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Tutti in Europa lol

Crypto: ancora boom in Europa | Coinbase segue eToro

Coinbase ottiene licenza in Spagna, seguendo a stretto giro di posta eToro, che sta facendo da apripista

Con il MiCA che è ormai alle porte, cresce la spinta degli operatori che vogliono essere al centro del futuro mercato europeo, anche attraverso l’ottenimento di licenze nei paesi membri dell’Unione. Dopo la doppietta fatta registrare da eToro, ora è Coinbase a rincarare la dose, ottenendo licenza anche AML in Spagna, che le permetterà di operare a Madrid senza limitazioni.

Secondo quanto è stato diffuso da Coinbase la registrazione presso la Banca Centrale di Spagna, permetterà agli utenti residenti nel paese di acquistare criptovalute anche in Euro e di utilizzare i servizi di custodia del gruppo. Non è la prima licenza ottenuta dal gruppo in Europa, che ne ha già ottenute in Italia (registrazione OAM), Irlanda, Paesi Bassi.

Si tratta, in dirittura d’arrivo del MiCA che entrerà in vigore nel prossimo anno – delle ultime corse degli exchange e degli operatori del settore all’ottenimento del nucleo di licenze che li metterà in posizione di vantaggio rispetto a chi si muoverà più tardi.

Spagna paese cruciale per le crypto: arriva Coinbase

Coinbase ha comunicato di aver ottenuto licenza di registrazione dalla banca centrale spagnola come operatore del settore cripto. Questa licenza permette al gruppo di operare in piena libertà in Spagna, offrendo compravendita di Bitcoin e di criptovalute, nonché servizi di custodia e altre operazioni collegate. Per il gruppo di stratta – secondo quanto diffuso tramite comunicato stampa dello sbarco regolamentare in un paese che è tra i più importanti al mondo per quanto riguarda l’adozione dei servizi crypto.

  • 29% degli adulti in Spagna credono che le crypto siano il futuro della finanza

I dati diffusi da Coinbase sembrano essere molto incoraggianti per Bitcoin e crypto in Spagna. Oltre al dato di cui sopra, Coinbase afferma che nel paese le crypto sono il secondo metodo di pagamento più utilizzato, e che ci sono già 178 start up blockchain nel settore finanziario.

Una situazione che almeno sulla carta sembrerebbe essere piuttosto diversa da quella che abbiamo visto ad esempio in Italia, dove il numero di società che si occupano di sviluppo su blockchain rimane relativamente al palo.

Corsa alle licenza pre MiCA

Si tratta comunque di una mossa che fa parte di una più ampia strategia di acquisizione di licenze in attesa che arrivi il MiCA ad uniformare, per quanto possibile, le licenze e le regole in Europa. Sempre in tale ottica eToro ha ottenuto una licenza a Cipro, dopo averla ottenuta già in Spagna come CASP.

Coinbase e eToro riaffermano così una forte presenza in Europa in attesa del nucleo di regole che dovrebbe quantomeno tentare di rendere l’Europa all’avanguardia nell’offerta di certi servizi. Questo mentre non mancano polemiche su certi regolamenti attuativi che per il momento mancano e che potrebbero causare non pochi problemi una volta che il MiCA sarà appunto in vigore.

Siamo entusiasti di aver ottenuto questa registrazione da Bank of Spain per supportare e far crescere l’ambito retail, istituzionale e anche i rapporti con i partner in Spagna. Gran parte del mondo sta crescendo in questo senso e sta offrendo regolamentazioni e chiarezza all’industria crypto.

A parlare è Nana Muregesan, che da Coinbase si occupa di sviluppo internazionale delle operazioni e che ne approfitta per mandare una frecciata a Washington, dove sembrerebbe impossibile per ora muoversi nello stesso verso, con le proposte di legge per la regolamentazione di crypto e Bitcoin che sembrano essere ancora ferme al palo.

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