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Bitcoin arriva in Banca Italiana | BTC pronto al decollo – Analisi Hashrate

Bitcoin sarà presto disponibile in acquisto diretto presso Banca Generali, banca dell’omonimo gruppo assicurativo. Ci sarà infatti l’integrazione di Conio all’interno dei servizi di home banking, società di scambio di criptovalute nella quale era già entrata, con capitale proprio, poco più di un anno fa.

È questa la notizia che sta facendo, anche se in ritardo rispetto alla comunicazione delle intenzioni del gruppo, il giro del mondo e che meriterà sicuramente un approfondimento, anche per capire la portata effettiva di quello che avverrà presso il gruppo.

Bitcoin disponibile da Generali - la nostra analisi
Bitcoin presto disponibile per tutti i clienti del gruppo

Un buon segnale per l’adozione di $BTC, che arriva così anche nel gotha finanziario italiano. Non dobbiamo però aspettare che Generali integri le operazioni di acquisto, perché possiamo operazioni anche sulla piattaforma eToro – vai qui per ottenere un conto demo gratuito al 100% con servizi PREMIUM – un intermediario che offre anche la possibilità di investire con strumenti fintech molto avanzati e che non possiamo trovare altrove.

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Generali integrerà i servizi di Conio, della quale è socia dal 2020

In realtà la mossa di Generali era intuibile da tempo, dato che il gruppo era entrato con un investimento superiore ai 10 milioni di euro proprio in Conio, fintech a tema cripto che è stata fondata da due imprenditori italiani in quel di San Francisco nel 2015.

Secondo quanto ha preso a circolare in realtà durante la scorsa settimana – e che è stato rilanciato anche dall’account Twitter ufficiale del gruppo, Banca Generali integrerà i servizi di Conio all’interno della propria piattaforma di investimento in home banking che ad oggi serve circa 300.000 clienti. Non è, come vedremo tra poco, la prima banca italiana a farlo.

Cosa farà effettivamente Banca Generali?

Secondo quanto è stato riportato prima di Natale da We Wealth, si tratterà di un integrazione dei servizi di Conio per la piattaforma dedicata ai clienti private, i quali potranno accedere al wallet non prima del classico sccreening che riguarda il rischio/rendimento per ciascun cliente.

I clienti del gruppo avranno direttamente accesso alla compravendita di Bitcoin con servizio di custodia integrata, che prevede anche la possibilità di recuperare il wallet nel caso in cui vengano perse le chiavi. Una delle chiavi infatti verrà custodita da Generali, cosa che non sarà particolarmente gradita ai massimalisti e a chi, a nostro avviso a ragione, ritiene le chiavi del proprio wallet troppo importanti per essere cedute a terzi.

I clienti di Banca Generali potranno inoltre accreditare l’acquisto direttamente sul conto corrente che hanno presso l’istituto, non essendo pertanto costretti ad utilizzare le carte supportate da Conio, per un integrazione che sarà superiore rispetto al livello di servizi offerto da Conio stesso ai propri clienti esterni alla banca.

È una notizia rivoluzionaria per Bitcoin?

Dipende dai punti di vista. Sicuramente un servizio del genere offerto da una grande banca e con un nome di blasone è segnale dell’inevitabile accettazione di Bitcoin in tutto il mondo, anche se progressivamente.

Dall’altro lato però parliamo di una banca che sicuramente, per numeri, è lontana dalle leader del settore in Italia. I 300.000 clienti che il gruppo può mettere sul tavolo non sono una cifra così entusiasmante e con ogni probabilità non potranno esercitare un’azione quantitativamente apprezzabile sul prezzo di Bitcoin.

Va inoltre ricordato che limitatamente all’Italia già Banca Sella, tramite il suo servizio Hype, offre la possibilità di acquistare Bitcoin ed altre criptovalute, con un numero di utenti superiore.

L’accettazione di Bitcoin passerà anche da questo tipo di integrazioni

E anche da parte di gruppi bancari che durante lo scorso anno si sono espressi con toni particolarmente duri nei confronti di Bitcoin come asset di investimento, ribadendo che il gruppo non avrebbe mai inserito nel proprio patrimonio $BTC.

Le banche però, una dopo l’altra, si stanno tutte arrendendo all’avanzata di questo cripto-asset, ritenuto ormai anche dai piccoli investitori privati come una parte importante e integrante dei portafogli di investimento, in particolare se di lungo periodo. Anche se l’opzione Banca Generali non è forse la migliore per chi vuole acquistare Bitcoin, i risvolti anche in termini di PR per l’ecosistema $BTC saranno sicuramente importanti.

Quando si parte?

In realtà l’attivazione del servizio era internamente prevista dalla banca per il 2021. Si dovrà invece aspettare, sempre secondo la viva voce della banca, la prima parte del 2022 e quindi dovrebbero mancare, salve smentite dell’ultima ora, pochi giorni.

Non appena il servizio sarà attivo potremo saperne di più sull’effettiva qualità dell’integrazione e sui risvolti che potrà avere per il mondo di $BTC e per i clienti di Banca Generali.

Nel frattempo Bitcoin è in ottima salute – Analisi Hashrate BTC

Questa notizia arriva in una fase di mercato di movimenti laterali, mentre tutte le buone notizie arrivano, se vogliamo, dall’esterno. C’è stato un nuovo record per quanto riguarda l’hashrate che macina numeri per garantire la sicurezza e il funzionamento dell’intero network.

Hashrate Bitcoin - analisi storica con record
Hashrate di Bitcoin – nuovo record a gennaio

Una notizia anche questa ottima, perché segnala la piena ripresa dalla querelle cinese, con i miner che sono stati fatti sloggiare in fretta e furia dal paese che li ospitava in maggior numero. Segno della forza del protocollo anche questa, che prescinde da quello che le banche decideranno di farne.

Hashrate che continuerà a crescere anche grazie all’acquisto di nuove macchine ASIC da parte di big player e che verranno messe in rete progressivamente nel corso del 2022. Per chi si ostina a cantare il funerale di Bitcoin si prepara un 2022 letteralmente da incubo.

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Antonio
Antonio
2 anni fa

Ciao vorrei precisare che ad oggi su hype si possono acquistare soltanto Bitcoin e non altre cripto 🤷‍♂️