Altra collaborazione rilevante per Ripple nel mondo della finanza tradizionale. È stato infatti firmato un MOU (un accordo di massima) tra Ripple Labs, Franklin Templeton e DBS. Un accordo che permetterà a Franklin Templeton (uno dei gestori di fondi e capitali più importanti degli USA) di emettere il proprio fondo tokenizzato $BENJI anche su rete XRPL.
In aggiunta, DBS permetterà non solo il listing di sgBENJI e RLUSD, ma anche la possibilità di utilizzare le quote del fondo su rete Ripple come collaterale per i prestiti. Maggiore integrazione, dunque, sia del network di Ripple sia della sua stablecoin nella finanza che conta.
Cosa c’è nell’accordo e chi sono le parti coinvolte
Ripple conferma la sua trasformazione in player puro del settore finanziario, con un accordo che spinge i suoi due prodotti principali. Da un lato il network XRPL, che fa un enorme passo avanti nel settore RWA, fosse anche soltanto in termini di visibilità negli Stati Uniti. Dall’altro la stablecoin RLUSD, che non ha ancora raccolto capitalizzazioni considerevoli, ma che sta comunque procedendo accordo dopo accordo.
Questa volta ci sono nomi importanti. Oltre a DBS, anche Franklin Templeton, gestore della finanza tradizionale che però è già attivo sia con ETF crypto, sia con fondi money market tokenizzati.
Il fondo in questione è $BENJI, opera nel settore del debito pubblico americano ed è l’esperimento più di successo dopo $BUIDL di BlackRock. Per quanto i volumi siano ancora ridotti – e si tratti in larga parte di prodotti sperimentali, è un ottimo segno per Ripple, che conferma la sua volontà sia di lavorare su servizi classici (stablecoin, custodia) sia sul vecchio network.
$BENJI nella versione su Ripple, potrà inoltre essere usato come collaterale dei prestiti, così da permettere anche dei rendimenti mentre i fondi sono… depositati.
Il 2025 è stato una lunga serie di novità quando si parla di integrazione della finanza tradizionale onchain e il collegamento tra Ripple, DBS e Franklin Templeton è un cambiamento epocale.
Così si è espresso Nigel Kakhoo, che è vicepresidente di Ripple e al tempo stesso a capo della divisione Trading e Mercati, in una nota che è stata condivisa con Coindesk.
Si tratta di un passo avanti oggettivamente importante, che rilancia Ripple in uno dei settori più in hype del momento, ovvero quello della tokenizzazione degli asset.
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