Stablecoin coreano su Avalanche: crypto svolta a Seul

BDACS, che è una società che si occupa di servizi di custodia crypto in Corea del Sud, ha annunciato il lancio della prima stablecoin in valuta locale, il won. Si chiamerà KRW1 (nome che ricalca quello di US1 di Donald Trump?) e sarà emesso su rete Avalanche. Siamo ancora al cosiddetto Proof of Concept, ovvero manca un prodotto effettivamente utilizzabile.

Si tratta però di un passo avanti sia per quanto riguarda la narrativa stablecoin, sia per quanto riguarda invece Avalanche, network che finalmente sta tornato a far parlare di sé dopo essersi perso almeno una parte del ciclo rialzista che ha invece accompagnato diverse delle crypto top.

Anche la Corea del Sud verso le stablecoin?

Vedremo che tipo di seguito sarà in grado di raccogliere questo progetto. È però vero, e anzi incontrovertibile, che il vero trend del momento sia quello delle stablecoin. Nonostante in Europa si ritenga ancora di dover proseguire sulla strata dell’euro digitale, altrove si cerca invece una sorta di allineamento con Washington.

Prossima destinazione di questa narrativa è la Corea del Sud, che presto avrà la prima stablecoin ancorata alla propria divisa. A scendere in campo per offrirla al mercato è BDACS, società che si occupa di custodia crypto e che ancorerà la stablecoin a riserve 1:1, che saranno custodite da Woori Bank.

Più interessante ancora è la scelta del network: si tratterà infatti di Avalanche, network che non viene scelto di frequente per questo tipo di operazioni. Secondo il gruppo, la scelta è dovuta alla sicurezza che il network è in grado di offrire, anche per utilizzi di tipo pubblico.

Con un framework

L’intenzione è quella di dotare il mercato anche di accesso tramite framework e emissione di altri token a chi vorrà partecipare. Anche questo un campo che potrebbe vedere Avalanche brillare e confermarsi così su uno dei mercati più importanti al mondo per quanto riguarda le criptovaluta.

Il token, nelle intenzioni del gruppo che lo emette, sarà utilizzato anche per le rimesse internazionali, per gli investimenti e anche per i depositi, con l’obiettivo di imbarcare possibilmente anche istituti bancari di un certo spessore.

Si attendono però delle buone nuove dal regolatore: mancano ancora dell eleggi in Corea, nonostante il governo attuale sembri essere piuttosto aperto all’eventualità di avere stablecoin locali.