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CORE Scientific accordo

Il miner Bitcoin più salvo di prima | Core Scientific cede le sue ASIC

Core Scientific cede oltre 27.000 ASIC a NYDIG e cancella milioni di debito. È la rinascita per il miner Bitcoin?

Delle difficoltà di Core Scientific, il più importante dei miner Bitcoin almeno fino a qualche tempo fa, abbiamo parlato diffusamente su Criptovaluta.it. E ora siamo pronti ad offrirvi una nuova puntata della telenovela che parla del tentativo di salvataggio dell’impresa. Arriva un importante accordo con NYDIG che permetterà al miner di cancellare debito per 38,6 milioni di dollari.

Una proverbiale boccata d’acqua fresca per una società in crisi che è emblema delle difficoltà affrontate dal settore durante il bear market, difficoltà che hanno svuotato le riserve che possedevano di Bitcoin e che hanno aperto a fasi di crisi molte delle quali fine in tribunale.

Il grande orologio di Bitcoin continua però a funzionare. E potremo investire nell’asset anche con Capital.comvai qui per ottenere il conto DEMO gratuito per provare tutte le funzionalità – intermediario che ci permette di investire su 140+ cripto asset di livello con strumenti unici per chi vuole fare trading anche avanzato. E abbiamo anche l’aiuto dell’intelligenza artificiale per fare trading in modo più smart.

Accordo per il miner Bitcoin: cederà parte delle sue ASIC

Il miner in questione è Core Scientificormai da tempo in crisi – e nel cui capitale è entrata di recente anche BlackRock. La società si è accordata ora con NYDIG per la cessione di macchine ASIC dedicate al mining che erano state offerte come collaterale di suddetto debito. Un totale di oltre 27.000 ASIC di vecchia generazione però e che dunque, almeno secondo quanto riportato da Core Scientific stessa, non dovrebbero avere enorme impatto sulle capacità operative del gruppo.

Si chiude così un’altra fetta di debito che pendeva, come la proverbiale spada di Damocle, sulla testa di Core Scientific. E inizia una nuova fase per un gruppo che, nonostante le difficoltà, non dovrebbe avere difficoltà a salvarsi.

Bitcoin basic
Accordo che cancella il debito

Permangono poi, sempre nel mondo del mining, diverse situazioni di crisi che andranno risolte probabilmente alla stessa maniera, ovvero con una liquidazione del capitale fisico di queste imprese. Per un ritorno alla normalità che sarà aiutato anche da prezzi più interessanti per Bitcoin, almeno rispetto al bottom.

Tick Tock, Next Block

Nonostante questo terribile momento per i miner, il grande orologio di Bitcoin non ha perso un colpo. E a dirla tutta anche l’hashrate, la forza di calcolo che contribuisce alla sicurezza del network, è ai massimi storici.

Segno comunque di una grande vitalità di tutto il comparto, vitalità che non è stata annientata da un bear market che in altri settori avrebbe distrutto tutto o quasi. Certo, permangono molte domande sull’evoluzione di questa situazione. Ma chi credeva nell’inizio della fine per Bitcoin dovrà ancora una volta ricredersi. Bitcoin è vivo più che mai, più di chi lo vuole morto.

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jacopo
jacopo
1 anno fa

Bell’affare comprarsi macchine vecchie che danno meno hashrate a parità di corrente elettrica usata e dunque rendono meno delle moderne… immagino gliele avranno quasi tirate dietro. Massì, tanto ormai abbiamo avuto la brillante idea di utilizzare centrali nucleari degli anni ’80 per avere corrente per il mining, che rischi potrebbero mai esserci!
Già li vedo i titoli fra qualche anno: “esplode la centrale nucleare di bitcoin” XD

Giorgio
Giorgio
1 anno fa

Un orologio Atomico direi, che spacca il femtosecondo.

Meglio avere una Ferrari del 1980 che non averla.

jacopo
jacopo
1 anno fa
Reply to  Giorgio

paragone azzeccatissimo quello ferrari vecchia – centrale nucleare vecchia. Dai un’occhiata alla vita media di una centrale di vecchia generazione se ti capita 😉
Poi oh se a te piace mettitela pure dietro casa… dopo che ti sei trasferito mooooolto lontano da me XD

Giorgio
Giorgio
1 anno fa
Reply to  jacopo

Buongiorno comunque.
Grazie per avermi rivolto la parola.

La Ferrari era paragonata alle asics.

Poi di centrali ce ne sono talmente tante…..se esplodono quelle francesi o quelle svizzere non cambia molto.
Le nubi radioattive non hanno confini geografici.

jacopo
jacopo
1 anno fa
Reply to  Giorgio

bene, quindi usiamo centrali vecchie senza farci alcuno scrupolo e anzi costruiamone altre 800, tanto “se ne esplode una non cambia nulla”.
Non fa una grinza 🙂

p.s. il paragone asic/ferrari è forse ancora peggiore. Un asic vecchio di 2 anni è come un pc vecchio di 2 annni: una m*rda paragonato a quelli attuali. La componentistica hardware vintage è bella solo da tenere spenta su un mobile da esposizione, a differenza di una macchina d’epoca.
A meno che qualcuno non preferisca scrivere testi col vic20 al posto che col computer di casa

Difendere una posizione per partito preso ha sempre grossi rischi. Se un giorno venisse fuori uno che ha ammazzato la suocera per bruciarla e col calore prodotto minare bitcoin sono sicuro che ci sarebbe qualche scappato di casa che direbbe “siiiii beneeeee non vedo alcun problemaaaaa!!!11!”

Un conto è dire “garantire la sicurezza di bitcoin consuma molto, ma ne vale la pena”, e sono assolutamente d’accordo; un conto è dire “minare bitcoin non ha un impatto sull’ambiente perchè usiamo energia green/centrali nucleari/energia idroelettrica/scoregge di pipistrello”: queste sono stronzate. Qualsiasi utilizzo di energia NON fa bene all’ambiente perchè ne aumenta l’entropia. Ma vabbè, lasciamo stare la fisica. Adesso verrete a dirmi che per 3 giorni all’anno i miner texani hanno ceduto la “loro” energia elettrica alla rete perchè così guadagnavano più soldi e quindi bitcoin è il savatore della patria (dimenticandovi di come si fa il mining in Cina e nel 99% del resto del mondo).
Non capite che non riuscirete mai a convincere la popolazione che “minare è bello”, dovete convincerla che “minare è utile”. Questa sarà la pietra tombale su bitcoin. Poi magari sbaglio, certo, ma personalmente vi vedo lanciati contro un muro a 100 all’ora.

Nel frattempo viva viva le centrali nucleari vecchie e le scoregge di pipistrello!!!!

(edit per errori di battitura)

Last edited 1 anno fa by jacopo
Giorgio
Giorgio
1 anno fa
Reply to  jacopo

E dire che avevo pensato che quasi mi mancavi!!
Comunque se vai a cercare l’articolo sulle centrali per fare mining troverai i miei commenti in proposito, dico le tue stesse cose, ma come sempre in modo più simpatico 😀.
Questa volta sei andato tu fuori tema.

È una vita che dico che il discorso sull ‘energia usata per bitcoin verrà messa da parte solo quando il mondo si renderà conto che bitcoin è utile.
Così come è utile accedere un forno ad arco elettrico per fondere l’acciaio con una potenza di 40 MW.
Che ci vuoi fare, l’ acciaio serve.
Ma che ne sapete voi comuni mortali che non lavorate nelle energivore 🤣🤣🤣🤣

Giorgio
Giorgio
1 anno fa

Esatto Gianluca, non si può decidere cosa bannare e cosa no.
L’industria del vetro fa parte delle energivore, allora basta vetro, lo sostituiamo con il policarbonato che consuma meno produrlo.
L’industria della carta fa parte delle energivore, basta carta, usiamo le mail e il digitale, tanto i quotidiani sono inutili e libri in forma digitale e basta.
Poi salta fuori quello che dice, e no, il libro lo voglio di carta non lo voglio digitale e poi tutti gli indotti, sta gente dove va a lavorare?
È un discorso senza senso e basato sul nulla.
La gente non ha la minima idea di quanta energia consumiamo in un secondo, è la società che lo chiede.
Dobbiamo cambiare e decidere cosa è buono e cosa non lo è?
E chi lo decide?
20 persone sedute a un tavolo?
A non sta bene!!!

jacopo
jacopo
1 anno fa

capisco assolutamente che la risposta di Gianluca e molti altri a “btc consuma troppo” sia “non sono fatti tuoi”, ma per come la vedo io è una risposta molto più debole di “il suo consumo serve a garantire una moneta universale, una banca ai bankless, un rifugio dalle valute estere usate per necessità nei piccoli stati e dall’inflazione galapponte nonchè dalla tirannia dei regimi e dalle guerre, quindi va più che bene”. Io vi consiglio di usare la seconda.
Perchè? Attualmente la parte del mondo in cui viviamo consuma molto più di quello che il nostro pianeta può sopportare, lo sapete meglio di me, e le nuove generazioni se ne stanno accorgendo – questo lo vedo quotidianamente sul campo. Non proprio tutti i giovani, è chiaro, ma la sensibilità tra di loro è molto aumentata, credetemi. Ci sono classi che sono fatte al 50% da vegetariani (cosa impensabile anche solo 10 anni fa). Andare a dirgli “btc consuma quanto c*zzo vuole, non sono fatti tuoi” è il modo migliore per inimicarseli. E per beccarsi campagne di boicottaggio (ne vedo una in arrivo in tempi brevi, btw, e non prezzolata dall’alto, a differenza delle precedenti). Potrete anche pensare “e chi se ne frega”, ma non è furbo. Dirgli “Ma no btc non consuma nulla, guarda che belle centrali nucleari usiamo, e quanta energia green in America – lascia stare il resto del mondo” è la pietra tombale sulla credibilità.

Poi oh ragazzi questi come sempre sono i miei 2 cents, fate come volete! Mi piacerebbe vedere btc sulla scena per un periodo il più lungo possibile, tutto lì, e la via del “sono c*zzi miei” temo vi porterà sempre più a scontrarvi contro un muro.
A dirla tutta io ho smesso di presentare a chi mi chiede di cripto btc come la prima scelta, quindi cosa rispondere a “ma come la metti con i consumi?” non è un mio problema… io rispondo “la pos sono qualche decina di migliaia di computer collegati, solitamente si tratta di NUC (minicomputer senza nemmeno ventole perchè il calore che producono è risibile), calcolati tu il consumo”. Ma vabbè, nel caso eth sia una immane fregatura mi piacerebbe vedere bitcoin ancora vivo e vegeto 🙂

Giorgio
Giorgio
1 anno fa
Reply to  jacopo

Secondo me Gianluca vuole dire che nessuno può venire a casa tua a dirti che non puoi tenere la lavatrice, l’ascigatrice, il forno, il forno a microonde, l’acquario, il rettilario, l’aria condizionata e chiedere un contratto con 10 kw invece che 3, l’ energia è sul mercato, la compro e ci faccio quello che voglio nei limiti della legalità. Punto.
Poi su il discorso ambientale ne abbiamo già discusso e sai bene che la penso come te.
Quello che non si capisce è la tua divulgazione dove vuole arrivare.
Dobbiamo tutti liberarci di btc per eth?
Boh!!! Io no capisco questo tuo accanimento.
Pow è trapassato, bisogna passare al pos e bla bla bla.
Beh io la vedo in modo diverso.
Eth non vale né di più né di meno di avalanche, algorand, multiversx, cardano, ha solo la fortuna di essere arrivata prima e fa figo essere su eth.
Non ci vedo nulla di speciale.
Mi spiace tu abbia sbagliato investimento, puoi sempre tornare indietro, fatti furbo.
Ciao.

jacopo
jacopo
1 anno fa
Reply to  Giorgio

credo di aver capito cosa vuole dire gianluca, e credo anche di aver risposto sul perchè non sono d’accordo. magari non hai capito tu cosa ho detto? ti riassumo il mio pensiero: rispondere “con l’energia ci faccio quello che voglio io e ne uso quanta ne voglio io” a chi dice “bitcoin consuma troppo” non mi sembra la scelta migliore, perchè siamo in un mondo in cui consumare molto viene visto male sempre da più persone. E, che piaccia o no, il parere e le azioni di tali persone contano quanto le nostre. Se alle nuove generazioni diciamo “con l’energia ci faccio quello che voglio io fatti i c*zzi tuoi” quelle ti rispondono “boomer di m*rda che mi hai distrutto il pianeta tu e tuo padre, adesso te la faccio vedere io”. E altro che mass adoption, altro che vernice sui ministeri, boicottaggio a zero su bitcoin. Se invece le convinci che sì, consuma molto, ma quel consumo ha uno SCOPO, e tale scopo è garantire anche a loro un FUTURO, allora stai a vedere che bitcoin lo inizia a usare anche loro.
Più chiaro ora?

Personalmente vedo la pos come un’alternativa efficace (in termini di sicurezza) alla pow, ma con consumi non paragonabili, quindi la prediligo. Ovviamente parliamo di pos con molti validatori dietro e market cap elevati, ed è per questo che quando dici che tutte le pos sono uguali dici grandi cazzate da persona poco informata, ma vabbè, quello è un problema tuo 🙂
Magari non è ugualmente efficace rispetto alla pow di btc, magari domani arriva qualcuno che fa un attacco 51% a ethereum, magari domani Vitalik tira fuori il wallet segreto da mille miliardi di eth e dumpa tutto: bene, dirò che ho sbagliato. Nel frattempo continuerò a prediligere eth.

Mi sono permesso di darvi un consiglio comunicativo: non puntate su “a casa mia faccio il c*zzo che mi pare”, non ci si fa amici così, principalmente solo nemici; puntate su “questa è energia ben spesa”, che è vero e sacrosanto. Preferisco eth, ma non voglio la morte di btc. Forse continuare a legare btc a queste battaglie di libertà è un volere fare il passo più lungo della gamba, puntare a qualcosa che c’entra sì ma non così tanto, e porta più svantaggi che vantaggi? Non so, ho questa impressione, senza voler insultare nessuno sia chiaro, ma è qui che si inizia a diventare una “setta” (nell’accezione buona) con le inevitabili conseguenze.

Ma guarda, a ripensarci fate un po’ come minchia volete, tu in particolare Giorgio 😀

Giorgio
Giorgio
1 anno fa

Come si chiamava il tizio dei popcorn?
Preparali!
🤣🤣

Giorgio
Giorgio
1 anno fa

A tutti quelli che hanno o avranno intenzione di commentare su criptovaluta.it sull’ argomento consumo energetico, dico questo.

Fatelo solo se nella vostra vita avete visto più metallo allo stato liquido di quello allo stato solido, altrimenti fino a che qui mi faranno diritto di parola risponderò.