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PayPal processa 2 miliardi in Bitcoin a maggio: Boom di richieste!

L’operazione che ha visto PayPal introdurre, per i suoi clienti americani, le principali criptovalute per capitalizzazione, è stata un grande successo. Per il mese di maggio sono stati infatti processati scambi per oltre 2 miliardi di dollari, una cifra importante, tenendo conto di quanto in realtà sia recente l’interesse del gruppo per il comparto delle criptovalute.

Un grande successo non soltanto per Bitcoin, ma anche per EthereumLitecoin e Bitcoin Cash, che fanno parte del menù di criptovalute che possiamo acquistare, se residenti negli USA, tramite il gigante dei pagamenti digitale.

PayPal - 2 miliardi di BTC e cripto processate a maggio
Ottima partenza per le cripto su PayPal

I dati sono stati diffusi da Nomics, che ha analizzato i movimenti di itBit, che è il custode delle criptovalute e delle transazioni che avvengono tramite PayPal, servizio che esiste dall’ottobre 2020 e che è in grado di offrire transazioni compliant con i regolamenti finanziari.

Notizia bullish per tutto il comparto, che possiamo utilizzare a nostro vantaggio iniziando ad investire sulla piattaforma eToro (qui per un conto dimostrativo – VIRTUALE – gratuito), che permette di fare trading o investimenti di lungo periodo su BTC e su altri 22 token di qualità. Con la possibilità di avere un investimento unico sulle cripto tramite i CopyPortfolios – e con il CopyTrading per copiare i migliori investitori tramite il CopyTrading.

Cifra record: ma per PayPal potrebbe essere soltanto l’inizio

L’arrivo di PayPal sul mercato delle criptovalute non poteva che essere più dirompente. 2 miliardi di dollari di scambi sono una cifra molto importante, anche tenendo conto del fatto che siamo davanti ad un intermediario che ha avviato il clou delle operazioni nel mese peggiore da anni a questa parte non solo per Bitcoin, ma più in generale per tutto l’ecosistema cripto.

Segno che nonostante un mercato che è stato fondamentalmente in ritirata, l’interesse per le criptovalute non si è affievolito, come dimostra l’enorme volume di scambi per una piattaforma che, lo ricordiamo ai nostri lettori, non è un exchange e non prova neanche ad esserlo.

Avevamo inoltre condiviso al momento dell’annuncio le critiche al sistema utilizzato da PayPal, che pure però è tornato sui suoi passi, offrendo da poco, sempre e soltanto ai clienti USA, la possibilità di utilizzare il servizio come un vero e proprio wallet.

I risultati sono arrivati – e per il gigante dei pagamenti online gli analisti prevedono una crescita spinta dalle cripto nell’ordine del 30% dei ricavi attuali entro il 2023. Previsioni molto ottimistiche, che però segnalano come in realtà il mondo delle criptovalute sia già una realtà pronta a spingere anche nell’economia tradizionale.

L’ultima di tante ottime notizie su Bitcoin & co.

La giornata di oggi continua ad essere foriera di ottime notizie per tutto il comparto e in particolare per Bitcoin. Soltanto questa mattina vi abbiamo raccontato dell’approvazione della legge di El Salvador, che renderà BTC valuta a corso legale nel paese.

Poi sono arrivate buone notizie anche da New York, dove il Senato ha cassato la proposta di limitazione ai miner che operano nello stato, approvando una (inutile) versione annacquata, che non creerà problemi a chi vuole minare Bitcoin o altre criptovalute.

Discorso ancora più interessante la risposta all’ennesimo FUD made in China, che non ha spostato di una virgola l’andamento di Bitcoin. Segno che potremmo essere vicino al proverbiale bottom, che potrebbe fare da base per una ripartenza.

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