Optimism vola a +10%: il listing coreano spinge il comparto Ethereum

Per Optimism, uno dei due layer 2 dominanti in ambiente Ethereum, è una buona giornata. $OP raggiunge livelli di prezzo che non si vedevano da almeno 2 mesi, con una crescita di gran lunga superiore a asset digitali comparabili. A spingere in su le quotazioni è la notizia della quotazione del token $OP presso Upbit, exchange sudcoreano che produce molto spesso di questi effetti.

Volumi importanti, spinte all’acquisto ad ogni listing: si ripete una delle storie più classiche del mercato crypto, senza che ci siano dei fondamentali cambiati nel corso di queste ultime 24 ore.

È comunque un ottimo segnale per Optimism e per l’intero ecosistema di Ethereum, che sta vivendo una fase di grande sprint anche in termini di sentiment.

Anche Upbit riconosce Optimism

Non che servano riconoscimenti da parte di exchange o altre entità, ma fanno comunque bene al prezzo. Upbit – che per noi europei non vuol dire quasi nulla, ma che ha uno status molto interessante anche in rapporto a exchange di natura maggiormente globale – ha annunciato il listing di Optimism, contibuendo in modo sostanziale alla crescita di prezzo del token $OP.

È una storia che in realtà si ripete per quasi ogni listing che riguarda il popolare exchange coreano: si annuncia il listing, si annuncia l’apertura delle operazioni di trading, e c’è chi si posiziona immediatamente long. Nel caso di crypto a capitalizzazione non così elevata gli effetti sono in genere anche più… importanti.

Nel giro di pochi minuti $OP ha guadagnato il 10%, trattenendo poi il grosso di quanto guadagnato con la salita, anche qui seguendo da manuale la questione listing su Upbit.

Si possono anticipare questi movimenti?

No. Il processo di listing di Upbit è segreto e diventa noto soltanto una volta che la decisione è stata presa, così come avviene per tanti altri grandi exchange.

Non c’è dunque modo di comportarsi come degli insider. E va anche ricordato che proprio allo scopo di evitare certe situazioni, gli exchange hanno da tempo migliorato (e reso più segrete) le procedure di listing.

Rimane comunque il fatto che sono pochi gli exchange che riescono ad imprimere una spinta di questo livello ai token che vanno a listare, anche quando già relativamente conosciuti e con un mercato con una liquidità relativamente profonda.

Come comportarsi ora?

Per chi dovesse decidere di tentare un ingresso adesso: c’è la possibilità – come spesso ricordiamo – che a corse di questo tipo corrispondano poi inversioni di trend violente.

Va sempre fatta la massima attenzione e vanno evitate esposizioni eccessive o addirittura a leva.