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CRISI per Hyperliquid: gli holder iniziano a perdere fiducia in $HYPE?

Imparate a ragionare con il cervello, invece che credere ciecamente ai vostri guru.

Non è un buon momento per il DEX Hyperliquid, complice soprattutto una condizione critica del più ampio mercato crypto che non lascia spazio per respirare. Il noto exchange decentralizzato, diventato un cult tra i degen del settore DeFi, sta vivendo una fase difficile sia sul piano speculativo che su quello ideologico, con parecchi investitori che sembrano voler fare marcia indietro. C’è un senso comune di avversione al rischio nell’aria e gli holders non sono più disposti a sostenere valutazioni troppo ottimistiche.

Non è un nostro genuino pensiero, ma una considerazione emersa da Arthur Hayes, noto imprenditore miliardario del mondo crypto, che in un recente post su X ha acceso una discussione parecchio controversa. La debolezza di $HYPE è solo frutto di un mercato temporaneamente bearish o c’è anche un problema strutturale di fiducia? Facciamo la quadra in questo articolo.

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Arthur Hayes e Maelstrom su Hyperliquid

Partiamo specificando che Arthur Hayes non è un investitore qualunque: è co-fondatore di Bitmex ed attuale CIO del suo fondo di investimento Maelstrom. Il family office di Hayes negli ultimi mesi si è spesso scagliato contro Hyperliquid ed il token $HYPE, citando problemi di unlock all’orizzonte e potenziali forti diluizioni nel prossimo futuro.

Un’analisi che ci sembrava un pelino superficiale, e che ancora oggi non sposiamo a causa degli “n ragionamenti che andrebbero fatti sui meccanismi di distribuzione della supply, sull’utilizzo previsto di cotanta ricchezza, e sulla tendenza del team a non vendere sul mercato le proprie scorte (o limitare il più possibile).

Maelstrom hyperliquid
Fondo Maelstrom su $HYPEFonte dati: https://x.com/MaelstromFund/status

Resta il fatto che a posteriori, l’andamento dei prezzi ha finito per dare ragione, almeno in parte, alla scetticità di Hayes, seppur con Il calo di $HYPE che è stato scatenato più verosimilmente da altri fattori esogeni.

Hayes di nuovo critico su $HYPE

Arthur Hayes è tornato a parlare di Hyperliquid nella giornata di ieri, postando il grafico delle revenue annualizzate del progetto, abbinato all’andamento speculativo del suo token. Ha affermato testualmente che “$HYPE multiple compress i risk”, esplicando il fatto che il valore di mercato della moneta sta scendendo nonostante i ricavi siano ottimi.

Hyperliquid continua infatti a stampare denaro al ritmo di circa $100 milioni al mese secondo le stime di DeFiLlama, ma l’FDV del token $HYPE sta scendendo bruscamente. Questo a detta di Hayes è un segnale che gli investitori non sono più disposti a pagare lo stesso “multiplo” per ogni dollaro di ricavo futuro.

Significa cioè che gli holders non sono più così convinti che acquistare $HYPE sia una buona mossa, evidenziando un possibile problema di fiducia. Un problema che dipende soprattutto dalla presenza di nuovi competitor agguerriti sul panorama dei perpetual DEX, che ha cambiato un tantino le carte in tavola.

revenue Hyperliquid valutazione token
Multiple compressionFonte dati: https://x.com/CryptoHayes

Ora, prima di fare ulteriori ragionamenti,dobbiamo ammettere che questa è una situazione singolare, capitata solo in un’altra occasione a luglio, mentre per il resto della sua esistenza il token di Hyperliquid si è mosso con l’andamento delle revenue.

Gli holders di Hyperliquid hanno perso fiducia?

Un vecchio saggio diceva: “noi umani vogliamo sempre cercare spiegazioni ordinarie ad eventi straordinari”. Il fatto che $HYPE abbia perso il -40% dai massimi, non significa automaticamente che ci sia qualche problema di fiducia. Il calo pesante delle quotazioni ha coinvolto anche Bitcoin e specialmente le altcoin, che di fronte ad incertezze macro e a un debasament sugli asset meno a rischio, hanno perso molto terreno.

Ciò però non implica che, per quanto l’outlook sia cambiato rispetto a prima, gli holders non siano più convinti del futuro di Hyperliquid. D’altronde come si fa a perdere fiducia nell’unico (o uno dei pochissimi) progetto web3 che ha puntato tutto sulla community e che sta continuando a costruire prodotti eccellenti, vedasi i primi builder-deployed perps.

Il punto è che, rigettando il punto di vista di Hayes (che si basa su assunti utilizzabili in TradFi ma inadeguati con le crypto), semplicemente c’è meno voglia di correre rischi su asset speculativi, in una dinamica che non tocca solo $HYPE. Ci sono poi tutta una serie di condizioni specifiche che hanno contribuito ad accentuare questa debolezza, come vendite di massa localizzate ed una narrativa scomoda.

C’è davvero competizione con Hyperliquid?

Hayes cita la presenza di nuovi attori di spicco nel settore Perp DEX come un driver per il ribasso dei prezzi di $HYPE, capace di ridurre le aspettative degli investitori. In realtà, per come la vediamo noi nella nostra modesta opinione, non c’è al momento NESSUN prodotto in linea con la stessa profondità di mercato e la stessa infrastruttura di Hyperliquid. Per non parlare dell’ecosistema HyperEVM che agisce come valore aggiunto per tutto il progetto.

Tutti i vari competitor come Lighter, Aster, Paradex, EdgeX e compagnia cantante, per quanto talvolta ingegneristicamente interessanti, distano ancora anni luce dall’open interest che troviamo su Hyperliquid e dovranno fare ancora molta strada. Questi inoltre, ora stanno crescendo in termini di volumi, scatenando questa becera diatriba sul prossimo “Hyperliquid Killer”, solo ed esclusivamente a causa di incentivi esterni come airdrop dei rispettivi token.

Gli stessi utenti che utilizzano quelle piattaforme sono molto probabilmente anche utenti di Hyperliquid, e torneranno lì dopo che avranno mangiato e bevuto a sbafo a casa altrui. Detto ciò, ora la situazione è quella che è, e la debolezza potrebbe protrarsi ancora per un pò. Ma alla fine, come sempre, il tempo mette a posto tutto: i leoni rimangono leoni, ed i cani… restano cani.

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