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Bitcoin ha un terzo ETF USA | Arriva anche VanEck sul CBOE

Nella giornata durante la quale Bitcoin torna, anche se solo per qualche decina di minuti, sotto quota 59.000$ c’è qualcosa che si muove ai piani alti della finanza internazionale e che non può che interessare chi sta investendo nella prima criptovaluta al mondo.

Parliamo del terzo ETF, questa volta di VanEck, che si quota presso il CBOE e che va a completare il primo trittico di Exchange Traded Funds negli Stati Uniti che replicano, ancora una volta però basandosi sul prezzo dei Futures quotati a Chicago, il prezzo di $BTC.

VanEck CBOE Bitcoin Strategy live in trading - di Criptovaluta.it
Ora è live per il trading anche l’ETF di VanEck su CBOE

Notizia che contribuisce a riportare un po’ il sereno su una giornata con una forte correzione e con conseguente rimbalzo sopra quota 60.000$. Possiamo investire su $BTC anche senza passare dagli ETF USA. La piattaforma eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito e con tutte le funzionalità a disposizione – permette di investire su $BTC anche con il CopyTrader – sistema di copia dei migliori investitori in un solo click.

Possiamo inoltre scegliere di operare tramite i CopyPortfolios – che includono Bitcoin insieme ad Ethereum e anche ad altre criptovalute. Con 50$ possiamo passare ad un conto reale di trading.

Arriva il terzo ETF Bitcoin: ecco come funziona

L’ETF che è scambiato ormai da qualche ora sulle piazze americane è il terzo in ordine temporale, dopo l’esordio avvenuto qualche settimana fa, con il primo prodotto accettato da SEC che era appunto di ProShares.

Anche in questo caso siamo davanti ad un prodotto che replica l’andamento dei futures su Bitcoin, secondo i desiderata di SEC, che per motivi che onestamente ci sfuggono continua a prediligere questo tipo di prodotti rispetto a quelli a replica fisica.

Arrivato terzo e quindi in ritardo rispetto ai primi due++, VanEck Bitcoin Strategy ha deciso di cercare di conquistare quote di mercato offrendo le commissioni di gestione più basse tra i prodotti che sono stati già quotati. Una mossa prevedibile, dato che in particolare quello di ProShares ha già raccolto delle importanti adesioni.

Ci sarà spazio negli USA per così tanti ETF su Bitcoin?

Assolutamente sì. Il successo di Bitcoin, al netto della naturale correzione avvenuta nella notte che ci precede, è sotto gli occhi di tutti – e ProShares sta già avendo problemi in termini di contratti futures che può comprare a copertura del proprio titolo. Qualcosa del quale tenere necessariamente conto dal momento in cui arriveranno anche altri tipi di ETF sul mercato USA.

Ce ne sono ancora diversi in via di approvazione, con le società di gestione che non hanno alcun tipo di intenzione di tirarsi indietro nonostante abbiano perso il treno del primato temporale.

Che tipo di notizia è per Bitcoin?

Un’ottima notizia. Anche se i puristi si interessano poco di questo tipo di prodotti, siamo comunque davanti ad una normalizzazione di Bitcoin come asset di investimento. Una normalizzazione che avvicinerà sempre più anche grandi investitori istituzionali al mondo di BTC, esercitando così una pressione positiva sul prezzo.

Prezzo che anche oggi, in occasione della prima correzione di questa bull run, ha dimostrato di essere forte e forse fuori discussione. Perché nonostante gli orsi abbiano preso il controllo del mercato, Bitcoin si è mantenuto (salva una breve parentesi) sopra i 60.000$. Quota dalla quale ripartire all’assalto di un nuovo massimo storico e verso i target fissati dalle nostre previsioni, ancora perfettamente validi a poco più di 1 mese dalla fine dell’anno.

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