FUD su Hyperliquid: cresce la concorrenza dei Perp DEX – Arthur Hayes vende i suoi $HYPE!

Negli ultimi giorni si è consumata una grossa spirale di FUD attorno ad Hyperliquid, uno dei progetti più apprezzati ed osannati del 2025, dando via a molte discussioni sterili su X. La competizione sfrenata nel mercato dei perp DEX ha portato ad uno spostamento dell’attenzione verso quelle nuove piattaforme che stanno lanciando incentivi per attrarre il flusso di nuovi utenti. Si parla sempre di più di concorrenti come Lighter, EdgeX ed Aster, e questo non fa altro che danneggiare il sentiment della crypto community.

Anche Arthur Hayes, noto imprenditore multimiliardario ex CEO di Bitmex, ha affermato di aver venduto i suoi token $HYPE detenuti tramite il fondo Maelstrom, nonostante recentemente avesse dato una previsione super bullish sulla moneta. Siamo giunti al capolinea per Hyperliquid? Altri competitor stanno prendendo il sopravvento o è solo l’ennesima prova di maturità che il protocollo dovrà superare? In questo articolo facciamo il punto della situazione.

Perp DEX: la narrativa dei punti facili attira i mercenari 

Ne avevamo parlato la scorsa settimana di come tutti gli occhi dei degen siano ora puntati sul settore dei perpetual DEX, complice il forte posizionamento di piattaforme alternative al colosso Hyperliquid. Tutti concorrono per guadagnarsi una fetta di questo ricco mercato, che frutta oltre $1 miliardo di revenue alla testa di serie, provando ad offrire incentivi economici per migrare parte degli utenti. 

Molte delle piattaforme competitor di Hyperliquid hanno infatti lanciato campagne a punti con cui anticipare l’airdrop del proprio token nativo, attirando un notevole ingresso di volumi. I traders più mercenari hanno preferito spostarsi per catalizzare questa opportunità, farmando punti a basso costo che vengono già valutati a quotazioni particolarmente elevate nei mercati secondari.

Questa situazione sta favorendo nomi come Lighter, EdgeX ed Aster con metriche in crescita secondo la dashboard di Perpetual Pulse ed un’avanzata che minaccia le quote di mercato del leader in classifica. Rimane comunque un ampio gap da colmare, sia sui volumi di trading che a maggior ragione su TVL ed open interest. 

Le performance di Aster ed Avantis aumentano il FUD su Hyperliquid

Mettiamoci pure che tutta questa caccia speculativa agli airdrop dei perp DEX è stata ulteriormente alimentata dagli ottimi risultati ottenuti dai lanci di Avantis ed Aster, con i rispettivi token che hanno raggiunto ottime valutazione in breve tempo. $AVNT è volata a $2 miliardi di FDV, con un pump totalmente inaspettato visto la quota di mercato marginale della piattaforma. $ASTER invece, che vanta volumi maggiori, è riuscita nell’impresa di superare i $13 miliardi di FDV, spinta grazie ad un aiutino di CZ, fondatore di Binance.

Queste performance hanno creato un precedente che giustifica la scelta di uscire dall’eco di Hyperliquid, rendendo potenzialmente molto remunerativo il farming sui perp DEX competitor. Se infatti queste monete arrivano ad essere scambiate a prezzi del genere, diventa automaticamente molto appetibile provare a generare alti volumi per ricevere un premio altrettanto significativo.

Mettiamoci anche che in molti casi i punti airdrop, in quelle piattaforme che ancora devono lanciare un token, come Lighter, sono spesso economici da ottenere viste promozioni a zero-fees sugli ordini. Ed aggiungiamo infine che questi punti sono già monetizzabili tramite trade OTC, con controparti che offrono fino a $37.

Hyperliquid perde il suo fascino tra i degen: Arthur Hayes decide di liquidare la sua bag

Tutti questi elementi hanno portato ad un disincantamento della comunità Hyperliquid, che per quanto possa essere legata, inizia a soffrire il peso dei nomi dei competitor. Nel frattempo personaggi del calibro di Arthur Hayes mettono benzina sul fuoco e alimentano la diffusione di FUD. Pochi giorni fa il fondatore di Bitmex aveva parlato pubblicamente di una previsione stellare su $HYPE, con i prezzi che sarebbero cresciuti di 126 volte entro il 2028.

Stamattina invece, nonostante mantenga valida la sua proiezione del medio/lungo termine, pare che l’investitore abbia deciso di vendere la sua quota di token detenuta tramite il fondo Maelstrom. Il motivo, oltre alla crescita della competitività, è l’arrivo imminente a partire dal 29 novembre dei primi unlock di $HYPE.

A detta di Hayes, Hyperliquid potrebbe avere difficoltà a reggere il peso di questi unlock, che vedranno un ingresso lineare di 237,8 milioni di $HYPE sul mercato, nell’arco di 24 mesi. Una cifra che si traduce in una potenziale pressione di vendita immensa di $11,9 miliardi, che riuscirà  ad essere contrastata solo parzialmente dai buyback dell’Assistence Fund e dagli acquisti delle società DAT.

Finito l’amore per Hyperliquid?

Ora, cerchiamo di ragionare. Sicuramente le ultime settimane hanno favorito maggiormente i competitor di Hyperliquid, e all’orizzonte troviamo molte sfide da superare, ma siamo ben lungi dal decretare la morte di questo progetto. Ci sono infatti alcune considerazioni da fare, che cambiano la prospettiva delle cose:

1- Innanzitutto, Hyperliquid rimane il perp DEX più grande, con un open interest ed una profondità di mercato ancora molto superiori rispetto ai nuovi entranti. Parlare di capolinea sembra prematuro.

2- Questo entusiasmo collettivo per gli airdrop di Lighter e compagnia non durerà per sempre, e riporterà poi i capitali dove è più conveniente e sicuro rimanere.

3- gli sblocchi di $HYPE sono per la maggior parte a favore del team, che difficilmente deciderà di far affondare il proprio token dopo aver rinunciato ad un annualità di golose entrate da revenue. Qualcosa probabilmente capitalizzeranno, ma il grosso rimarrà intatto.

4- Hyperliquid ha molte altre narrative all’orizzonte, tra le più importanti: l’ingresso della stablecoin USDH che aumenterà le revenue ed i buyback, e la proposta HIP-3, che sbloccherà nuovi mercati TradFi come azionario, società pre-IPO, materie prime, mercati predittivi e molto altro ancora.