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ICON: boom del 25% in 24 ore. Cosa c’è da sapere sul token del momento

Un altro boom incredibile, per una criptovaluta che in realtà è nata prima della grande corsa alle cripto del 2018 – e che grazie ad una solida innovazione tecnologica, è tornata negli ultimi giorni a ruggire come non faceva da tempo. ICON ha infatti guadagnato nella sole ultime 24 ore oltre il 25%, con un’ondata di acquisti decisamente rara per questo protocollo.

icon boom in 24 ore - i motivi della crescita
ICON cresce come poche: vi spieghiamo perché

Cosa succede a ICON? Quali sono le notizie che hanno permesso una crescita così importante del token nel giro di poche ore? In realtà di carne al fuoco ce n’è tanta – e cercheremo di capire se questa crescita possa essere o meno duratura. Nel frattempo, chi vuole interessarsi al token e magari iniziare ad investire, può farlo con Capital.com (qui per iscriversi alla demo gratuita), che lista ICON e la sua criptovaluta e ci permette di investire sia con leva finanziaria, sia con vendita allo scoperto, se dovessimo ritenere probabile una futura correzione.

Grandi progressi in Corea del Sud

La Corea del Sud è un paese di frontiera per le blockchain e anche per le criptovalute. È il paese dove è più solida la presenza di Terra Luna – e dove ci sono diversi sistemi di pagamento, anche bancari, che utilizzano ormai costantemente le tecnologie offerte della blockchain. È in questo paese che anche ICON ha la sua principale base economica. Ed è ancora una volta da qui che arrivano le principali notizie.

La news del momento è la collaborazione tra ICONLOOP e Shinhan Bank, per lanciare il primo network basato su Blockchain che servirà per espletare le formalità per il KYC, ovvero il riconoscimento obbligatorio da parte delle banche per i suoi clienti. Con un sistema che potrà evitare anche la presenza del cliente in filiale e il noioso (e costoso) scambio e invio di documenti. C’è poi da parlare anche del supporto ai non fungible tokens che questo progetto garantisce e che viene utilizzato già da realtà commerciali importanti.

Il produttore di The Stin, uno dei più esclusivi gin d’Europa, con sede in Austria, utilizza infatti i NFT che ICON supporta tramite la sua blockchain per tenere traccia delle sue esclusive bottiglie e anche per garantirne l’originalità. Una piccola notizia dal mondo dell’economia reale, che però conferma l’estremo interesse che le imprese nutrono per quanto viene offerto da ICON. Un interesse che grazie ad una propaganda commerciale di primissima fascia, potrebbe portare ICON a diventare uno dei progetti blockchain più importanti per il settore dell’economia classica.

Conviene investire adesso su ICON?

ICON è sempre stato un grande progetto, uno di quelli pionieristici e che furono protagonisti del grande boom delle criptovalute nel 2018. Nonostante sia però un progetto ormai di vecchia data e molto solido commercialmente, sarebbe maggiormente corretto investirci inserendo il token in un portafoglio maggiormente strutturato.

I progetti sui quali oggi si può investire sono molti – e scegliere tra quelli che hanno già presa nel mondo dell’economia reale può essere una scelta giusta, soprattutto per chi crede che il futuro delle criptovalute sarà anche nel settore produttivo – e non soltanto in quello strettamente finanziario e di investimento.

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