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Interrogazione parlamentare sui Bitcoin di stato: ecco il contenuto

Arriva l'interrogazione parlamentare per saperne di più sulle criptovalute in possesso dello Stato.

ESCLUSIVA CRIPTOVALUTA.IT® – Arriva l’interrogazione parlamentare per conoscere le effettive detenzioni di Bitcoin e altri crypto asset da parte dello Stato. A firmarla è l’onorevole Marcello Coppo, con gli onorevoli Andrea Mascaretti e Beatriz Colombo, di Fratelli d’Italia. L’interrogazione ha come destinatari il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero dell’Interno e il Ministero della Giustizia e punta alla raccolta di dati riguardanti gli asset digitali nelle disponibilità dei diversi organi dello stato.

Bitcoin e crypto che sono stati ottenuti, eventualmente, tramite sequestro all’interno di procedimenti giudiziari e dei quali non si conoscono né quantità né possibilità di impiego. In aggiunta l’interrogazione parlamentare a firma dei tre deputati di Fratelli d’Italia chiede al Governo se ci sia in programma di inserire le cripto-attività detenute dallo stato all’interno del Bilancio Statale.

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Il contenuto dell’interrogazione

L’interrogazione è la prima che si occupa di tematiche che sono diventate di interesse anche in altri paesi europei – basti pensare alla recente vendita di Bitcoin da parte della Germania e anche al recente investimento del fondo sovrano del Lussemburgo.

L’Italia dovrebbe essere, almeno questo è quanto emerge seguendo le cronache più recenti, in possesso di quantità imprecisate di crypto-asset, la cui gestione presenta alcuni coni d’ombra che l’interrogazione vorrebbe contribuire a dissolvere.

  • Nei documenti della contabilità pubblica dello Stato non esistono capitoli specifici di bilancio che sono riconducibili alla detenzione dei crypto asset;
  • Non si conosce al momento l’ammontare complessivo nelle disponibilità di diversi organi dello Stato che avrebbero potuti ottenerli tramite sequestro;
  • Quali e quante criptovalute siano state sequestrate/confiscate alla criminalità organizzata;
  • Quali e quante criptovalute siano detenute effettivamente dai diversi organi dell’Amministrazione dello Stato;

Contestualmente l’interrogazione chiede di eventuali piani futuri da parte del governo di inserire nel Bilancio dello Stato, con uno specifico capitolo, le detenzioni di tali criptovalute.

Interrogazione a risposta scritta

Si tratta di un’interrogazione a risposta scritta, che è uno degli strumenti che i deputati della Repubblica Italiana hanno a disposizione per controllare l’operato del Governo e per ricevere indicazioni su eventuali intenzioni future, su temi di interesse pubblico.

Il governo è obbligato a rispondere per iscritto e la risposta viene pubblicata sul bollettino ufficiale del Parlamento, diventando parte degli Atti Parlamentari.

Qui il testo dell’interrogazione sul sito della Camera.

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