Seconda settimana di outflow che accelerano dagli ETF a tema crypto. Nel complesso sono stati ritirati capitali per 1,17 miliardi di dollari – con il grosso che arriva (e questa è la vera notizia) – dall’ETF su Bitcoin di BlackRock. Ne avevamo già parlato nel corso della settimana e ora, con i dati diffusi da CoinShares – ci sono altri spunti per discuterne in modo più approfondito.
Tutto questo all’interno di una settimana che è anomala anche se guardata da un altro angolo: uno dei nuovi ETF su stablecoin – per la precisione quello su Solana di Bitwise continua a incamerare capitali, pur essendo partito in un periodo senza eccessivi entusiasmi da parte del comparto crypto.
Mercati su, nonostante gli ETF
La prima notizia l’abbiamo già data: ci sono state fuoriuscite di capitali importanti dai principali prodotti ETF quotati sulle borse regolamentate. A guidare infatti una settimana da incubo almeno per i titoli di questo tipo negli USA è stata BlackRock con il suo ETF su Bitcoin. Un prodotto che – singolarmente – ha affrontato forse la peggiore settimana della sua storia, impattando sulla performance complessiva del mondo ETF a livello globale.
La seconda notizia è che arriviamo ormai alla seconda settimana di inflow negativi su Bitcoin e crypto almeno tramite ETF. Con qualche eccezione.
Come abbiamo infatti già riportato, quelli su Solana continuano ad attirare capitali. Capitali che da soli non possono controbilanciare il fiume di deflussi dall’ETF di BlackRock, ma che sono comunque un buon segnale per quanto riguarda l’appetito di Wall Street per gli altcoin.
Terzo dato importante: i deflussi da Ethereum valgono da soli la metà di quelli da Bitcoin, segnale del fatto che i mercati tradizionali sono stati colpiti da una generale fase di risk off.
America male
Così come gli USA brillano quando ci sono afflussi, quando ci sono deflussi sono il vero ago della bilancia. Anzi, durante questa settimana al netto dei movimenti negli USA il movimento ETF crypto sarebbe stato addirittura in positivo.
| Paese | Afflussi |
|---|---|
| USA | -1.221 milioni |
| Germania | +41,3 milioni |
| Brasile | +12 milioni |
| Svizzera | +49,7 milioni |
| Hong Kong | -24,5 milioni |
| Canada | -7,6 milioni |
| Altri | -3,1 milioni |
Un altro segnale del fatto che il grosso dello stress – fortemente fuori standard anche se dovessimo normalizzare i mercati nazionali per capitalizzazione – è arrivato dagli USA.
Probabilmente è stato responsabile degli strani movimenti ai quali abbiamo assistito nel corso della settimana, tant’è che alla chiusura delle borse – e complice anche qualche buona notizia dal fronte shutdown – il mercato ha recuperato in modo importante.
Ora la palla ripassa però a Wall Street: ci si aspetta un’apertura relativamente scoppiettante, dato che una delle principali preoccupazioni – quella legata allo shutdown – è quasi alle spalle.
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE: report completo di CoinShares
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Non credo però che siano gli istituzionali a vendere le quote degli ETF.