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SEC SVOLTA

Svolta SEC: prima di Natale via regole per exchange e protocolli crypto

Arriva la svolta da SEC, no regole (o quasi) per tutto il comparto crypto)

Perdono gli intermediari della vecchia scuola, che avevano chiesto a gran voce di non offrire sconti al mondo crypto. Vince l’anima più pro crypto e contro le regolamentazioni dell’attuale amministrazione Trump. O meglio, vince quella di Paul Atkins, nuovo presidente di SEC, che secondo quanto riporta Bloomberg, entro fine anno introdurrà una innovation exemption, ovvero una sorta di sandbox legale che mette al riparo le aziende crypto da certe gravose regole.

Si potrà dunque sviluppare in relativa libertà, senza costi di compliance eccessivi. Qualcosa che le società e i player del mondo crypto avevano chiesto a gran voce e che, a quanto parrebbe, si troveranno sotto l’Albero di Natale.

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Atkins libera tutti

L’idea è semplice: è un esenzione da certi obblighi di registrazione presso il regolatore. È un’idea che non è frutto del sacco di Atkins (diversi operatori e protocolli sognano una soluzione del genere da anni), ma che a luglio proprio Atkins aveva iniziato a valutare, anche in pubblico.

In più nei prossimi mesi da parte di SEC arriveranno nuove (e più chiare) regole per tutti gli intermediari, come exchange e protocolli DeFi, che al netto della loro qualità oggettiva, avranno quantomeno il merito di rendere chiaro il comportamento che ci si potrà aspettare dal massimo regolatore dei mercati negli Stati Uniti.

  • Più pro-cripto della Casa Bianca

Mentre tutti guardano alla Casa Bianca, a supposti piani di acquisto di Bitcoin che difficilmente arriveranno (almeno nelle proporzioni sognate dagli ultimi giapponesi di Trump), in realtà saranno queste le iniziative in grado di cambiare una volta per tutte le dinamiche dei mercati.

Un’esenzione vuol dire infatti – corredandola di limiti precisi all’azione di SEC – avere a disposizione quanto serve per sviluppare e proporre sul mercato senza la spada di Damocle di un intervento scomposto del regolatore, che anche se inefficace sul lungo periodo, sul breve si traduce in cause e nell’ottenimento dello stato di intoccabile da parte dei player della finanza tradizionale.

Vedremo se la volontà di Atkins riuscirà a tradursi in cambiamenti fattivi già entro la fine dell’anno. L’obiettivo sarebbe quello di spingere il mondo crypto a una velocità tale da rendere poi impossibile la retromarcia da parte di un’eventuale futura amministrazione dem avversa al comparto.

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