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Miami accetterà tasse in Bitcoin | L’annuncio di Francis Suarez

Il sindaco di Miami Francis Suarez è da sempre uno dei più forti sostenitori di Bitcoin e del mondo delle criptovalute in generale, non l’unico tra i politici USA. La sua città si è dotata già di un Token e ha sempre guardato al mondo della blockchain come opportunità di crescita finanziaria.

Non sarà una sorpresa, per molti dei nostri lettori, scoprire che il medesimo sindaco ha avviato le procedure per permettere ai residenti della città di pagare le tasse locali in Bitcoin. Certo, non siamo ancora sui livelli di El Salvador, che ha reso Bitcoin valuta avente corso legale, ma è comunque un grande passo in avanti per tutto il comparto.

Miami tasse Bitcoin - Suarez apre
Anche a Miami si potranno pagare le tasse in Bitcoin

L’ennesima notizia bullish che arriva mentre il mercato sta attraversando una fase di crescita, anche se timida. Possiamo investire su Bitcoin – anche alla luce di questa notizia – con la piattaforma eToro (vai qui per il conto virtuale con funzioni avanzate e capitale di prova illimitato), piattaforma tramite la quale poter investire direttamente in $BTC, oppure tramite strumenti avanzati come il CopyTrader.

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Pronti per le tasse in Bitcoin – avvio delle procedure legali ad ottobre

Francis Suarez è un habitué del mondo delle criptovalute. Strizza da sempre l’occhio a Bitcoin ed è stato anche maestro delle cerimonie per una delle ultime importanti conferenze su Ethereum. La sua città è dotata di un token e tempo fa aveva anche invitato i miner in fuga dalla Cina a prendere residenza a Miami, dove avrebbe offerto energia pulita e a bassissimo costo.

Il passo che però il sindaco di Miami si appresta a fare adesso è decisamente più importante: la città ha già avviato il progetto sul piano tecnico e ad ottobre proseguirà con quello legale, per diventare la prima grande città d’America ad accettare $BTC come pagamento per le tasse locali.

Una notizia importante – non tanto per i volumi che una decisione del genere può spostare, ma per il sentiment del mercato – che trova ulteriori appoggi nel settore politico, da sempre relativamente restio ad aprirsi al mondo delle criptovalute, mondo che costituisce una minaccia aperta a tutto quello che il controllo statale rappresenta.

La stretta della Cina una grande occasione per gli USA

Suarez ha anche avuto modo di parlare dell’ennesima stretta cinese contro le criptovalute, mostrando però anche in questo caso una lungimiranza assolutamente invidiabile.

È una grande occasione per gli Stati Uniti, che potrebbero trarre profitto da questo errore della Cina.

Una posizione che fa il paio con quella altrettanto recente di Elon Musk, che ha chiaramente identificato i motivi dell’attrito tra cripto e Partito Comunista Cinese. Se c’è una nazione che si è arrogata il diritto di rappresentare il mondo libero questa è l’America – e fare la cosa giusta – questa è anche l’opinione del sindaco di Miami – vuol dire anche avere un atteggiamento aperto verso il mondo delle criptovalute.

Nel frattempo Bitcoin recupera sopra i 43.000$

All’apertura delle sessioni asiatiche Bitcoin ha dimostrato una certa forza, poi relativamente infiacchita dalla situazione delle borse europee. Si chiude però oggi il trimestre orribile, quello storicamente peggiore per il mondo delle criptovalute, e una ripresa di questo tipo non può che lasciar sperare per il meglio. Questo mentre su scala mondiale l’adozione di Bitcoin procede ad ampie falcate. Senza che ci sia nessuno, neanche la Cina, in grado di arginarla.

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