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Rainbow wallet, un noto provider di portafogli crypto non custodial, ha da poco annunciato l’arrivo imminente del proprio token nativo, che avrà come ticker $RNBW. Con un post su X è stata svelata in anteprima la nuova risorsa, di cui se ne parlava già da fine 2023, quando il progetto aveva introdotti i cosiddetti “Rainbow Points”, un sistema di ricompense basato sull’attività on-chain degli utenti. Ora questi punti stanno per essere convertiti in un grande airdrop, con i dettagli della tokenomics che verranno svelati nei prossimi giorni.
E pensare che Rainbow non è l’unico grande wallet web3 pronto a immettere sul mercato una criptovaluta: anche Metamask e Rabby, altri due player centrali di questa nicchia, hanno svelato i piani per i propri token, rispettivamente $MASK e $RABBY, anch’essi verosimilmente distribuiti alla community tramite airdrop. Sembra che sia in atto una vera e propria gara a chi riesce ad offrire l’incentivo maggiore e conseguentemente ad accaparrarsi l’attenzione e la fedeltà degli utenti.
Rainbow ed il trend dei token dei wallet Web3
Sono ormai diversi anni che nel mondo crypto si parla di token in arrivo dei principali wallet web3, con diverse iniziative comunitarie lanciate da questi operatori. Ora però l’attesa sembra finalmente terminata: Rainbow, uno dei fornitori più apprezzati in campo di portafogli crypto mobile, ha fatto sapere alla propria base utenti del prossimo debutto della moneta $RNBW.
Ci sarà un airdrop a tutti i detentori di Rainbow Points, risorse ottenibili per aver utilizzato alcune funzioni dell’estensione wallet, come i trasferimenti, gli swap, l’interazione con le dApp integrate e la gestione degli NFT. Non conosciamo però ancora i dettagli della distribuzione e della tokenomics della nuova criptovaluta. Sappiamo solo che sta iniziando una nuova era.
In contemporanea anche Metamask e Rabby sono pronti a debuttare con le rispettive monete, anche qui con un airdrop dedicato agli early users. Del prodotto di Consensys (casa madre di Metamask) se n’è parlato abbondantemente su CT la scorsa settimana, dopo che Joseph Lubin, CEO della società, ha spoilerato l’arrivo imminente del token $MASK, gettando fomo tra la community.
Contestualmente negli ultimi giorni Rabby, wallet più orientato alle esperienze DeFi, sta twittando riguardo l’omonima valuta $RABBY, invitando il pubblico ad indovinare la sua valutazione al lancio con un sondaggio. Insomma, sembra che questi big 3 vogliano competere, quantomeno sul piano del marketing, per difendere la propria posizione e conquistare nuove fette di mercato.
Come sarà la valutazione di questi token?
Con molta probabilità i token di Rainbow, Metamask e Rabby saranno lanciati con un buon FDV, vista la presenza di questi attori di spicco. Ad ogni modo, ci aspettiamo che in tutti e 3 i casi, le performance saranno poi deludenti nel medio periodo, vista l’inutilità di un token legato ad un wallet web3 e la tendenza storica di monete simile a subire pesanti drawdown nel tempo.
Questo perché, effettivamente quando utilizziamo un wallet non custodial, non ce ne facciamo nulla del token nativo di quel portafoglio. Ci può far comodo in alcune situazioni, ma in linea di massima possiamo farne benissimo a meno. In più metteteci il fattore airdrop, che inevitabilmente porterà a della pressione di vendita con gli utenti che saranno stimolati a dumpare le monete ricevute gratuitamente.
È emblematico a tal proposito l’evento di Polymarket in cui si scommette sull’FDV del token di Rainbow un giorno dopo il lancio. C’è una probabilità di appena il 15% che la valutazione sia superiore ad $1 miliardo e solo un 6% che sia superiore a $3 miliardi. Tutti in definitiva si aspettano un dump al TGE. Da notare il commento sotto di un utente anonimo che spiega tutto il concetto in poche parole.
Dunque comprare questi token al listing potrebbe essere una PESSIMA idea, vista la pressione di vendita attesa, mentre se avete partecipato a qualche campagna punti ed avete diritto ad una ricompensa, diciamo che non sarebbe sbagliato, almeno sulla carta, monetizzare subito
Il panorama competitivo dei wallet web3
L’idea di lanciare un token da parte di questi wallet provider deriva da due obiettivi fondamentali: ricavare commissioni dalle attività degli utenti (e ci sono riusciti visto che le campagne a punti durano da diversi anni) ed offrire un incentivo economico per farsi strada nella crescente concorrenza del settore.
Pensate che alla fine del 2023 c’erano pochi wallet web3 in circolazione, con Metamask che vantava il market share maggiore e pochi altri competitor degni di nota. Oggi invece il contesto è cambiato completamente: Metamask resta l’estensione wallet più scaricata in assoluto, ma in termini di volumi e di trasferimenti ha perso molte quote, soprattutto a favore dei wallet non custodial degli exchange come Coinbase, OKX e Binance.
Quello di Binance non è raffigurato nel grafico sotto ma domina il 90% dei volumi da maggio 2025, da quando è stata lanciata l’iniziativa Binance Alpha.
È chiaro che in un mercato del genere, ci si deve inventare qualcosa per far parlare di sé e spingere la comunità ad utilizzare il proprio prodotto per farmare punti airdrop. Detto ciò, rimaniamo con l’idea che disporre di un token per un prodotto infrastrutturale come un wallet sia una pessima idea, almeno dalla prospettiva di noi utenti.
