Non sembra ci sia una soluzione di breve al conflitto tra Israele e Iran. Partono gli ultimatum da Donald Trump, che afferma di conoscere la location nella quale si starebbe nascondendo il leader iraniano Ali Khamenei e gli iraniani rispondono invitando gli israeliani a evacuare Tel Aviv e Haifa. Un’escalation che ha colpito i mercati crypto (in misura maggiore) e anche i principali indici della borsa USA.
Il crollo – se così vogliamo chiamarlo – delle ultime ore è tutto riconducibile alle evoluzioni che arrivano dal Medio Oriente e che non consentono di tirare, per ora, un sospiro di sollievo. La situazione è in evoluzione – con gli USA che hanno convocato il Consiglio di Sicurezza Nazionale – e la seguiremo sul nostro Canale Telegram.
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La situazione non si calma: apprensione anche sui mercati
Siamo lontani da un crollo, tant’è che nel momento in cui scriviamo sembra che ci si vada calmando anche in termini di scarico. Bitcoin ha avuto la bellezza di 14 candele orarie in negativo, per uno scarico che passerà alla storia come uno dei più ordinati di sempre. Segnale che questi mercati, quelli crypto, stanno cambiando? Oppure semplicemente una preoccupazione che poi così… preoccupante non è?
Ad ogni modo, che ci sia stata una correzione è evidente. Correzione che è peggiorata alla riapertura dei mercati USA, con tutti gli indici che sono in negativo a segnalare la presenza di una certa ansia.
- Dai mercati: quante probabilità di un accordo?
Su Polymarket sono in realtà in salita le possibilità di un accordo sul nucleare tra Iran e Stati Uniti, per quanto ora i termini sembrerebbero essere cambiati. Trump ha chiesto una resa incondizionata da parte dell’Iran e non è chiaro su quali basi si potrà arrivare a un accordo.
- Quanto c’è da preoccuparsi?
Per i mercati non sembra che ci siano le condizioni per preoccupazioni eccessive, tant’è che almeno a livello momentaneo sia Bitcoin sia il resto del mondo crypto sembrerebbero aver colpito una sorta di bottom.
- I peggiori del momento
Fa male Bitcoin, ma fanno molto peggio Ripple XRP, insieme a Ethereum e Solana, per limitarci alla top 10. Tengono invece Tron e BNB.
In via più generale fanno male le meme – come WI e SPX – così come fanno male Bittensor $TAO e anche IMX. Male anche Virtual, segno che il settore AI continua a comportarsi come un moltiplicatore di rischio di un mercato già parecchio rischioso.
=> Sul tema crypto AI non perderti l’approfondimento del nostro direttore Alessio Ippolito QUI.
Situazione in evoluzione e da seguire
Si tratta di una situazione da seguire minuto per minuto, con evoluzioni che possono rallegrare (o rattristare) i mercati anche a stretto giro.
Per chi segue gli altri mercati, da tenere comunque sotto osservazione l’oro e il petrolio, che sono in genere i più sensibili a questo tipo di situazioni.
Per Bitcoin e crypto si aggiunge la tensione per l’appuntamento di domani sui tassi di interesse. La decisione è scontata, ma sono molto meno scontati i dot plot e le previsioni economiche di Fed. Saranno quelle a spostare, eventualmente, i mercati.