È il momento delle grandi manovre per diverse delle società quotate che si sono trasformate in DAT, ovvero in Digital Asset Treasuries, società che raccolgono capitali e che li investono in una o più criptovalute. SharpLink – che investe in Ethereum – ha annunciato un ulteriore programma di buyback da 1 milione di azioni, KindlyMD (Nakamoto) ha recuperato dai minimi e Pantera ha confermato di avere più di 1 miliardo di dollari investiti in Solana tramite diverse società quotate.
Numeri importanti per un settore che comincia però – almeno a certe latitudini – a mostrare segni di stanchezza. Frutto, questo, di un mercato in lateralizzazione che è poi, storicamente, il modo peggiore mantenere alto l’entusiasmo.
SharpLink, titolo giù dopo l’ennesimo piano di buy back
SharpLink ha annunciato l’estensione del suo piano di acquisto di azioni proprie aggiungendo 1 milione di azioni. Un piano necessario, al fine di sostenere il prezzo di un titolo che a oggi vale meno degli $ETH che ha in cassa.
L’azienda ha infatti circa 837.000 ETH, per un controvalore di poco superiore ai 3,7 miliardi di dollari, mentre ha una capitalizzazione di mercato in borsa di 3,2 miliardi di dollari. Un mNAV (questo il nome del rapporto che si utilizza per queste aziende) negativo, che dunque rende conveniente per l’azienda riacquistare le proprie azioni.
Anche Strategy sta rallentando
Sono lontani anche i fasti di un tempo per Strategy, che a inizio settimana ha comunicato un acquisto assai modesto e non in linea con quanto aveva fatto registrare per quasi tutto il 2025.
Qui però stiamo giocando ancora una partita molto diversa da quella delle altre società: il mNAV è intorno a 1,5, ovvero la capitalizzazione di borsa è del 150% rispetto al valore dei Bitcoin detenuti.
Solana pigliatutto
Come avevamo correttamente anticipato sul nostro Canale Telegram VIP, dopo le top del mercato (Bitcoin e Ethereum) sarebbero arrivato il turno di Solana. Così è stato, con l’intervento a mercato di società del calibro di Galaxy, Multicoin e Jump Trading (per un investimento complessivo di 1,65 miliardi, al quale hanno partecipato però anche altre società di investimento).
Oggi Pantera, uno dei gestori di fondi più importanti di questo spazio, ha confermato di avere direttamente e indirettamente 1,1 miliardi di dollari investiti in $SOL. È la posizione più importante del gruppo – che è appunto miliardario:
Non crediamo che sarà una situazione dove il vincitore [sul mercato, NDR] otterrà il 100% dei capitali. Abbiamo diverse società del mondo di internet. Ci saranno tante blockchain che saranno importanti, ma la nostra posizione principale è su Solana. Abbiamo 1,1 miliardi di dollari in Solana
Si tratta di più di un dollaro su cinque in gestione presso il gruppo, che vanta poco meno di 5 miliardi di dollari di asset in gestione.
Morehead di Pantera ha parlato inoltre del futuro del settore. Afferma che saranno meno di 10 i layer 1 che sopravviveranno e prospereranno: Bitcoin, Ethereum, Solana. E pochi altri.
Intanto sul fronte Ethereum arriva il form S-4 per la quotazione in borsa di The Ether Machine. Il suo arrivo a Wall Street potrebbe restituire un po’ di entusiasmo a un settore che per ora sta vivendo un periodo di calma.
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