 100$ su Bitget – e ieri ha chiuso in negativo del 3,70%. Tuttavia su base settimanale rimane ancora in positivo del 4,69% mentre giugno è in negativo del 2,80%.
Ripple di nuovo sotto pressione per la causa con la SEC
Il ribasso di ieri è stato conseguente alla diffusione della notizia che la giudice Analisa Torres, incaricata di seguire il caso Ripple Labs vs. SEC, ha rigettato un accordo tra le parti.
L’intesa proponeva, la riduzione della multa civile inflitta a Ripple da 125 milioni a 50 milioni di dollari e l’annullamento dell’ingiunzione permanente che impediva a Ripple di vendere XRP a investitori istituzionali.
La giudice Torres blocca l’accordo tra Ripple e SEC
La giudice ha motivato il rigetto con la necessità di non azzerare la responsabilità, anche se il nuovo assetto politico della SEC è oggi più crypto-friendly rispetto al passato. Secondo il tribunale, non è sufficiente una multa ridotta per chiudere il contenzioso, viste le precedenti richieste miliardarie e la natura dell’infrazione.
Ripple volatile tra geopolitica e SEC e rottura del supporto
Il periodo per il prezzo di XRP resta piuttosto volatile: prima le tensioni geopolitiche, ora il ritorno delle problematiche legate alla causa con la SEC. Tuttavia, queste ultime sembrano limitarsi all’effetto news, senza implicazioni strutturali durature sul prezzo.
Analizzando la situazione di breve periodo sul grafico daily, si osserva il movimento ribassista iniziato dal massimo di periodo a 2,65 USD, toccato a maggio. Da quel momento, si è sviluppato un trend caratterizzato da massimi e minimi decrescenti, che prosegue da sei settimane.
In particolare, il prezzo di XRP ha testato più volte il supporto a 2,10 USD, indicato nell’analisi del 26 maggio:
Il supporto principale invece si colloca a 2,10 USD e la rottura al ribasso annullerebbe la fase rialzista in atto.
Alessandro Lavarello – Trader professionista e analista di Criptovaluta.it
Il rimbalzo di breve si blocca dalla prima resistenza
La settimana scorsa si è verificato un breakdown con un minimo a 1,90 USD registrato domenica. Da questo livello è partito un rimbalzo, con il prezzo di XRP che si è arrestato sulla prima resistenza vettoriale a 2,20 USD. Questo livello corrisponde al 38,2% di Fibonacci del movimento compreso tra il massimo di maggio e i minimi di giugno.
Inoltre, il prezzo ha tentato la rottura del canale discendente, evidenziato in arancione sul grafico. Il breakout del canale apre un’area di proiezione che punta verso la resistenza principale in zona 2,50 USD, chiaramente visibile sul grafico weekly.
Panoramica sul 2025 di Ripple
Il livello di resistenza a 2,50 USD è stato già evidenziato il nell’analisi del 4 aprile:
… l’obiettivo principale del movimento rimane la resistenza a 2,50 USD.
Alessandro Lavarello – Trader professionista e analista di Criptovaluta.it
Focalizzandoci sull’andamento da inizio 2025, la resistenza principale a 2,50$ che XRP deve superare è quella che ha bloccato il rialzo nel mese di maggio.
Un superamento deciso di questo livello potrebbe innescare una nuova leg up con obiettivi in area 2,75 USDT, e successivamente verso i 3,00 USDT.
Tuttavia, allo stato attuale, il breakdown del supporto in area 2,10 USDT ha aperto diversi rischi ribassisti, con possibilità di ulteriori affondi verso 1,84 USDT e, in estensione, anche in area 1,53 USDT.
