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MOSTRA MOCDA DECENTRALAND

Una mostra d’arte digitale su Decentraland | Iniziativa del MoCDA

MoCDA ha lanciato una mostra di arte digitale su Decentraland, portando in scena nel metaverse le opere di Kevin Abosch, Sarah Meyohas e altri importanti nomi dell’arte contemporanea. Le curatrici dell’esposizione sono due italiane: Chiara Braidotti e Anastasia Pineschi.

Il mondo dell’arte è sempre più legato al metaverse, tecnologia che si conferma centrale quando si parla di fenomeni aggregativi dal marcato spessore culturale. Assistiamo anche all’ennesimo colpo di un certo livello messo a segno da Decentraland, che punta su un progetto che ha molto di italiano e che in barba ai mercati ribassisti continua a far registrare una fase di decisa espansione.

Un altro colpaccio per Decentraland, che si conferma metaverse almeno commercialmente molto attivo, con il suo token $MANA che potrebbe iniziare a raccogliere quanto seminato una volta che si tornerà ad una fase di mercato rialzista. Possiamo investirci con Capital.comvai qui per ottenere il tuo conto gratuito e privo di limitazioni – un intermediario che ci permette di investire su 140+ cripto asset, con una selezione unica tra i broker professionali.

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Decentraland metaverse d’arte

La digitalizzazione dell’arte e dei musei passa sempre più per la blockchain, e talvolta parla, con autorevolezza, in italiano. È il caso di Museum of Contemporary Digital Art (MoCDA), che ha da poco lanciato Not Only RBG su Decentraland. L’esposizione sarà aperta fino al 28 gennaio prossimo, e ospiterà le creazioni di illustri esponenti dell’arte digitale.

Decentraland MOcDA
Un’altra ottima iniziativa su Decentraland

A colorare il metaverse di Decentraland troviamo Kevin Abosch, Mathieu Merlet Briand, Sarah Meyohas, Matt Kane e il duo italiano Luca DonnoMattia Cuttini, in arte 38‰.

I colori sono una componente fondamentale della percezione che abbiamo su quanto ci circonda, e influenzano le emozioni che sviluppiamo nei confronti della natura. Ci siamo chieste cosa potrebbe succedere se provassimo a trasportare i colori della natura in un ambiente virtuale. Riusciremo a trasferire negli spazi digitali la complessità dei sentimenti?

Chiara Braidotti e Sia Pineschi presentano in questo modo Not Only RBG, una mostra che nelle intenzioni delle curatrici vuole proporsi anche come esperienza sensoriale ed emotiva. Le due descrivono il MoCDA come un progetto focalizzato sulla diffusione dell’arte digitale, e che vanta collaborazioni con nomi del calibro di Christie’s, la casa d’aste che forse più di ogni altra sembra proiettarsi in direzione Web3.

L’Italia dell’arte su chain

Tornano quindi a incrociarsi nomi che sempre più spesso finiscono tra le nostre news. Da un lato abbiamo Decentraland, che puntualmente ci aggiorna con iniziative che finiscono sempre per riscontrare grande successo nel pubblico di riferimento.

Dall’altra parte abbiamo Christie’s, protagonista insieme ad Algorand di una recente e pregiatissima iniziativa. Nei giorni scorsi abbiamo raccontato di AB Infinite 1, la rivoluzionaria opera di Andrea Bonaceto venduta dalla casa d’aste per oltre 150.000 sterline.

Un’opera d’arte digitale in cui la blockchain assume un ruolo centrale: il dipinto muta in continuazione, registrando su blockchain le reazioni del pubblico sui social media, per poi trasformarle in pixel che vanno a modificare l’aspetto dell’opera.

Un’opera interattiva e altamente innovativa che ha potuto vedere la luce solo grazie al protocollo di Algorand, e che è finita nel wallet di qualche facoltoso appassionato grazie alla collaborazione con Christie’s. Anche in quel caso l’arte italiana contemporanea ha potuto sfruttare le tecnologie che stanno alla base di Bitcoin e criptovalute , facendo registrare un successo immediato. Auguriamo a Chiara Braidotti e Sia Pineschi la stessa fortuna.

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