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SAYLOR MONEY

Strategy compra ancora Bitcoin: numeri però in picchiata. Ethereum e Solana in controtendenza

Acquisti modesti: spingono di più ETH e SOL in questa fase di mercato.

Non sarà certamente ricordata come una settimana memorabile. Strategy ha infatti annunciato l’acquisto di soli 525 Bitcoin, per un controvalore di poco superiore ai 60 milioni di dollari. Acquisti magri, che probabilmente dipendono da una certa difficoltà del gruppo nel continuare, almeno per il momento, a raccogliere capitali.

Non è però questa la notizia importante: MSTR non ha infatti emesso alcuna azione ordinaria per raccogliere capitale, con il denaro che arriva dalle diverse azioni con dividendo speciale che ormai il gruppo propone a mercato da tempo.

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Michael Saylor rallenta

Una decelerazione evidente: soltanto 60,2 milioni di dollari raccolti a mercato e spesi per mettere in cassa 525 Bitcoin. Numeri che farebbero certamente impallidire un privato o tante delle DAT che hanno iniziato a accumulare BTC, ma che per lo storico di Saylor sono forse poca cosa.

La buona notizia – per chi vuole vedere il bicchiere mezzo pieno – è che la raccolta è arrivata senza emissione di azioni ordinarie e dunque senza diluire gli azionisti. A contribuire infatti ci sono STRF, STRK e STRD – qui il comunicato a SEC – azioni speciali che stanno però avendo qualche problema a farsi… piacere dagli investitori istituzionali.

Nel complesso ad oggi Strategy ha in cassa 638.985 Bitcoin, acquistati per un controvalore complessivo di 47,23 miliardi di dollari – e dunque con un costo di carico medio di 73.913 BTC.

Il mNAV è in leggera ripresa, a 1,49. Si tratta della metrica inventata da Saylor per offrire un rapporto di semplice lettura per gli investitori tra BTC detenuti e capitalizzazione di mercato del gruppo.

Il rapporto continua a aggirarsi intorno a 1,5. Ovvero per ogni dollaro in Bitcoin custodito, il gruppo vale 1,5 in borsa. Un rapporto che per tanti è irrazionale – dato che Strategy ha attività proprie che valgono una frazione dei Bitcoin accumulati.

Il rapporto è comunque molto più basso rispetto al passato – quando aveva spinto in diversi investitori professionali a andare short contro il titolo MSTR.

Perché manca spinta?

In realtà il momento è di scarsa attenzione per le DAT su Bitcoin, con Bitmine su Ethereum che sembrerebbe essere maggiormente capace di raccogliere capitali.

È vero al tempo stesso però che gli umori verso questi tipi di prodotti sono cambiati più volte nel corso delle ultime settimane, cosa che lascia aperta la porta anche a possibili cambiamenti di breve periodo.

Nel frattempo si corre anche su Solana: Helius ha raccolto 500 milioni di dollari che saranno investiti in $SOL, annuncio che è arrivato pochi minuti fa e che si aggiunge ai 1,65 miliardi di dollari raccolti da Forward.

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