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UE: sanzioni crypto alla Russia. Parla Ursula von der Leyen

Ora le sanzioni alla Russia includono anche le crypto, anche se nessuno ha capito cosa vogliano dire...

Il nuovo pacchetto di sanzioni economiche verso la Russia dell’UE, il diciannovesimo dall’inizio della guerra, include anche criptovalute e exchange. Nella conferenza stampa di rito, il Presidente Ursula von der Leyen ha citato in modo esplicito tanto le piattaforme crypto quanto le transazioni, che sarebbero utilizzate come tecnica di evasione delle sanzioni già applicate.

La misura rientra in un più ampio complesso per ridurre le scappatoie attraverso le quali la Russia riuscirebbe ad aggirare le difficoltà di accesso ai sistemi di pagamento.

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Ora tocca anche alle crypto e agli exchange

Il nuovo pacchetto di sanzioni annunciato da Ursula von der Leyen riguarda anche il mondo crypto:

Per la prima volta, le nostre misure restrittive colpiranno le piattaforme cripto e proibiranno transazioni in criptovalute.

Il pacchetto è però ancora per ora una proposta e dovremo attendere per la sua eventuale implementazione.

In realtà il mondo crypto in orbita russa era stato già colpito da sanzioni da parte del Regno Unito, in particolare con gli exchange Grinex e Meer (con sede in Kirghizistan). Qui la notizia delle sanzioni. In particolare si contestava ai due exchange di fare da infrastruttura alla stablecoin A7A5, utilizzato appunto come mezzo di pagamento in determinati contesti.

Ok, ma cosa comporteranno queste sanzioni?

Per il momento non è dato saperlo. Per gli exchange classici centralizzati potrebbero significare maggiori controlli sui fondi in uscita, controlli che però sono già costretti a effettuare in seguito all’integrazione della Travel Rule. Ogniqualvolta si ritirano crypto verso un indirizzo privato, l’exchange ha il dovere di assicurarsi che si tratti di un indirizzo di nostra proprietà.

Dato che tali norme sono già in vigore, il sospetto è che ci sia dell’altro. Attenderemo il testo completo per un’analisi tecnica di quanto si vuole imporre, nella speranza che non si tratti di un pretesto per tentare l’attacco verso ecosistemi decentralizzati.

Il proibire crypto transazioni non promette nulla di buono. Argomento da presidiare per evitare che si trasformi in una nuova, ennesima caccia alle streghe. Tutto questo mentre si procede in modo relativamente spedito per l’Euro Digitale, con i ministri delle finanze che hanno trovato un accordo su una soglia massima di detenzioni da consentire ai cittadini europei, a beneficio, chiaramente, dei depositi bancari.

Siamo sicuri che l’UE sia in grado di giocare così tante partite?

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Ciccio
Ciccio
2 mesi fa

Mah… Così danneggiano solo i cittadini russi che vogliono mettere i propri risparmi al sicuro. Paradossalmente favoriscono lo stato russo, visto che i soldi rimangono in patria. I grandi operatori continueranno tranquillamente…

Ciccio
Ciccio
2 mesi fa
Reply to  Ciccio

Che poi in effetti come pensano di bloccare? Va a finire che ci guadagna binance