Il filing per la quotazione in borsa di Gemini è finalmente pubblico. Sarà il secondo exchange crypto a quotarsi negli USA e sarà interessante studiarlo sia per una possibile allocazione, sia invece per capire come stanno andando più in generale gli exchange in questa fase di mercato.
A colpire – in negativo – gli analisti sono stati i conti finanziari del gruppo, che hanno registrato perdite sia nel 2024 sia nella prima metà del 2025. Una situazione che in pochi si sarebbero aspettati, tenendo conto delle buone performance del concorrente Coinbase.
Gemini: conti peggiori delle aspettative
Il modo più semplice di giudicare Gemini è guardando ai suoi numeri. Cosa che hanno fatto tutti e che ha portato la vasta maggioranza degli analisti a commentare in modo certamente non positivo.
Prima nota negativa: il gruppo perde denaro almeno dal 2023. Nello specifico:
| Periodo | Risultato |
|---|---|
| 2023 | -391 milioni di dollari |
| 2024 | -158 milioni di dollari |
| 2025 (primi sei mesi) | -282 milioni di dollari |
Sono cifre importanti in primo luogo perché il 2024 è stato un anno relativamente felice per il settore crypto exchange. L’arrivo degli ETF negli USA, con la conseguente corsa di Bitcoin, ha portato diversi exchange a guadagnare volumi importanti, che sono stati poi trasformati in commissioni di acquisto o di trading e dunque in importanti guadagni.
Non entusiasmante, almeno per gli analisti, neanche il piano di espansione del gruppo, che appare come un generico tentativo di aumentare volumi e utenti.
- Le differenze con Coinbase
Altra differenza importante è la struttura dei ricavi. Se è vero che anche Coinbase dipende in larga parte dai volumi dei retail, è altrettanto vero che Gemini non può vantare gli ottimi ricavi che Coinbase ottiene tramite Circle.
In breve, perché poi ci torneremo anche sul nostro Canale Telegram VIP – Gemini non sembrerebbe essere riuscita a strutturarsi in più comparti del mondo crypto. Cosa che fa tutta la differenza del mondo, dato che per Coinbase il solo impegno con Circle e USDC vale 1/5 dei ricavi totali.
Delusione che si può superare con l’hype?
C’è a Wall Street un grande hype che riguarda il mondo crypto e che ha portato ad esempio le quotazioni di Circle a superare di più di 40 volte i profitti annuali. Segnale questo che c’è grande entusiasmo intorno al settore, che potrebbe dare un’importante mano anche alla quotazione di Gemini.
Qui puoi trovare il filing completo a SEC, per valutare in autonomia le condizioni dell’azienda e anche i piani futuri post quotazione.
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