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O'Leary punta sulle cripto

Kevin O’Leary rilancia | “Il 10% del mio portafoglio è in cripto”

Gli investitori più smart e reattivi, anche quando con grandi capitali a disposizione, si stanno spostando tutti verso una maggiore esposizione verso il mondo delle criptovalute. È stato questo il caso anche di Kevin O’Leary di Shark Tank, investitore molto popolare in Canada, che è passato ad un portafoglio del 10% di criptovalute sul totale investito.

Con qualche sorpresa in termini di composizione, perché oltre a Bitcoin ed Ethereum sono presenti cripto-asset che forse in pochi si aspetteranno. Una buona notizia per il mondo cripto? Più che altro una conferma del fatto che in realtà siamo in un mercato al quale ormai partecipano anche grandi investitori.

O'Leary crypto - di Criptovaluta.it
Kevin O’Leary punta sulle cripto: asset triplicati in meno di 1 anno

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Dal 3% al 10% in meno di un anno

Ad inizio 2021 il portafoglio di Kevin O’Leary, che pure è un investitore molto reattivo verso le novità, includeva soltanto un 3% per quanto riguarda le criptovalute, con l’obiettivo di raggiungere il 7% entro fine anno, sempre secondo i piani dell’investitore. Oggi invece, sempre per sua stessa ammissione, la quota criptovalute ha raggiunto quasi il 10%.

Tutto questo in relazione anche alla crescita e alle prospettive di BitcoinEthereum ma anche, cosa forse un po’ strana per gli appassionati di criptovalute classici, con esposizioen verso gli stablecoin e nello specifico verso USDC. Con la blockchain che viene utilizzata dal famoso investitore come piattaforma Forex.

Come sceglie le proprie criptovalute O’Leary?

O’Leary, durante un lungo excursus nelle sue strategie di investimento, ha in realtà denotato in modo chiaro il suo approccio al mondo delle criptovalute.

Sono un investitore software – e investo nel software delle criptovalute, perché credo che si tratti di una tecnologia che può essere disruptive per molti settori in tutto il mondo. Alcune persone pensano che Ethereum sia l’unica alternativa, ma non sono d’accordo. Ci sono concorrenti importanti come Solana ed altre. Se sei un investitore come me, dovrai batterti per la diversificazione.

Un invito dunque, in realtà un po’ in controtendenza rispetto a quanto ci troviamo ad ascoltare da investitori di questo calibro, ad occuparsi anche di criptovalute che non sono ancora blasonate al punto tale da entrare nei portafogli dei principali fondi. Sempre secondo il leggendario investitore, c’è da analizzare anche i team di sviluppo che animano le diverse criptovalute.

Invece di analizzare i pro e i contro di ciascun token o coin, mi chiedo se posso identificare i team migliori. Chi ha i migliori sviluppatori? Come ci investo? Cosa fa il loro ledger? Dovrei possedere un pezzo di questa tecnologia?

Domande che riteniamo essere molto pertinenti – in particolare in un mondo delle criptovalute che si fa sempre più variegato, sia per numero di coin, sia per approccio alla soluzione dei problemi. Chi vuole seguire O’Leary è avvisato: oggi c’è da pescare da un mondo di progetti emergenti. Con una nota: perché ha deciso di citare proprio Solana?

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