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Glassnode: Bitcoin a tutta forza! | Segnali positivi da analisi on chain

Bitcoin vola sulle ali degli short squeeze, degli spot e della normalizzazione degli exchange. I dati di Glassnode

Il Week on-Chain pubblicato da Glassnode è sempre uno degli appuntamenti più interessanti per capire come si sta muovendo il mercato di Bitcoin. Interessante perché non si tratta di elucubrazioni fine a se stesso, ma si parte da quanto si può ricavare, appunto, dai movimenti sulla blockchain. E siamo arrivati durante queste ultime settimane alla normalizzazione di diverse situazioni, che stanno facendo da base, almeno mentale, per il cammino di $BTC.

Un mese da record, gennaio, che non ricordavamo da ottobre 2021 e che sembrerebbe essere stato spinto da volumi spot importanti e anche da una serie di short squeeze, dice Glassnode. Con qualche dato interessante che arriva anche dagli exchange. E di questo parleremo nel corso di questo nostro approfondimento.

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Domanda spot, squeeze e normalizzazione degli exchange: il ritorno di Bitcoin

Il ritorno di Bitcoin – almeno secondo il lungo report pubblicato da Glassnode – deve ringraziare diversi aspetti che sono andati concretizzandosi nelle ultime settimane. Fattori che hanno regalato al mercato un mese incredibile a gennaio, che non vedevamo dall’ottobre 2021. I punti interessanti sono diversi, tra quelli che Glassnode ha raccolto e commentato:

  • Short squeeze

La liquidazione di un gran numero di short ha fatto da trampolino di lancio per un mese all’insegna dei rialzi, almeno per una parte. Quasi mezzo miliardo di short nell’ultimo mese sui mercati dei future non sono numeri che possono essere ignorati.

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  • La normalizzazione dei volumi sugli exchange

E intendiamo i volumi di depositi e prelievi e la differenza tra questi. Il bimestre di novembre-dicembre ha messo gli exchange sotto forte pressione, con cicli di prelievi importanti e che per volumi non si erano mai visti prima. Siamo tornati, come avevamo già anticipato su Criptovaluta.it, ad una situazione di normalità e fondamentalmente di pareggio tra depositi e prelievi. Il peggio, per gli exchange – sembrerebbe essere passato.

  • Open interest

Riduzione anche delle leve utilizzate dagli operatori di mercato, con – secondo Glassnode – un passaggio negli ultimi 75 giorni dal 40% circa al 25% degli ultimi giorni. Una riduzione consistente – e in parte dovuta alla chiusura di posizioni short. Con ogni probabilità, sempre secondo Glassnode, si tratterebbe anche della riduzione delle posizioni a copertura di eventuali ribassi. Questo dato sembrerebbe inoltre consegnare in modo inequivocabile lo scettro di questa corsa al mercato spot.

Tanti dati interessanti: ma occhio ad innamorarsi delle congetture

I dati pubblicati da Glassnode sono estremamente importanti e consigliamo a tutti di analizzarli e valutarli. Ma occhio sempre ad innamorarsi troppo delle ricostruzioni, anche quando arrivano da operatori di mercato di grandissima reputazione. Interessantissime le letture a posteriori, che ci aiutano a capire in che fase di mercato potremmo trovarci, utili magari anche per chi vuole gestire posizioni di breve/medio periodo.

Ma da qui a pensare che tutto sia alle spalle: sarà una due giorni molto intensa in termini di dati che arrivano dall’economia classica, come abbiamo ricordato anche qui. Certo è che i segnali positivi cominciano ad accumularsi – partendo da questi e tenendo in considerazione anche il possibile ritorno degli istituzionali.

Il mercato orso è finito? Ne abbiamo parlato recentemente nell’ultima puntata del nostro podcast, così da permettervi di avere in 15 minuti un punto della situazione sintetico – e magari efficace per le vostre decisioni.

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