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Colombia: rivoluzione PRO Bitcoin? | Il nuovo presidente sponsorizza…

Si è parlato molto del nuovo presidente della Colombia, ma nessun giornale mainstream è andato a spulciare nel suo passato di bitcoinista, o meglio, di politico relativamente attento a quello che può essere il risultato di una vasta adozione di Bitcoin su scala mondiale, o almeno a partire dalla Colombia.

E nessuno è andato a indagare di quando ha ripreso positivamente Nayib Bukele, che certo non si può considerare come politico proveniente dalla stessa area, tenendo Bitcoin escluso. Lo abbiamo fatto noi e siamo pronti a dirvi che a tutti gli effetti il nuovo presidente della Colombia è, quantomeno riguardo Bitcoin, uno dei nostri.

Una buona notizia per un Bitcoin che sta vivendo una giornata di importante ripresa e sul quale potremo investire con eTorovai qui per ottenere un conto virtuale con 100.000$ di capitale di prova – intermediario che ci offre i migliori strumenti finanziari per investire su Bitcoin.

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Il nuovo presidente della Colombia avrebbe dei trascorsi da sostenitore di Bitcoin. E anzi, avrebbe recepito con grande entusiasmo alcune iniziative in stile El Salvador, in particolare quelle legate al mining BTC sfruttando energia rinnovabile. Cosa che, a sua detta, sarebbe possibile anche in Colombia, addirittura per rimpiazzare il fiorente business della cocaina.

E che ne dite se la costa del Pacifico sfruttasse le cascate ripide dei fiumi della catena occidentale, producendo così energia per sostituire la cocaina con l’energia da utilizzare per le criptovalute? La moneta virtuale è pura informazione, quindi energia.

Nonostante la chiusa poetica alla Michael Saylor, un punto di vista sicuramente interessante, che è arrivato a commento di quanto detto da Nayib Bukele ai tempi, sulla possibilità di fare mining di Bitcoin sfruttando l’energia vulcanica. Tanto basta per appassionarci a questo presidente? Assolutamente no, ma fa comunque piacere vedere qualcuno di più ampie vedute almeno limitatamente a Bitcoin, lasciando da parte tutte le polemiche che un personaggio con un trascorso politico di quel tipo si porterà dietro.

Bitcoin toglie il potere di emissione dagli stati e il signoraggio della valuta praticato dalle banche. Si tratta di una valuta comunitaria, che si basa sulla fiducia di chi effettua transazioni con essa, perché si basa sulla blockchain, la fiducia si misura e cresce, da qui la sua forza.

Un messaggio che ammettiamo di non aver capito in più punti (o forse è lui a non aver capito?) ma che comunque ci sembra di grande apertura verso Bitcoin.

Bitcoin presidente ha capito?
Qualche dubbio ce l’abbiamo, ma diamo comunque il benvenuto ad un nuovo presidente Bitcoiner

Fidarsi dei politici? Guardiamo allo storico

Di politici che si sono avvicinati a Bitcoin per poi fare inversione a U ne abbiamo visti diversi. Come abbiamo sempre detto, non è Bitcoin ad avere bisogno della politica (anzi, è nato proprio per non averne bisogno) ma i politici che talvolta cercano una stampella di popolarità citandolo.

Vedremo e seguiremo il cammino del nuovo presidente della Colombia, senza aspettarci molto. Nella speranza che non sia un altro Adams di New York. Il rischio c’è sempre, quindi sempre attenzione prima di crearsi nuovi idoli.

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