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+BREAKING+ Anche Soros investe in Bitcoin

I pezzi grossi della finanza, tra i quali George Soros hanno appena annunciato di aver investito circa 200 milioni di dollari in NYDIG, società che si occupa di tecnologia per gli investimenti su Bitcoin e su altre criptovalute.

George Soros investe in Bitcoin

All’interno del gruppo che ha partecipato al round di finanziamenti troviamo, oltre al Soros Fund Management anche Morgan StanleyStone RidgeMassMutual e FS Investment. Quella che oseremmo definire la crema della finanza internazionale, senza timore alcuno di poter essere smentiti. Un’ottima notizia per NYDIG, ma soprattutto per Bitcoin, che guadagna un altro pezzo di legittimazione ai piani che, almeno per l’economia e la finanza tradizionali, contano davvero.

Buone notizie anche per chi vuole cavalcare l’impegno dei pezzi grossi della finanza. eToro (puoi iscriverti qui per il conto dimostrativo gratis) permette di iniziare ad operare con un piccolissimo capitale, mettendoci comunque in scia degli squali dell’alta finanza che puntano proprio su BTC.

Gutmann: sono partner e non investitori

Molto interessanti anche le parole di Robert Gutmann, che è amministratore delegato e co-fondatore di NYDIG.

I gruppi che hanno partecipato al finanziamento sono partner e non semplici investitori, che ci conoscono da anni. NYDIG parteciperà con queste imprese a soluzioni innovative basate su Bitcoin, tra le quali management di investimenti, banking classico, energia pulita, filantropia e anche asssicurazioni.

Nomi importantissimi e coinvolti direttamente nei futuri progetti del gruppo, a segnale ulteriore – se mai ce ne fosse davvero il bisogno – Bitcoin è ormai un asset legittimo, con una tecnologia che interessa molto chi vuole investire anche seguendo schemi classici.

In arrivo grandi innovazioni

Sarebbero inoltre in arrivo grandissime innovazioni proprio nel settore degli investimenti legati a Bitcoin. Con un monte di investimenti che non si era forse mai visto prima. Tramite i servizi di NYDIG che oggi l’esposizione dei suoi clienti pus BTC è di oltre 1 miliardo di dollari, tenendo conto di soggetti di piccole, medie e grandi dimensioni. Numeri impressionati che offrono la misura di quanto sia diventato celebre e diffuso il re delle criptovalute.

Saranno poi introdotti dei prodotti innovativi che si basano proprio su Bitcoin come collaterale, per aumentare le possibilità di investimento anche per chi non vuole avvicinarsi al mondo dei broker e degli exchange. Una soluzione che potrebbe far definitivamente esplodere la Bitcoin Mania anche tra quei risparmiatori che, per reddito , demografia ed esposizione al rischio, non sembrerebbero essere esattamente tra i primi interessati a BTC e al mondo delle criptovalute.

Leggi anche: Come investire in Bitcoin velocemente

Le previsioni al rialzo, ma non è soltanto questo a spingere Bitcoin

Le previsioni Bitcoin sono fortemente rialziste e ci permettono di essere ragionevolmente sicuri di un suo prossimo boom, con quota 50.000$ che non più un traguardo, ma un punto di partenza verso quotazioni ancora più alte. Come abbiamo però già scritto sulle pagine di Criptovaluta.it, la crescita di Bitcoin deve essere interpretata anche alla luce delle attuali condizioni delle economie classiche e reali.

Con gli stati – soprattutto quelli sviluppati – che continuano a stampare denaro (talvolta indirettamente) per mantenere i tassi bassi e per sostenere l’economia durante una delle sue peggiori fasi di crisi degli ultimi 30 anni, l’interesse per le valute classiche non può che calare. E una soluzione come quella offerta da Bitcoin non può che, contestualmente, aumentare d’attrattiva. Con un market cap massimo di 21 milioni di token, non sono in pochi a credere che BTC, sul lungo periodo, possa anche sfiorare quota 1 milione. L’impegno nel settore di Soros e di Morgan Stanley parte proprio da queste proiezioni così ottimistiche? Chi vivrà vedrà.

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