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TARTARUGHE NINJA NFT

Tartarughe Ninja in NFT! | Michelangelo, Raffaello & co. si preparano

Le Tartarughe Ninja tornano, per la gioia degli adolescenti dai trent’anni in su, questa volta con un’arma in più. Sarà la blockchain a riesumare Raffaello, Donatello, Michelangelo, Leonardo e magari anche il Maestro Splinter, che traslocano sul metaverse lasciando la TV ai nostalgici.

A darci l’anteprima è ancora una volta Mike Kondoudis, l’avvocato dei brevetti on chain che col solito tweet svela le intenzioni di Viacom International, casa in orbita Paramount e detentrice del marchio Teenage Mutant Ninja Turtles.

Anche questo storico franchise dell’intrattenimento sbarca nel metaverse, ottimo segnale per il comparto. Un comparto che troviamo declinato per gli investimento anche su eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con il meglio che il mercato ha da offrire – intermediario che ci permette di investire su tutti i principali strumenti cripto, con un un listino che ne conta già 78+.

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Anche le Tartarughe Ninja puntano sui NFT

Alzi la mano chi non si è fatto scappare un sorriso: le Tartarughe Ninja sono un cult per chi oggi viaggia dai 30 anni in su. La buona notizia per gli ex adolescenti è che i quattro torneranno sotto forma di NFT come si evince dal tweet del buon Mike Kondoudis, presenza ormai fissa sulle nostre pagine.

Stando all’anticipazione dell’avvocato con licenza United States Patent and Trademark Office, la casa di produzione Viacom International avrebbe depositato domanda per coprire il marchio delle tartarughe in vista di prossimi utilizzi in ambiente Web3.

Le tartarughe Ninja in NFT
Un’altra incredibile evoluzione per il mondo NFT

Il tweet parla di materiale multimediale legato a Non Fungible Token, collezionabili digitali e software da sfruttare in ambito crypto, lasciando di fatto aperta ogni possibile declinazione. Messa così infatti è generica, ma non ci stupiremmo se dovesse spuntare la parola metaverse nei futuri sviluppi.

Donatello, Michelangelo, Leonardo e Raffaello si prestano bene anche in ambiente crypto gaming, d’altronde l’action che tutti noi ricordiamo nei sognanti pomeriggi di 30 e passa anni fa, è diventato un titolo già nei primi anni ’90: logico aspettarsi una versione al passo coi tempi.

Un movimento che ormai include quasi tutti i grandi marchi dell’intrattenimento

Titolo che a onor di cronaca è arrivato fresco fresco ai giorni nostri, indifferente del tempo che passa. L’ultima edizione è datata 2022 e si deve a Dotemu, software house attiva in ambito Nintendo Switch con pubblicazioni Steam, Microsoft, PS e che vanta collaborazioni con Square Enix in Final Fantasy, titolo molto chiacchierato nel nostro ambiente.

Piccola digressione nel gaming per inquadrare lo status quo del settore: scoprire una versione di Teenage Mutant Ninja Turtles giocabile on chain farebbe felice più di un appassionato, meglio ancora se l’eventuale titolo dovesse virare felicemente in direzione P2E, visti anche i tanti casi di successo che ci troviamo a registrare ogni giorno.

Rimaniamo in attesa di futuri sviluppi: potremo vederne delle belle. Tornando invece agli ultimi dettagli della domanda presentata da Viacom International, spuntano le voci Software-as-a-Service (SaaS) e Platform-as-a-Service (PaaS). Tutto va in direzione scambio token, criptovalute e NFT: da qui al gioco è un attimo.

In ogni caso allo stato attuale è impossibile avanzare previsioni. Potrebbe anche darsi che le Tartarughe Ninja si fermino allo stato primordiale (per così dire) di NFT da collezione, magari sul modello Bored Ape Yacht Club e sulla scorta della loro enorme popolarità. Non ci dispiacerebbe nemmeno veder nascere un token: un ipotetico $TURTLE andrebbe ad affiancare $APE, fortunato token delle scimmie più popolari del Web3.

Con la certezza di potervi dare qualche altro succoso aggiornamento a breve su altri importanti ingressi nello spazio dei NFT e dei metaverse. Nel frattempo, potremo continuare a divertirci – e qualcuno ad investire – con le Ninja Turtles.

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