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Hong Kong vuole stable crypto e ETF | Arrivano gli OK

Hong Kong vuole tutto: si lavora a regole per le stablecoin. E intanto l'ETF Bitcoin potrebbe....

Continua la corsa tra est e ovest in termini di apertura al mondo Bitcoin e crypto. E anche alle regolamentazioni che, almeno sulla carta, dovrebbero favorire una finanziarizzazione di questo comparto. Non si tratta soltanto di ETF: a Hong Kong si è già alle grandi manovre anche per regolamentare le cosiddette stablecoin.

L’autorità monetaria di Hong Kong, coadiuvata dalle agenzie che si occupano di mercati finanziari, sta preparando una legge guida che permetterà alle società finanziarie di avere indicazioni chiare su come muoversi per quanto riguarda questo specifico comparto. Dei movimenti che seguono quelli già visti in Europa e anche negli Emirati e che segnalano anche la nascita di una sorta di corsa alla conquista dello spazio crypto, mentre il ritardo degli USA si accumula.

A discutere direttamente con il regolatore ci sarebbero inoltre già diversi gestori di fondi e società finanziarie di primo profilo, come ad esempio Harvest Global. Stessa società che è stata avvicinata – per quanto manchino ancora delle conferme ufficiali, ad un prossimo ETF Bitcoin Spot.

Hong Kong: si procede per leggi chiare sulle stablecoin

Il mercato delle stablecoin è uno dei più vivaci, interessanti e soprattutto ricchi, in particolare in una fase economico-storica durante la quale gli interessi pagati dai titoli di stato sono piuttosto alti. Tether continua a macinare utili, così come lo fanno i concorrenti che sono però certamente meno importanti per capitalizzazione. Un mercato che da un lato è il primo a subire, ad ogni ciclo, ondate di FUDe e dall’altro è quintessenziale per il corretto funzionamento di questi mercati.

Regola corsa
È una corsa alle regole

A Hong Kong si sta lavorando, con una certa intensità, per arrivare agli stessi risultati che si sono ottenuti in Europa (per quanto il MiCA non sia ancora in vigore), a Dubai, a Singapore e anche in Giappone: regole chiare per le stablecoin, che permetteranno di vedere in questo spazio un impegno anche da parte di società finanziarie classiche.

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Ad essere impegnate inoltre in interlocuzioni con l’autorità che si occupa di regolare in generale i mercati finanziari a Hong Kong ci sono già diversi gestori di fondi e società finanziarie e fintech che sarebbero interessate a lanciare prodotti di questo tipo. Tra queste Harvest Global, che, come vedremo tra poco, è tra le società che dovrebbero proporre un ETF Bitcoin Spot.

Voci di ETF Bitcoin Spot proprio da parte di Harvest

Ci sono poi notizie piuttosto interessanti che riguardano il possibile arrivo di ETF Bitcoin Spot a Hong Kong. Secondo indiscrezioni circolate durante la nottata, mentre in Asia aprivano le borse, proprio Harvest Fund avrebbe già richiesto approvazione, puntando a ottenerla a stretto giro.

Mancando però ancora un commento/conferma ufficiale da parte di Harvest, non potremo che tenervi aggiornati nel corso della giornata su questa notizia. Nel frattempo chi è interessato allo stato dell’arte di Bitcoin, può fare riferimento all’analisi pubblicata stamattina.

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