Arriva l’altro pezzo, quello mancante, per l’ok all’ETF su Bitcoin che sarà lanciato da Truth Social, e quindi a una delle società di Donald Trump. È stato infatti inviato anche il form S-1, a poca distanza dall’invio dell’altro form, il 19b-4. Servirà ora solo un ok, in verità molto scontato, da parte di SEC.
Un’aggiunta, quella dell’ETF di Truth Social, a un parco ETF su Bitcoin negli USA già molto affollato, in un comparto dove iShares sta raccogliendo pressoché ogni dollaro di investimento. Dovrebbe però essere soltanto il primo di una serie di prodotti che saranno lanciati da Truth Social e dunque dal conglomerato Trump Media.
Il form S-1 per il momento non indica le commissioni, che potrebbero essere decisive per l’affermazione su un mercato molto competitivo di questo ulteriore veicolo finanziario su Bitcoin. Su Bitcoin puoi investire anche con questo INCREDIBILE BONUS di Bitget: versa 100$ e ottieni il 100% di bonus!
Che tipo di prodotto sarà?
Si tratterà di un ETF spot, e quindi che investirà direttamente su Bitcoin, seguendo la stessa identica forma e operatività che abbiamo già visto per gli altri ETF. La custodia sarà affidata a una società controllata da Crypto.com, cosa che pone l’ETF in netta contrapposizione agli altri già quotati, che ricorrono tutti o quasi ai servizi di Coinbase.
Non è chiaro per il momento che tipo di risposta potrà avere l’ETF: si tratta di un player nuovo in un comparto dove ci sono almeno due giganti. Il primo, iShares di BlackRock, sta svolgendo l’atteso ruolo da gigante, quello che tutti si aspettavano e del quale nessuno avrebbe mai dubitato.
- Trump, affari personali e crypto
La cosa rinfocolerà certe polemiche sugli affari privati del presidente degli USA che si incrociano con l’affare pubblico, sempre più di frequente. Rimane comunque il fatto che almeno per questo prodotto non dovranno essere fatti né favori né sconti. Prodotti identici sono già presenti sulle piazze USA, e almeno a vedere il form S-1, non ci saranno novità sostanziali.
Presto altri?
Sì. La collaborazione è con CDC e questo lascia pensare che gli impegni della famiglia Trump e quelli del noto exchange convergeranno per un ETF su $CRO e probabilmente non solo.
Come abbiamo visto – tra le altre cose – i giornalisti europei farebbero forse bene a interessarsi di casi più nostrani, che non vedono la partecipazione di alcun presidente, ma forse più di qualche siesta da parte dei regolatori. Quei regolatori europei che mai si farebbero prendere in giro, no?