Nonostante la blockchain di Solana non navighi in un ottimo momentum di interesse, si torna a parlare a gran voce di memecoin e di quello che sta accadendo dietro le quinte del progetto PumpFun. Il famoso launchpad è tornato ad attrarre una fervida attività speculativa, non ancora ai livelli di inizio anno ma quantomeno c’è stato un grosso recupero dal profondo calo del mese di luglio.
Un recupero che coinvolge anche la quota di mercato della piattaforma, temporaneamente surclassata dal rivale LetsBonk, che però da qualche giorno sembra aver restituito lo scettro da shitcoiner a PumpFun. Tutto ciò influisce sulle revenue del protocollo, con un effetto potenzialmente bullish anche su $PUMP. Vediamo più da vicino cosa sta succedendo.
PumpFun vs LetsBonk: ristabilito l’equilibrio
PumpFun è sempre stata la piattaforma di riferimento per il lancio ed il trading di memecoin, ma nel mese di luglio aveva perso grosse quote di mercato dinanzi all’avanzata del competitor LetsBonk. Quest’ultimo aveva avviato un programma incentivi basato in $BONK, tanto da attirare un grosso traffico di rete e “rubare” market share nella metrica dei “token deployed”, ovvero nuovi token creati.
Secondo la dashboard “Memecoin Wars” di Dune Analytics, a metà luglio LetsBonk lanciava circa 28.000 monete al giorno mentre PumpFun si attestava ad appena 9.000 unità. Da agosto in poi invece la situazione si è completamente ribaltata, con PumpFun che ha recuperato il terreno perso precedentemente. In particolare molti utenti sembrano aver abbandonato LetsBonk dopo che il token $BONK ha iniziato a perdere punti percentuali sul mercato, rendendo gli incentivi meno attraenti del previsto.

Piccolo off-topic: da notare anche il successo di una terza piattaforma competitor, Heaven DEX (barre nere nella chart sopra), che nel mezzo del mese di agosto aveva ottenuto un buon seguito da parte dei traders, oggi però già evaporato. In concomitanza il token $LIGHT della piattaforma Heaven si era mosso bene sul mercato andando a crescere del 10X in appena 10 giorni, per poi però perdere l’80% subito dopo.

PumpFun: rimbalzo dei volumi e delle revenue del protocollo
Torniamo a concentrarci su PumpFun: con il ritorno dell’attività memecoin nel mese di agosto, la piattaforma ha recuperato ovviamente anche nelle metriche dei volumi e delle revenue. Più token lanciati significa automaticamente più volumi di scambio, e di conseguenza più commissioni in entrata.
Il dato è molto interessante perchè a luglio c’era stato un calo fortissimo di entrambi i valori, tanto da aver preoccupato gli analisti circa la possibilità di un inizio di una fase di decadimento per PumpFun. Invece i volumi giornalieri sono tornati sopra la soglia dei $200 milioni con le revenue che hanno riconquistato i $2 milioni.
Come accennato prima, non siamo ancora ai livelli del 2021, dove mediamente ogni giorno c’era il doppio dell’attività speculativa. Ad ogni modo resta comunque positivo osservare come la “memecoin mania”, seppur ridimensionata, non sia ancora finita. PumpFun continua a macinare denaro come business, posizionandosi al 5° posto tra i protocolli crypto con maggiori revenue.

Che significa questo recupero per $PUMP?
Chiaramente questo rinnovato interesse per PumpFun non può che tradursi in modo positivo per il suo token $PUMP, che vive di riflesso al successo della piattaforma. Questo perché parte delle commissioni incassate vengono utilizzate per acquistare la criptovaluta tramite un programma di buyback, contribuendo a “togliere” temporaneamente supply dal mercato.
Nel mese di luglio i buyback sono stati molto scarni, ed infatti $PUMP ne ha risentito sul fronte della price action. Da agosto in poi invece gli acquisti sono tornati più vigorosi, accompagnando un recupero interessante della moneta. Fino ad oggi PumpFun ha effettuato buy per un totale di 3 miliardi di $PUMP, per un controvalore di $19,6 milioni, pari allo 0,3% della supply circolante.

Non è tanto l’importo dei buyback in sé, visto che non è così determinante sugli order book, ma il fatto si crei una narrativa attorno alla quale poter speculare sopra il token. Sappiamo bene quanto piace questo “trucchetto” agli investitori, avendo già funzionato in diverse altre occasioni.
Può essere una buona idea posizionarsi su $PUMP?
Dipende. Diciamo che è probabile che $PUMP continuerà a crescere se ci sarà un rinnovato aumento dei token lanciati su PumpFun. A differenza della maggior parte dei token del mercato crypto, sembra che questo vada di pari passo alle metriche della piattaforma, dunque tutto dipende queste dinamiche.
C’è da dire anche che il prezzo attuale di $0,0034 per moneta è inferiore rispetto a quello della vendita di presale (a $0,004), quindi è difficile che chi ha acquistato in quell’occasione decida ora di vendere in perdita. Potrebbe essere una buona idea accumulare $PUMP, ma ci sarà da tenere sotto controllo anche l’attività su Solana, che ricordiamo essere il fulcro di tutto questo casinò incontrollato di speculazione.
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