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INTERVISTA RESERVE ONE

Bitcoin, Ethereum, ADA, XRP e SOL in una società quotata – INTERVISTA ESCLUSIVA

La nostra intervista esclusiva a ReserveOne, che punta a quotarsi e investire tutto in crypto.

ESCLUSIVA CRIPTOVALUTA.IT® – C’è una società che si quoterà negli USA entro fine anno e che vuole comprare non solo Bitcoin, ma anche altre crypto alt. Si chiama ReserveOne, vuole seguire le stesse scelte del governo degli USA in termini di riserva strategica e punta a superare – per varietà – tutte le altre società che hanno iniziato a comprare BTC, XRP, ETH, SOL.

Nel suo portafoglio ci sarà tanto di più – e abbiamo deciso di intervistarli per i nostri lettori: sia per capire cosa stia succedendo negli USA (dove il trend crypto è forte come non mai), sia invece per capire cosa dovrebbe avere di speciale una società di questo tipo.

E – in ultimo – sappiamo che ciò che vi interessa è in realtà sapere se ci sarà o meno la vostra crypto del cuore.

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Una riserva all’americana: le crypto di ReserveOne preparano lo sbarco

Criptovaluta.it: buongiorno e grazie di essere con noi a rispondere alle domande più interessanti per i nostri lettori. Potreste condividere con noi le tempistiche prevista per la quotazione di ReserveOne?

ReserveOne: prevediamo di completare le transazioni e iniziare a essere negoziati in borsa come $RONE nel quarto trimestre del 2025.

Abbiamo annunciato l’8 luglio 2025 di aver stipulato un accordo definitivo di business combination con M3-Brigade Acquisition V Core. Per ora le azioni, i warrant e le unità di M3-Brigade continuano a essere negoziati sul Nasdaq con i seguenti ticker: MBAVU, MBAV, MBAVW, fino al perfezionamento della business combination proposta.

Dopo la chiusura dell’operazione, si prevede che le azioni e i warrant di ReserveOne verranno negoziati con i ticket $RONE” e $RONEW. Le operazioni dovrebbero concludersi nel quarto trimestre del 2025, soggette all’approvazione degli azionisti.


Criptovaluta.it: Quali criptovalute prevedete di acquisire per le vostre riserve, e quali criteri o ragioni strategiche guidano queste scelte?

Reserve One: ReserveOne si ispira al crescente supporto da parte Governo degli Stati Uniti per gli asset digitali, che evidente attraverso tre pilastri chiave: legislazione, regolamentazione e i piani di detenzione (come la proposta di una Riserva Strategica di Bitcoin e di uno Stockpile di Asset Digitali).

Il nostro portafoglio è progettato per offrire una migliore strategia in termini di Allocazione, Attivazione e Accesso.

  • Allocazione: La ponderazione del portafoglio è basata sulla capitalizzazione di mercato, con un’inclinazione verso il rendimento netto. Alla fine di maggio 2025, il nostro portafoglio modello sarebbe stato costruito attorno a Bitcoin, Ethereum, Solana, Ripple (XRP) e Cardano. Una selezione diversificata di layer-1 e asset digitali con elevata liquidità e adozione.
  • Attivazione: Prevediamo di impiegare attivamente tutti gli asset per generare rendimento, principalmente attraverso staking e lending, nel rispetto dei vincoli imposti dall’Investment Company Act del 1940.
  • Accesso: Vogliamo destinare una quota limitata agli investimenti in venture nel settore degli asset digitali, offrendo agli investitori accesso a un ventaglio più ampio di opportunità di investimento cripto.

Criptovaluta.it: Che tipo di capitale sosterrà le vostre operazioni e in che misura queste risorse sono già state raccolte?

ReserveOne: ReserveOne è stato progettato pensando sia agli investitori individuali che a quelli istituzionali. Crediamo che i migliori prodotti possano offrire qualità istituzionale a tutti i clienti. Ci ispiriamo a società statunitensi che hanno portato l’eccellenza a un pubblico ampio, come Coca-Cola, Apple e BlackRock .

Abbiamo ricevuto un importante sostegno da parte di investitori strategici di primo piano, tra cui Blockchain.com, CC Capital, FalconX, Galaxy Digital, Hivemind Capital, Kraken, Mantle, Monarq Asset Management, Origin Protocol, Pantera Capital, ParaFi Capital e Republic Digital.


Criptovaluta.it: Prevedete di adottare una strategia simile a quella di Michael Saylor e MicroStrategy in termini di accumulo di Bitcoin e politica di riserva aziendale?

ReserveOne: Consideriamo il portafoglio previsto di ReserveOne come un complemento alla strategia pionieristica di MicroStrategy incentrata su Bitcoin.

Adottiamo un approccio più ampio, volto a cogliere un ventaglio più esteso di opportunità d’investimento nel settore cripto.

Crediamo che ReserveOne possa rappresentare un’aggiunta interessante, distinguendosi su tre dimensioni fondamentali:

  • un’allocazione più ampia,
  • un maggiore impiego degli asset per generare rendimenti,
  • con l’accesso ai mercati privati.

Criptovaluta.it: La vostra strategia per le riserve sarà influenzata o allineata a eventuali allocazioni cripto o discussioni in ambito U.S. Treasury o Federal Reserve, anche se tali discussioni al momento sembrano essere uscite dal dibattito pubblico?

ReserveOne: Sì, siamo allineati gli intenti del Governo degli Stati Uniti di supportare gli asset cripto. Ulteriori comunicazioni da parte del governo in merito a legislazione, regolamentazione e potenziali detenzioni potrebbero influenzare le nostre decisioni di investimento.


Criptovaluta.it: Franklin Templeton ha sollevato preoccupazioni sul fatto che le strutture di riserva cripto quotate in borsa potranno accentuare la pressione nei mercati ribassisti una volta che il premio sul NAV si ridurrà. Condividete questa visione o prevedete meccanismi in grado di mitigare tali rischi al ribasso?

ReserveOne: Il piano di impegno degli asset di ReserveOne, volto alla generazione di rendimento, è concepito proprio per mitigare in larga parte questi rischi.

In aggiunta la nostra capacità di accedere a opportunità nei mercati privati, pur con una quota limitata del NAV, ci consente di sfruttare eventuali fasi di mercato ribassista in modo strategico.

Siamo d’accordo che strategie passive basate su un singolo asset e interamente dipendenti dai mercati dei capitali per finanziare le proprie operazioni potrebbero incontrare difficoltà in un futuro mercato ribassista.

Tuttavia, non possiamo speculare su come tali strutture reagirebbero qualora il loro titolo azionario venisse scambiato al di sotto del NAV di mercato (mNAV).

In breve: cosa c’è di interessante

L’ipotesi di investimento portata avanti da ReserveOne è forse tra le più interessanti:

  • Più crypto in portafoglio;
  • Tutte messe a rendita con prestiti o staking;
  • Investimenti anche in venture.

Un prodotto dunque molto diverso rispetto a quanto offerto oggi in borsa a tema cripto. La parola finale toccherà però come sempre ai mercati, con iniziative simili che potrebbero diventare un nuovo standard sul quale tarare anche le performance di altre aziende quotate a tema… crypto.

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