L’uomo primitivo attribuiva ogni sconquasso a divinità dal temperamento umano e forse troppo umano. L’uomo moderno, più matematico e più razionale, alla manipolazione. Il disastro assoluto e totale, le liquidazioni per oltre 10 miliardi di dollari in pochi minuti, il crollo del grosso del comparto non può essere avvenuto per una serie di eventi a catena, ma è certamente, ci dicono, colpa di chi ha organizzato un colpo del genere.
Stanno davvero così le cose? È stata manipolazione? Chi trama alle nostre spalle e impedisce che i nostri sogni si avverino? Chi vuole la morte delle alt? Perché investire a leva su mercati molto volatili non è un diritto umano?
Cosa (pensiamo) che sia successo
Spingere i mercati così in basso, soprattutto su crypto che hanno comunque un mercato discretamente liquido come quello di Bitcoin e Ethereum richiede capitali importanti. Pensare a un coordinamento di diversi attori rimane assurdo. Il tempo e le indagini ci permetteranno di saperne di più. Per ora però è il caso di partire da ciò che sappiamo e può essere dimostrato.
- Forti vendite concentrate
Ci sono state forti vendite concentrate in due fasi. Prima (e i mercati in quel caso avevano tenuto) con il primo messaggio di Donald Trump riguardante l’inasprimento delle condizioni da imporre alla Cina. Poi, quando sono stati annunciati dazi al 100% con l’aggiuntivo controllo dell’export di software, le cose si sono fatte molto più complicate.
- Market maker in difficoltà, ma non sappiamo quale
È evidente che i market maker, che hanno la responsabilità di tenere bid e ask, i prezzi offerti da entrambi i lati, stretti e comunque con un order book il più possibile denso, abbiano fallito. Non sappiamo quale dei (pochi) soggetti che si occupano di queste attività nel mondo crypto abbia avuto difficoltà.
È evidente che siano saltati anche i meccanismi di arbitraggio tra diversi exchange. Anche su crypto teoricamente molto liquide (il top del mercato) ci sono stati scarti di prezzo anche del 10% tra exchange top per volumi e liquidità.
È letteralmente saltato tutto. È letteralmente saltato qualunque meccanismo che permette ai mercati di funzionare in modo relativamente ordinato. Il tempo ci svelerà chi ha fallito (che potrebbe diventare un… chi è fallito più avanti).
- Alcuni exchange più in difficoltà di altri
Una breve ricognizione tra gli utenti che ci seguono anche sul nostro Canale Telegram conferma che ad aver avuto i problemi maggiori è stato Binance, cosa tra le altre cose confermata da un messaggio dello stesso exchange. Difficoltà di accesso e di apertura e chiusura ordini, problemi tecnici diffusi sui quali aspettiamo un post-mortem. Se da un lato è comprensibile avere qualche difficoltà in una liquidazione a catena mai vista prima nella storia delle crypto (per intensità e volumi), dall’altro non possiamo che sperare che i dati e ciò che è avvenuto dietro le quinte siano resi pubblici.
“Io credo che sia stata manipolazione”
Ci sono due questioni, più filosofiche, che mi preme condividere con voi sul tema. La prima è che bollare tutto come manipolazione, per quanto rinfrancante per lo spirito, non aiuta a capire cosa sia successo davvero.
La seconda è che questa è una di quelle occasioni che dovrebbero invitare i più curiosi a studiare cosa succede dietro le piattaforme che si utilizzano per il trading.
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Il problema ora, che mi tormenta è uno in particolare, cosa ne sarà della fiducia di ogni investitore, su un mercato che in qualche ora ti può ridurre il capitale a quasi zero?
Una parte rilevante del mercato è già nelle mani di chi può gestire queste cose in modo più ordinato (CME). Mi aspetto personalmente una maggiore “istituzionalizzazione”, almeno sulle top per capitalizzazione. Approfondiremo questi temi a breve.
Imho il vero successo delle crypto risiede proprio nell’ingegneria finanziaria per disperati che ci hanno costruito sopra. Io ho grandissima stima dei tossici retail e dei loro spacciatori all’Eccles Building, finchè esistono dormiremo sonni tranquilli. Quanto ai tweet di Trump, il pannocchia fa solo in modo sfacciato ciò che i coniugi Pelosi fanno più discreti nella loro cameretta.
È uno schifo è crollato tutto al medesimo instante, se non è manipolazione questa. Non è un mercato sano, non si tratta di diventare ricchi ma non possono più che dimezzare il loro valore tutte le cripto al medesimo momento. Schifo!
“tutte”? mmmmmmmmm
Hai solo da bon comprare cagate di alt coin.
Dov’eri quando a novembre 2022 crollò davvero tutto?
Da decenni chiedo trasparenti i sequestri per atti illeciti.
Da decenni conosco illeciti e provenienza.
Da decenni conosco i possessori di ledger con 50.000 BTC.
Da decenni che mi chiedevo quando mai saremo tornati ad una volatilità iniziale, non stupiamoci se stiamo rimettendo i sistemi in regola con +50/-30% giornaliero.
Nella scrittura della prima blockchain abbiamo mai dato peso agli eventi mondiali (e così è) ma soltanto Domanda/Offerte basate sulla percentuale non sulla determinazione, trasparenza e riservatezza (privacy e etica).
2 decenni fa non esistevano nè i BTC nè i ledger
possibile che molti non si rendano conto che lo “stop loss” non garantisca nulla? che lo stop loss non triggera quando il prezzo tocca il valore ma esegue lo scambio alla meglio, ovvero a mercato? Che se manca la liquidità e il prezzo capitola, magari invece di triggerarlo a 100 te lo piglia a 70? Non è mica un videogioco.
SPOSAMI!
Si può mettere uno stop con vendita condizionata poco più sotto. Spesso lo uso per evitare questo problema. C’è sempre il rischio che non venga venduto, s’intende. Ma sempre meglio di mettere uno sto a 100 e vendere a 50. Imho
Eh, purtroppo come dici tu lo stop…
Poi come al solito, appena vendi da stop loss a 100 rimbalza a 150. Io mai messo stop loss dopo tranvate cosi. Meglio aspettare che torni su.
per ora a nessuno interessa di vedere Bitcoin o altre cripto a corso legale ma interessa solo il mercato eccessivamente speculativo nonostante i sapientoni di turno ci vengano a dire che il mercato è più maturo e meno volatile riferendosi anche a BItcoin, no il mercato cripto è solo più grande rispetto a qualche anno fa. Chi ha portato a casa i guadagni durante gli ultimi gain ha ora liquidità da investire a valori più bassi. L’economia cripto non finisce nemmeno se Trump dichiara dazi al 1.000% verso tutto il mondo e si riprenderà come ha sempre fatto perchè Trump è solo un granello di sabbia rispetto a tutto il mercato anche se in certi casi lo può manipolare ma non per troppo tempo. Meglio che Trump si interessi dei dazi piuttosto che del vero problema che attanaglia gli Stati Uniti e che possano continuare a stampare moneta.