Home / +Bomba+ TRON: Legal tender de facto a Dominica | E sarà partner anche per…

TRON A DOMINICA

+Bomba+ TRON: Legal tender de facto a Dominica | E sarà partner anche per…

Anche Tron sugli scudi, in una giornata che premia pochi coin e token, anche se in maniera consistente. Il network che fa(ceva?) capo a Justin Sun vive così un 2022 molti interessante, tra il lancio del discusso stablecoin algoritmico e questa nuova partnership che deve essere considerata come passo in avanti fondamentale per tutto l’ecosistema di $TRX.

Secondo quanto è stato diffuso da diverse testate d’oltreoceano infatti, Tron sarebbe stata scelta da Dominica come blockchain ufficiale e come piattaforma anche per lo sviluppo, parrebbe, di un token “turistico” e “inclusivo” per diffondere la conoscenza su scala globale del piccolo stato caraibico. In aggiunta, come vedremo, ci sarà anche la possibilità di saldare tasse e pagamenti pubblici utilizzando $TRX e tutto il nucleo di token più popolari che sono supportati da quella blockchain.

Potremo investire su questa notizia e anche sul futuro di Tron come blockchain e come token con la piattaforma sicura Capital.comvai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con INTELLIGENZA ARTIFICIALE e capitale di prova illimitato – un intermediario che ci permette di investire su 140+ token e coin del mondo cripto, insieme a migliaia di asset dei mercati tradizionali che sono stati già inseriti a listino.

Sempre all’interno di quanto viene offerto da Capital.com troviamo anche il top del top in termini di strumenti: possiamo infatti accedere a MetaTrader 4 e Tradingview, insieme a quanto concerne ad esempio l’intelligenza artificiale inclusa nel WebTrader. Con soli 20€ di investimento minimo possiamo passare al conto reale.

Dominica sceglie Tron e $TRX vola sul mercato

In una giornata che vede dei timidi rialzi grazie a qualche leggera nota positiva che arriva dai mercati USA, che pur devono ancora aprire, ecco che Tron guadagna una quantità considerevole di valore sul mercato. Dietro non c’è la solita speculazione di pochi, ma una grande notizia che arriva da Dominica, piccolo stato caraibico del Commonwealth che ha deciso appunto di scegliere questa blockchain come partner ufficiale delle sue avventure nel mondo cripto.

Il governo della Dominica ha stretto un accordo con TRON in seguito al passaggio della legge che va sotto il nome di Virtual Asset Business lo scorso maggio. Questo è un passo in avanti fondamentale per Dominica nel suo percorso di miglioramento della crescita economica, abbracciando le novità del digitale e scegliendo il Protocollo di Tron per la sua infrastruttura blockchain nazionale. Il protocollo Tron è una delle blockchain leader, conosciuta per la sua efficienza e il suo sistema di settlement a basso costo. TRON ha ottenuto il favore del governo al fine di emettere DMC, un fan token che aiuterà a promuovere l’immagine di Dominica nel mondo, insieme alla sua eredità naturale e alle sue attrazioni turistiche. Dominica si impegna a costruire un’economia più inclusiva e più diversificata con l’aiuto delle nuove tecnologie. La natura aperta ed economica della blockchain di Tron giocherà un ruolo fondamentale per integrare al meglio l’economia dei piccoli stati insulari nell’economia globale nel futuro.

Questo il contenuto del comunicato che apre pertanto alla creazione non esattamente di una CBDC, ma di un token che sarà emesso a scopo promozionale, per far conoscere in tutto il mondo la piccola (e per molti tratti staordinaria) realtà di Dominica.

Una situazione simile a quella di Lugano per il Plan B

Tron Legal Tender?

Al contrario di quanto si è scritto su altre testate, non sembrerebbe per adesso che $TRX diventerà legal tender a Dominica. Una delle ordinanze a suggello di questa iniziativa prevedono infatti l’inserimento di $BTT, $TRX, $JST, NFT e $USDT, $USDD e $TUSD come valute avente una sorta di status speciale al’interno del paese. Il governo locale potrebbe accettare Tron per i pagamenti delle imposte e anche per l’affitto di infrastruttura. Sarà inoltre consentito di accettare le valute di cui sopra da parte dei privati.

Non ci saranno inoltre tasse sul capital gain delle valute sopracitate, così come non ci saranno manipolazioni del tasso di cambio. Un’iniziativa che ricalca un po’ quella di El Salvador con Bitcoin, sebbene non ci siano in realtà degli obblighi per i soggetti coinvolti. Il paragone più immediatamente corretto è forse quello con il Plan B di Lugano, dove però ad essere supportate sono $BTC, Tether e LUGA, stablecoin legato al franco svizzero.

Tron batte la concorrenza: quale sarà il prossimo passo?

Il tutto all’interno di una competizione assolutamente sfrenata tra le blockchain per accaparrarsi il favore di questo o di quello stato sovrano. Sono in molte in realtà a cercare di stringere accordi di questo tipo, partendo da Cardano e passando per Algorand, con il favore degli stati sovrani che è più appetibile proprio per le blockchain for business.

Vedremo come continuerà ad evolversi questo specifico comparto interno al mondo cripto. Per ora non possiamo che festeggiare uno straordinario successo per Tron.

Iscriviti
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments